il miglior album dei tedeschi!!! Rebellion In Dreamland, Man On A Mission, Afterlife, la title-track e Salvation's Calling ancora oggi sono considerate come alcune tra le canzoni meglio ruscite dei GammaRay, e a ciò si aggiungono le partecipazioni come guest-vocals di M.Kiske e di Hansi Kursh che vanno ad impreziosire rispettivamente le già ottime 'Time To Break Free' e 'Farewell'.
già a partire dalla straordinaria intro si capisce qual'è il livello qualitativo di quest'album... alcune tracce sono davvero da massimo dei voti, e ci rimandano direttamente agli anni migliori degli Helloween, in particolare "Falling higher", "Revelation", "Hey Lord" e l'eccezionale ed eccentrica "LAVDATE DOMINVM". Happy Happy Helloween!
questo disco contiene brani splendidi quali "The king for 1000 years", "Light the universe", "My life for 1 more day", "Pleasure drone". Risultano godibili inoltre "Come Alive", "The shade in the shadows" e "Silent rain", così come"Occasion avenue" e "Invisible man", anche se queste 2 allungate a dismisura dagli Helloween. Il resto non mi dice molto.
le canzoni nel bene e nel male sono tutte belle, con picchi eccelsi quali "Sons of Odin", "Blood brothers" e la title-track. Peccato però che quasi tutte le sturmental siano davvero inutili, mentre la scaletta del disco risulta un pò confusionaria. Comunque quando vogliono i Manowar ci sanno ancora fare, eccome! HAIL AND KILL.
uno dei migliori live album di sempre, con la formazione inglese al top della forma. Ottima la versione remaster del 2001 con ben 4 bonus tracks! "Exciter", "Running Wild", "Green manalishi", "Starbreaker", "Victim of changes", "Hell bent for leather", una hit dietro l'altra! Grandissimi Priest!
il più grande cantante nella storia dell'umanità, la più grande coppia chitarristica metal di sempre, una solida e affiatata sezione ritmica, la più grande canzone power di sempre ("Eagle fly free"), la più grande canzone happy metal di sempre ("Dr. Stein"), la più grande suite metal di sempre (la title-track). Non serve aggiungere altro. DA AVERE E BASTA!
non assegno il massimo dei voti solo per via di "Dawn patrol" (abbastanza insipida) e "Poison was the cure", che mi dice poco o niente. Per il resto troviamo delle vere e proprie bombe metalliche quali l'inizale "Holy wars", l'articolata "Hangar 18", la devastante "Take no prisoners", la più classica "Tornado of souls" e la spettacolare title-track finale!!
disco che si colloca in mezzo agli inarrivabili "Peace sells" e "Rust in peace" ma che brilla di luce propria grazie alla devastante Set The World Afire, l'oscura Mary Jane, la più melodica In my darkest hour e la tagliente Hook In Mouth. Molto belle anche la strumentale iniziale e la cover dei Sex Pistols intitolata "Anarchy in U.K.". In definitiva un grande disco.
fino alla traccia numero 7 il disco fila via che è una bellezza, con dei picchi assoluti rappresentati dalla stupenda traccia iniziale "Sleepwalker" seguita dall'altrettanto riuscita "Washington is next".Molto bella anche la title-track, e carine risultano Gears Of War, Pray for blood e Never Walk Alone. Peccato che dall'inutile "A tout le monde" (ver.2007) il disco cali di brutto,inficiando una votazione che sarebbe stata certamente superiore.
nonostante sia evidente l'influenza di Pink Foyd e le melodie di chiara derivazione prog, è la bellezza dei brani a parlare da sè. Non capita tutti i giorni di ascoltare gemme del calibro di " The Bright Ambassadors Of Morning", "Apprentice of the universe" o "Voices in winter / The realms of the divine". Un grande gruppo da seguire con attenzione!
quinto disco e quinto centro per i Metallica, prima del rincoglionimento iniziato con il discutibile "Load". Enter Sandman, Sad But True, Through The Never, Struggle Within dimostrano che la parte metal non è stata certo accantonata, ma The Unforgiven e Nothing Else Matters in primis, così come The God That Failed e My Friend Of Misery ,mettono in chiaro anche la volontà di proporre materiale diverso e, perchè no, più commerciale.
COSE POSITIVE: la copertina (meravigliosa!), la produzione (ottima), e brani stupendi quali Dethrone Tiranny, Damn The Machine, Lake Of Tears e Eagle. COSE NEGATIVE: troppe scopiazzature, che inficiano anche canzoni potenzialmente ottime come Solid e Heart Of The Unicorn(i Judas Priest dovrebbero chiedere il rsarcimento!), ma anche Heaven Or Hell (la I Want Out del 2001!) e la title track, che pesca da Deep Purple, Maiden e Priest. Gli altri brani non sono niente di che.
con questo disco i DT tornano su grandi livelli,rispolverando quella vena progressive messa leggermente in secondo piano negli ultimi lavori... immense le due parti di In The Presence Of Enemies, ottime anche Constant Motion,Forsaken e Ministry Of Lost Souls. La 4° traccia Dark Eternal Night comincia un pò così così,ma poi si riprende alla grande a partire dal bellissimo break strumentale centrale. Il resto oscilla tra il sufficiente e il discreto.
Classico disco con alti e bassi: ritroviamo canzoni splendide come Different World,The Pilgrim,The Longest Day (forse la migliore del lotto)...altre discrete quali Brighter Than A Thousand Suns,Out Of The Shadows e The Reincarnation Of Benjamin Breeg..il resto purtroppo denota i problemi degli ultimi Maiden,ossia pezzi fiacchi e allo stesso tempo troppo lunghi e noiosi. Bellissima la copertina,e molto significativi i testi,basati sulle avversità della guerra.Sempre e comunque UP THE IRONS!
diciamolo subito: è il miglior album dei Gamma Ray, dopo l'irragiungibile "Land of the free"!! Già l'iniziale e mastodontica Beyond The Black Hole lascia pochi dubbi sulla validità del disco, così come Man,Martians & Machine, Valley Of The Kings, l'incredibile Lost In The Future, la ballad Pray e la fulminea title-track...peccato solo per un paio di brani non proprio all'altezza che abbassano leggermente il voto complessivo. Comunque grande disco!
il miglior disco dei Manowar assieme al precedente Hail To England!!! C'è ben poco da dire sulle canzoni, perchè l'immensa ed epica ballad Mountains, Sign Of The Hammer, The Oath, l'articolata Guyana (Cult of the damned), la stratosferica Thor (The Powerhead)..si commentano tutte da sole, non c'è bisogno di usare le parole. HAIL TO MANOWAR!!!
si salvano solo le prime 2 tracce, che in effetti sono abbastanza riuscite, in particolare la title-track, ma il resto è di una pochezza imbarazzante, e a ciò si aggiunge anche una registrazione al limite dell'osceno. I Metallica nelle intenzioni con questo disco volevano fare un tuffo nel passato, ma hanno ampiamente fallito l'obiettivo.
Che bella notizia! Le zucche sono tornate lì dove le avevamo lasciate,ossia al grandioso Better Than Raw del '98,e in effetti questo Gambling... ripercorre le orme di quel disco,con pezzi tirati ma allo stesso tempo melodici e convincenti come Kill It, The Saints,Paint A New World...belle anche le più rilassate The Bells..., Final Fortune,As Long As I Fall,Falling To Pieces. Menzione particolare inoltre per Dreambound, un vero e proprio inno da cantare a squarciagola. HAPPY HAPPY HELLOWEEN!
capolavoro...non ci sono altre parole, peccato solo che i G'N'R non si siano mai più ripetuti su questi livelli. Alcune tracce sono delle vere e proprie pietre miliari del genere, come Welcome To The Jungle, Paradise City, My Michelle, Sweet Child 'O Mine. DA AVERE E BASTA!
il primo disco dei finlandesi con Laihiala al microfono è anche il mio preferito, il giusto compromesso tra l'aggressività degli esordi e quello che saranno i Sentenced in seguito...e poi The Noose, Warrior Of Life, Keep My Grave Open e -SOPRATTUTTO- la stratosferica, toccante, emozionante, aggressiva e melodica al tempo stesso "Sun Won't Shine" è la classica canzone che da sola vale l'acquisto! GRANDI SENTENCED!!!
Miglior saluto non poteva esserci, un album davvero profondo ed emozionante, che ripercorre con successo le orme degli ultimi album dei Sentenced, aggiungendo quel tocco di sentita malinconia connessa alla consapevolezza di pubblicare l'ultimo album della band. In questo senso l'ultima traccia The End Of The Road è il vero e proprio manifesto d'addio dei finlandesi. GRAZIE DI TUTTO SENTENCED!!!
dopo l'ottimo MOTR del '94, le zucche tornano con un disco perfino superiore, nel quale è davvero un'impresa individuare il brano migliore: We Burn è bruciante come suggerisce il titolo, le successive Steel Tormentor,Wake Up The Mountain,Power (un vero e proprio inno!), la ballad Forever & One e l'agguerrita Before The War non lasciano scampo!Gli unici momenti scialbi sono rappresentati dalle tracce n. 7 e 8,mentre da Kings Will Be Kings fino alla title-track finale è puro spettacolo!
per un disco del genere il voto non può che essere il massimo! in particolare le prime 4 tracce sono da antologia! Ma anche la title-track, Rain e The Archer of Ben Salem sono dei veri pezzi da 90. Grandi Shadow Gallery...
non capisco la scelta di intitolare questo disco come la 2° parte di un vero e proprio capolavoro.Troppe scopiazzature, troppi richiami ad altre band...Opportunity e To Mother Earth presentano scopiazzature imbarazzanti! Ottime invece From The Ashes, Into The Storm, Insurrection, Real World e Hear Me Calling. Il resto si aggira intorno alla sufficienza. I Gamma possono e devono fare di più.
Nell'anno di grazia del metal, il 1986, gli Iron rispondono all'agguerrita concorrenza con uno dei loro dischi migliori, dove c'è l'imbarazzo della scelta: Wasted Years, Stranger In A Strange Land, Alexander The Great, Heaven Can Wait...splendida copertina,ottima produzione, Bruce Dickinson come sempre in forma smagliante...UP THE IRONS!
un album immenso,perfino superiore a quell'altro capolavoro omonimo di due anni prima.Qui ritorviamo i Crimson Glory con una produzione migliore e con brani di una bellezza assoluta, a partire dalla strepitosa Lady Of Winter fino alla title-track, passando per Eternal World, l'aggressiva Red Sharks, la suggestiva Painted Skies e la metal ballad Lonely, accompagnata da un bel video. La voce di Midnight raggiunge picchi ineguagliati. GRANDIOSO!
l'esordio dei Gamma Ray è una vera bomba,l'ideale prosecuzione del capolavoro "Keeper pt.2" degli Helloween. Grazie a Heaven Can Wait, Lust For Life, Space Eater (con R. Scheepers alla voce stratosferico!), ma anche The Silence, Free Time e la title-track sono ottime. Gradevoli le altre canzoni.Peccato che dopo questo disco anche i GR cominceranno a perdere colpi,fino alla rinascita di Land Of The Free.
esordio col botto per i MH,che irrompono nel mercato discografico con un prodotto valido e per nulla commerciale: le varie Davidian, Old (col suo video di successo), la slayeriana Blood For Blood, la spettacolare A Nation On Fire e la conclusiva micidiale Block! non fanno prigionieri, mentre a rasserenare un pò le acque ci pensa la semi-ballad I'm Your God Now. Non c'è neanche un riempitivo, molto significativi i testi...DA AVERE A TUTTI COSTI !
l'ottimo TTAOE del 2003 ci riconsegnava i MH sulla retta via thrash,e questo disco conferma lo stato di grazia della band,che picchia duro con pezzi lunghi e articolati,ma quasi mai noiosi,come l'iniziale Clenching.., Wolves,e Halo. Ottime anche il singolo Aestetics Of Hate, Now I Lay Thee Down e la conclusiva Farewell To Arms. Se fosse durato solo un pò d meno,e senza l'inutile Beautiful Mourning,avrebbe avuto il massimo dei voti.
c'è ben poco da dire sull'esordio dei metallica, un album ispirato, potente e incazzato come pochi, con una freschezza d'idee insuperabile... The Four Horsemen, Seek & Dstroy, Motorbreath, No Remorse, Whiplash... insomma c'è solo l'imbarazzo della scelta!!!
con quest'album i DT virano verso un prog-Metal (con la M maiuscola) pestando duro come non mai,e anche se in alcuni frangenti si perdono in inutili e noiose digressioni strumentali e assoli infinitamente lunghi, ci regalano altresì delle vere e propie gemme del calibro di Endless Sacrifice, In The Name Of God e la strumentale Stream.. Discrete le iniziali As I Am e This Dying Soul, si poteva fare di meglio invece con Vacant e Honor Thyt Father.
c'è ben poco da dire su questo disco,che io oso mettere sullo stesso piano del mitico Images&Words... bellissima la storia narrata in maniera egregia attraverso i testi di questo concept, canzoni TUTTE belle, con picchi eccelsi quali Fatal Tragedy,Beyond This Life,Through Her Eyes,Home. Pazzesca la strumentale Dance Of Eternity, splendido il finale con Finally Free. Un disco che ti avvolge e non ti lascia più. DA AVERE E BASTA!
uno dei miei dischi preferiti del 2007, che ci riconsegna i Paradise Lost (quasi) ai livelli di Icon e Draconian Times, con brani oscuri ma ispirati, pesanti e melodici allo stesso tempo. Ottime le linee vocali, così come il suono del disco che enfatizza l'atmsfera tipicamente gotica che trasuda dalle canzoni,tra le quali spiccano The Enemy, Never For The Damned e Beneath Black Skies.
un album con pochissimi punti deboli, proprio come il precedente "Sonic dynamite"... buona produzione, bellissimo il cantato, e brani egregi tra i quali spiccano "Don't need your touch", "Shout", "He took the world" e la stupenda e massiccia cover degli WHO "Pinball wizard". Acquisto consigliato. Un gruppo da supportare!
dopo il capolavoro 'Scenes From A Memory', i D.Theater tornano con questo doppio cd davvero pieno zeppo di brani insignificanti,avrebbero fatto meglio a far uscire un solo disco con tutti i pezzi migliori,ossia le prime 2 tracce del primo disco (davvero ottime!) e "The test...", "Goodnight Kiss" e "Solitary shell" dal secondo. Comunque la sufficienza se la merita.
non sono un grandissimo fan dei Novembre, ma questo disco è di una classe unica... uno dei migliori che mi sia capitato di ascoltare da parte di una band italiana! Ottime melodie e atmosfere. Davvero complimenti! ^_^
questa dei VS è stata tutto fuorchè una mera trovata commerciale, infatti questi 2 cd nn rappresentano la solita raccolta,perchè ai brani più riusciti della band vengono aggiunte anche versoni remix e altre rarità difficili da reperire su cd. Certamente mancano alcuni pezzi da 90 che x ovvi motivi nn hanno potuto trovare spazio in queste 2 compilation, ma non si può avere tutto dalla vita. Acquisto consigliato.
si salvano solo 2 tracce, ossia "Futureal" e "The Clansman", sul resto è meglio sorvolare, per pietà. Gli Iron Maiden dovrebbero vergognarsi per aver registrato le altre tracce. Meno male che dal successivo Brave New World torneranno su ottimi livelli!
alcune canzoni sono davvero orrende, se non proprio ridicole, penso a Jekyll & Hyde, Devil Digger, In Between, Cyberface... altre invece solo discrete (le prime 3 e la conclusiva Metal Messiah)... altre per fortuna dimostrano che i JP se vogliono sanno ancora scrivere grande musica, e mi riferisco a Feed On Me, Lost And Found, Close To You, Bloodsucker.
questo disco è la sintesi suprema ed ineguagliata del concetto stesso dell'heavy metal, è la Bibbia dalla quale attingere i migliori insegnamenti metallici! La title-track spazza via tutto,così come Leather Rebel, Metal Meltdown, Touch Of Evil, One Shot At Glory...è inutile continuare,qua c'è solo da ascoltare, godere e pogare. CAPOLAVORO ASSOLUTO!
Dopo la sterzata melodico-ruffiana del comunque discreto Turbo,i JP tornano alla base,con un tipico album di sano HM, con risultati egregi... la title-track è fulminea, Heavy Metal parla da sola, Hard As Iron e Blood Red Skies sono 2 tra i migliori brani priestiani di sempre,con la seconda caratterizzata da un Halford al massimo splendore con la sua voce. Geniale la cover Johnny B.Goode. Fantastici gli assoli di chitarra.DA AVERE E DA RIVALUTARE!
a distanza di anni,continuo a considerarlo il miglior album dei Megadeth... grazie alla hard-rock oriented Peace Sells,alla lunga e articolata Good Mourning/Black Friday, alla massiccia Devils Island, alla dirompente Wake Up Dead, alla conclusiva e spettacolare My Last Words. Ottimi gli assoli, ed incisiva la prova di Mustaine al microfono. 5 STELLE PER QUESTO DISCO!
dopo il successo del precedente MOP, i 4 Horsemen tornano sulle scene con un album perfino meno commerciale e più intricato,con brani lunghi e pesanti ma sempre ottimi quali Blackened, la title-track, la stupenda strumentale To Live Is To Die,che contiene un break centrale da antologia.Meravigliose la + melodica Eye Of The Beholder e l'ultima Dyers Eve, vera mazzata thrash.E poi c'è "One",forse il brano + bello mai scritto dai Metallica.Le altre tracce invece rientrano nella media.
L'apice creativo dei Metallica,che raggiungono il massimo splendore grazie alle violente Battery e Damage Inc.,alla splendida semi-ballad Sanitarium, grazie ad Orion, forse la strumentale metal più bella di sempre,e grazie alla title-track,che x me gareggia con One per la palma di miglior brano di sempre dei 4 Horsemen. Anche le altre tracce sono comunque ottime. Un disco senza punti deboli...capolavoro assoluto!
non assegno il massimo dei voti solo per via della non proprio riuscitissima strumentale LOSFER WORDS (BIG 'ORRA), mentre x il resto c'è solo da ascoltare e godere tra Aces High, 2 minutes to midnight, la title-track e la lunga,immensa,maestosa Rime Of The Ancient Mariner! Stratosferica la produzione,soprattutto se pensiamo che è un disco del 1984,e ottima la prova di tutti i musicisti. UP THE IRONS!
solo PRIMAL CONCRETE SLEDGE e MESSAGE IN BLOOD non mi convincono appieno, per il resto c'è solo da godere ascoltando questo disco che segna il nuovo corso dei Pantera! Su tutte le tracce però spiccano l'immensa title-track, l'energica Domination e la semi-ballad Cemetery Gates. Ottima la produzione e il cantato di Phil Anselmo. Grandi Pantera!
senza perdere troppo tempo: il mio album preferito dei Pantera. Non c'è una sola traccia da scartare! Le migliori: Mouth For War, Walk, Fucking Hostile e This Love.
album che si può dividere in tre parti: dopo l'ottimo inizio con le prime 4 tracce (su tutte "Strenght..." e "I'm Broken"),si passa purtroppo a brani scialbi e insignificanti che vanno dalla n. 5 "Good friends" fino alla traccia n.8 "25 Years",per arrivare poi alle ultime 4 tracce che risollevano il disco, dove troviamo tra l'altro la riuscita cover acustica "Planet Caravan" dei Black Sabbath,che chiude l'album in pieno relax.
capisco l'avversione dei Pantera verso i loro album glam made in '80, ma NON verso questo disco registrato sul finire degli anni'80,davvero ottimo e con pochi punti deboli,che tra l'altro vede anche l'esordio di P.Anselmo alla voce. Ci sono brani davvero notevoli, come Proud To Be Loud,Over And Out,Death Trap, la stessa title-track.Questo album lo preferisco di poco anche a FarBeyondDriven, mentre resta inferiore ai successivi CFH e VDOP.
da questa sottospecie di disco salvo giusto le cose più melodiche, tipo Touch Of Red, Evil In A Closet, My Sweet Shadow, The Quiet Place. Il resto purtroppo è di una pochezza disarmante, con una band che sembra aver perso la propria identità. Anche la produzione lascia alquanto insoddisfatti. Delusione.
dopo la mezza ciofeca di S.T.Y.E. gli In Flames tornano con un disco decisamente migliore e più ispirato,prestando sempre grande attenzione alle melodie e a strutture moderne, ma non disdegnando un salutare tuffo nel passato in certi frangenti.Da applausi la title-track, Take This Life e Reflect the Storm. Peccato che alla lunga il disco sembri un pò ripetitivo,soprattutto a causa degli ultimi brani.
il migliore album dei Dark Tranquillity assieme a "The Gallery"!!! vero esempio di evoluzione musicale fatta comunque con criterio, ossia con canzoni belle e riuscite! To A Bitter Halt, ThereIn, On Your Time e la stratosferica Nether Novas ne sono un chiaro esempio. Grande gruppo, niente da dire.
il migliore album dei D.Tranquillity primo periodo, e il mio preferito in assoluto assieme a Projector!!!
questo Damage Done rappresenta la summa di tutto il percorso musicale degli svedesi, dagli anni '90 fino ai primi anni del 2000, tutto sapientemente miscelato in questo disco, che ha pochi punti deboli. Uno dei migliori album del 2002.
Ogni commento è superfluo, il voto parla da sè.
Come da titolo e come da voto.
peccato per la scarsità dei brani, avrebbero dovuto includerne altri, anche se comunque dura circa 1 ora. Tecnica e atmosfere come sempre impressionanti. Uno dei migliori live album metal estremi di sempre.
Moonlight, The Night Of Dreams, Heaven Denied, Die For Freedom,la pazzesca e originalissima strumentale Feel (Legend B. remix),la ballad Falling Rain... in questo disco è tutto perfetto, i Labyrinth non toccheranno mai più vette così eccelse.Da comprare senza esitazioni, e da ascoltare tutto d'un fiato! Per me,il miglior album metal italiano di sempre!
non siamo ai livelli del successivo ed irragiungibile RTHD, ma poco ci manca! Mortal Sin, Piece Of Time, In The Shade, la title-track e molte altre si difendono alla grande. Ottima la prova dell'allora vocalist Fabio Lione (che poi andrà a cantare con Athena, Rhapsody e Vision Divine). In definitiva, un ottimo esordio.
già con Far Beyond Driven i Pantera avevano mostrato dei segnali di cedimento, che da questo disco saranno ancora più evidenti. Peccato. Si salvano non più di 3 o 4 tracce.
il migliore dei Symphony X, grazie alla lunga suite che porta il nome del disco, alla semi-ballad The Accolade e alle massicce Out Of The Ashes, Sea Of Lies, Of Sins And Shadows. Chiude l'album uno dei lenti metal più belli di sempre, ossia Candlelight Fantasia, con un immenso Russell Allen alla voce.
qui siamo quasi ai livelli del precedente TDWOT,se nn fosse x la mancanza di J.Rullo alla batteria e x una produzione leggermente inferiore.Cmq In The Dragon's Den,Church of The Machine,Smoke & Mirrors e la grandiosa 'Through The Looking Glass' lasciano pochi dubbi sulla validità di questo disco.Ottime anche la ballad finale Lady Of The Snow e la strumentale 'Sonata', incrocio tra metal e musica classica.Un grande gruppo e un grande disco,senza dubbio.
Disco strepitoso, uno dei migliori dei Symphony X. Tracce come Inferno, King Of Terrors, Wicked e la suite finale spaccano alla grande!!!
i Symphony X cominciano in effetti a ripetersi qualche volta di troppo,ma lo fanno sempre con una classe immensa, e con brani in ogni caso ispirati e coinvolgenti, tra i quali spiccano Set The World On Fire, Serpent's Kiss, Revelation e la title-track, forse la loro ballad più bella di sempre. In definitiva un buon disco, ma non certo un capolavoro.
uno dei miei album preferiti dei Cannibal, semplicemente impressionante!
SERVE UN COMMENTO? :-)
E' difficile trovare le parole adatte x descrivere tale capolavoro,uno dei migliori album rock di sempre. La title-track è assurda,un intreccio sonoro più unico che raro,I'm Going Slightly Mad è semplicemente geniale,Headlong e The Hitman sono molto potenti,ai limiti del metal,Dont' Try So Hard e These Are The Days..sono 2 ballatone strappalacrime con la voce di Freddie sugli scudi,e cosa dire poi della conclusiva The Show Must Go On? GRAZIE QUEEN & GRAZIE FREDDIE!
qui c'è solo l'imbarazzo della scelta, finalmente i Queen compongono un album molto compatto,con un solo brano leggermente sotto tono (Pain is so close...),mentre il resto è spettacolo allo stato puro,dalla title-track alle rocciose One Vision e Gimme The Price, dalla epica Who Wants To Live Forever alla hardrock Princes Of The Universe (entrambe nella colonna sonora di Highlander),passando per le rilassate e dolci Friends Will Be Friends e One Year Of Love. GRANDI GRANDI GRANDI !!
è inutile commentare le singole canzoni, basta usare solo alcuni aggettivi per descrivere il disco: tecnico, intricato, originale, glaciale, melodico e incazzato (nelle giuste dosi). Un gruppo unico nel panorama metal, davvero grandi Voivod.
il migliore album dei Voivod assieme al precedente Dimension Hatross. Solo la title track e la straordinaria cover dei Pink Floyd "Astronomy Domine" basterebbero x annientare ogni giudizio scettico su questo disco, se poi consideriamo anche il resto allora il gioco è fatto. Album fondamentale per il metal e non solo, da avere e basta!
che mazzata! uno dei migliori live album metal che io abbia mai ascoltato, con una produzione buona ma molto "live" allo stesso tempo, come è stato scritto giustamente anche nella recensione. Le versioni live di THE HORNY AND THE HORNED, ARMAGEDDON DEATH SQUAD, ZERO TOLERANCE e -soprattutto- la finale e devastante TOTAL WAR-WINTER WAR non fanno prigonieri! Grandiosa anche la prestazione di Luttinen alla voce. Da avere!!!
il mio album preferito dei Rhapsody!!! purtroppo a partire dal disco successivo comincerà la parabola discendente per questo gruppo :-(
serve pure un commento per tale opera? :-D
le prime 4 tracce e le ultime 2 ci riportano davvero i Maiden ai fasti di un tempo, mentre le altre sono leggermente meno riuscite. Comunque un ottimo album per la reunion di questa band storica. Up The Irons!
disco che salvo a pieni voti solo per metà, ossia le prime 3 tracce + "Hooks In You" e "Bring Your Daughter...", sul resto invece ci sarebbe quacosa da dire, così come sulla produzione, che segna un bel passo indietro rispetto a quelle ottime targate anni '80.
dopo l'oscuro Dark Ride,le zucche tornano al loro classico stile happy metal,e i migliori risultati sono prodotti dai pezzi + veloci come Just A Little Sign, Listen To The Flies, Hell Was Made In Heaven. Discrete inoltre The Tune, Sun 4 The World, Liar, Nothing To Say. Si poteva fare qualcosa d meglio con la ballad e con le restanti tracce. Cmq un disco con molte cose buone, alternate ad altre un pò meno riuscite.
OTTIME=The Chance,Your Turn,Someone's Crying,Mankind. BUONE=Kids Of The Century, Number One. SUFFICIENTI=Back On The Streets, Goin' Home. DA DIMENTICARE=I'm Doin' Fine Crazy Man, Heavy Metal Hamsters. MEZZO PUNTO IN MENO PER LA SQUALLIDA COPERTINA, MENTRE LA PRODUZIONE E' MOLTO BUONA. KISKE COME SEMPRE GRANDIOSO.
alcuni pezzi sono davvero validi, come Ain't my bitch, Until It sleeps, King nothing, Wasting my hate,The thorn within... discreti inoltre la ballad Mama Said, il singolo Hero Of The Day e la lunga Bleeding Me...da dimenticare invece tutto il resto, composto da canzoni senza nè capo nè coda. Un passo indietro rispetto al precedente, e ottimo, album omonimo del '91
a me qst disco è sempre piaciuto molto,nonostante le 2 tracce strumentali siano pressochè inutili,e nonostante una cover come American Trilogy,che non è proprio il massimo.Il resto invece è puro spettacolo,dall'iniziale Call To Arms, passando per la title-track (un vero e proprio nuovo inno), il rifacimento del Nessun Dorma di Puccini, con un Adams superlativo,e le ultime 3 tracce di grande heavy-power metal. Hail to ManOwaR!
Uno dei migliori album metal del 2004. Scarsa originalità, ma grandi canzoni, musica davvero suonata con sudore e passione. Da rimarcare inoltre l'ottima prestazione di Niklas Isfeldt alla voce. Complimenti ai Dream Evil.
il mio album preferito degli svedesi, assieme a The Jester Race. Il giusto mix tra gli In Flames degli esordi, e quelli che verranno dal 2000 in poi. Ottime alcune aperture melodiche,anche se la matrice "death" resta predominante. Le migliori: Embody The Invisible, Ordinary Story, New World, Coerced Coexistence. Ottima anche la traccia strumentale e il remake di Behind Space. DA AVERE!!!
semplicemente: uno dei migliori live metal che io abbia mai ascoltato, da avere e basta!!!
davvero uno dei loro album migliori, una bella mazzata dall'inizio alla fine, con un'ottima produzione e ottime parti vocali da parte del pazzoide Gerre. Hail to the metal kings of beer!!! :-D
abbiamo aspettato 17 lunghi anni,ma finalmente i Metallica hanno sfornato un disco degno del loro nome,grandiose la n.1, Broken,Beat&Scarred, All Nightmare Long e My Apocalypse, buone The Judas Kiss,The Unforg.3 e la strumentale,attorno alla sufficienza il resto.La produzione è buona x chitarre e basso,mediocre la batteria,che rappresenta il piccolo difetto del disco,assieme alla prolissità di certi pezzi.Cmq stavolta un 7 non glielo toglie nessuno (però non merita d più,sia chiaro)
Capolavoro assoluto di vero, ispirato, aggressivo, massiccio e melodico al punto giusto THRASH METAL!!!
tutte le tracce sono riuscite, ma una menzione d'onore va alle 3 perle di quest'album: 1) Let Me Live, 2) Beneath The Silence, 3) Oceans Of Tomorrow. Una band troppo sottovalutata!
dei P.Lost si parla sempre in modo entusiastico di Icon,Gothic e Draconian Times,ma forse questo Shades Of God è ancora meglio,x me è il loro disco +riuscito,la perfetta miscela tra gothic Metal e alcune parti acustiche e più melodiche che poi troveranno sempre più spazio negli anni a venire.Perfetta la prestazione di Holmes alla voce.Non riesco a trovare un solo brano sotto tono,anche se l'apice forse è proprio la conclusiva As I Die,da brividi!!! CAPOLAVORO.
con questo disco i Megadeth sono riusciti a fare peggio dei Metallica di Load e Reload, ho detto tutto...
non ho mai capito cosa s'erano messi in testa i labyrinth quando hanno scritto questo album,a cominciare dalle canzoni e per non parlare della discutibile produzione.Il disco comincia anche bene con le prime 2 o 3 tracce,ma poi scivola via nel grigiore più assoluto.Un passo indietro dopo l'ottimo omonimo del 2003.
Siamo ancora febbraio,ma posso già dire che questo sarà uno dei migliori lavori rock-metal del 2009!!! Forse solo gli H.E.A.T. e gli Alias quest'anno possono fare meglio, ma è comunque difficile! Kiske come sempre immenso.
a mio avviso non siamo sugli stessi livelli del precedente ed eccelso Shades Of God,ma poco ci manca! La voce di Holmes si fa appena un pò meno aggressiva,ma è sempre incisiva ed i brani,smorzati un tantino in quanto ad aggressività,non perdono comunque la loro compattezza mista alla tristezza tipica dei P.Lost. Le tracce migliori: Embers Fire,Remembrance,Dying Freedom e True Believer.
Prima del loro declino(interrotto x fortuna dall'ottimo In Requiem),i PL sfornano 1altro grande album,strizzando l'occhio verso i dati d vendita con un sound molto curato,chitarre nn+graffianti come una volta(ma cmq sempre presenti),maggiori parti di tastiera e con la voce di N.Holmes +edulcorata ke in passato.Ma la sostanza rimane ottima,e fino a Yearn For Change nn si avvertono cali di tensione,ke invece penalizzano un pò le ultime tracce del disco.Le mie fav.=Forever Failure e Hallowed Land
gruppo che è migliorato molto nel corso del tempo,ha messo da parte la discutibile scelta di pubblicare copertine oscene e si è dedicato di più alla musica,con risultati sempre più soddisfacenti. Spettacolari come al solito i loro testi in difesa degli animali e squisitamente misantropici,un motivo in più x supportarli. Promossi !!!
il mio album preferito dei finlandesi assieme a "Down", qui le emozioni si moltiplicano a non finire! "Brief Is The Light", "Blood & Tears" e "No-One There" su tutte!!!
gli avrei dato il massimo dei voti se non fosse per un paio di riempitivi che fanno scendere un tantino la valutazione, comunque è un disco a dir poco spettacolare... "The Suicider" e "Farewell" sono cose che non si ascoltano tutti i giorni !!
il miglior disco dei primi Sentenced, e uno dei migliori in assoluto nella loro discografia, secondo x me solo al successivo "Down".
Album imperdibili per gli amanti di qeste sonorità, con la finale "Hammerheart" che mette i brividi ogni volte che la si ascolta, stuoendo intreccio di musica e testi. HAIL QUORTON!!!
davvero un disco enorme, il migliore dopo i 2 inarrivabili "...apocalypse" e "unstroppable force". Ottimo il cantato di Bruce Hall, suono potente e pulito al punto giusto, e brani quasi tutti ispirati, tra i quali spiccano l'iniziale Avenger, Enslaved, Forever Black e Human Bullet.
dopo più di 10 anni di stop gli Agent Steel ritornano con questo "Omega Conspiracy",con risultati piuttosto buoni e con Bruce Hall alla voce che non fa rimpiangere più di tanto John Cyriis. Pochissimi i cali in questo disco,dove emergono tra i brani New Godz, Illuminati Is Machine, Infinity, l'iniziale e terremotante Destroy The Hush e la ballad Bleed Forever. Con il successivo "Order of the illuminati" a mio avviso gli agenti faranno ancora meglio!
disco fondamentale, uno dei migliori in questo genere, peccato che gli Extreme non sono mai stati capaci di ripetersi su questi livelli.
Maniacal, Infinite Misery, Dead Walking Terror e le prime 2 tracce sono da massimo dei voti, il resto comunque oscilla tra il buono e il sufficiente. Sempre una garanzia di qualità, i nostri cari cannibaloni !!!
a me il nuovo corso da Brave New World in poi tutto sommato piaceva pure,ma col passare degli anni gli Iron sono diventati troppo ripetitivi, e quest'ultimo disco non è altro che la copia sbiadita dei precedenti...si salvano a pieni voti solo "Mother of mercy", "The alchemist", "Coming home" e pochissime altre. Tra il mediocre e l'appena sufficiente. Anche se sono un loro grande fan, non posso negare l'evidenza.
uno dei dischi migliori dei CC con Corpsegrinder alla voce... potente e pesante, ma pulito e tecnico allo stesso tempo... Scalding Hail, Priests of Sodom, To Decompose e la title-track su tutte!
senza perdere tempo: ad un disco del genere non si può far altro che assegnare il massimo dei voti!!!
per questo disco non è affatto inappropriato utilizzare il termine CAPOLAVORO!!! Senza esagerare, uno dei migliori album di puro heavy metal degli anni '80. La title track e "Flight of the warrior" su tutte!!!
con questo disco i Saxon sembrano davvero rivivere una seconda giovinezza, ottima produzione, Biff Byford alla voce in stato di grazia, stupenda copertina, e soprattutto canzoni davvero ispirate e ben costruite. Su tutte "Englishman o war", "Man and machine" e "To live by the sword"
il migliore album pubblicato dai brasiliani con Falaschi alla voce, nonchè uno dei loro lavori migliori in assoluto, inferiore per me solo a "Angels Cry", per il resto se la gioca con tutti gli altri registrati con la vecchia formazione. 'Temple Of Hate', 'Spread Your Fire' e 'Wishing Well' su tutte!
grandissimo ritorno da parte dei piemontesi, con uno dei loro dischi migliori!!! ormai davvero non hanno niente da invidiare alle bands straniere più blasonate.
molti lo reputano quasi come il disco della rinascita dei 'Ryche, invece per me non fa altro che continuare sul discutibile sentiero intrapreso da "Promised Land" in poi. Posso salvare non più di 3 o 4 brani,il resto è da dimenticare. Si dovrà aspettare l'ottimo "Operation Mincrime vol.2" per ritrovare la band di Seattle in grande forma!
a me non ha mai convinto al 100% il suono dell'album, soprattutto la batteria, ma i pezzi non si discutono nemmeno, e poi forse la stessa "A change of seasons" è il miglior brano mai scritto dai DT. Peccato che sul cd non sia stata inclusa la cover dei Metallica "Damage Inc." suonata assieme a B.Greenway dei Napalm Death, che invece si trova sulla versione vhs/dvd.
gli Heathen non inventano niente con questo disco, ma quello che suonano non ha il minimo segnale di cedimento o di incertezza, l'ispirazione è ai massimi livelli, ottima la prova degli strumenti e del cantante D.White e 10 e lode a brani quali "Red tears of disgrace", "Bloodkult", "Dying season", "Control by Chaos" e "A Hero's Welcome"!
un disco che contiene "Highway star" e "Smoke on the water" non può che avere il massimo dei voti!!!
senza perdere tempo: tra i top ten albums del genere aor-hard rock di tutti gli anni '90. Fear The Force, la title track, We Rule The Night, Red e Till The End Of Time sono pura delizia per tutti gli amanti di questo genere! bellissima anche la copertina!
con questa sottospecie di disco sono riusciti nell'arduo compito di fare peggio di "Q2K", "Hear in the now frontiers" e "Tribe"... il loro peggior album in assoluto...I'm sorry...bye bye 'Ryche :-(
se questo disco fosse uscito negli anni '80-inizio anni '90 avrebbe venduto milioni di copie... è perfetto dall'inizio alla fine, pur ripercorrendo a grandi linee gli stilemi del genere, i nostri svedesi lo fanno con una classe fuori dal comune... su tutte "Cover Me", "Lost without your love" e la ballad "Once in a lifetime"
ZERO lo meriterebbe questa recensione... per me è un disco che segna una piccola svolta per una band che è più matura rispetto ai primi 2 dischi che erano più d'impatto. Corey Taylor dimostra che oltre a urlare rabbia e insulti, quando vuole sa anche cantare piuttosto bene. In generale, pochi filler e un'ottima produzione. Senz'altro un disco non perfetto, ma in ogni caso promosso.
6 canzoni decenti su 13 (Fuel, Devil's dance, Prince charming, Slither, Better than you e The Unforgiven II)... dunque disco mediocre e copertina inguardabile!
dimenticato il mezzo passo falso di Supercharger e quella schifezza di Burning Red, i MH tornano a fare quello che sanno fare meglio,ottimo new thrash potente e incazzato,con una perla su tutte,l'iniziale Imperium, e altri brani stupendi che fanno da cornice ad un disco davvero pregevole.Unici pezzi sottotono: Elegy e Bite The Bullet. Per il resto,ottima produzione e splendidi gli assoli di chitarre ad opera della coppia Flynn-Demmel.
I'm American, One Foot in Hell, The Hands ed altre fanno tornare la mente ai migliori 'Ryche di fine anni '80-inizi '90...in generale tutta la prima parte è su ottimi livelli, gli ultimi brani invece calano d'intensità e di ispirazione...in ogni caso questo è l'ultimo disco degno di nota da parte della band, prima del declino definitivo.
per me un pizzico meglio rispetto al già ottimo disco d'esordio...atmosfere stupende, produzione più che buona, voce del cantante bella, moderatamente alta e soprattutto carica di pathos. Per tutti gli appassionati di aor, hard rock, power, prog e classic metal !!!
ad oggi, 2012, credo sia tuttora il vero capolavoro della band, bellissimo concept che ripercorre brano per brano le avventure di personaggi storici del passato. I pezzi migliori: "Legend", "The Brave", "Oblivion" e "The mistery of love".
Per me è il loro disco più riuscito, solo "The sacrament" e "Sweet pandemonium" lasciano un pò a desiderare, ma per il resto c'è solo l'imbarazzo della scelta, un pezzo più bello dell'altro (con autentitche perle quali "The funeral of hearts", "Circle of fear" e "Souls on fire")
Come da titolo, forse si tratta del miglior lavoro realizzato dai tedesci, un mix di potenza, pesantezza e melodia di rara bellezza. La title track, Stand against the king, Time will tell, Break the curse.... sono tutti pezzi ispirati e che lasciano subito il segno, ma il vero capolavoro è anche per me "Riding free", da ascoltare a ripetizione fino alla noia!! Un applauso per Sielck e soci, questa volta centro pieno!
Pur non avendo gli high-lights presenti sul disco d'esordio, nel complesso questo album è perfino superiore al suo predecessore, più compatto, senza pezzi deboli e con una produzione più potente e pulita. Ottimo Andi Deris alla voce,così come è da rimarcare la prova maiuscola di tutti i musicisti. Un disco da godere dall'inizio alla fine!
inferiore al precedente Endgame ma comunque un disco che strappa una piena sufficienza, con una buona metà composta da brani convincenti (New World Order, Public Enemy, Fast Lane, Deadly Nightshade, la titletrack ecc.) , altri che invece abbassano la media dell'album. Purtroppo le buone cose realizzate con questo album, e col disco precedente, saranno vanificate dall'osceno "Super collider", nel 2013.
Quando ho ascoltato questo disco e' stato come un colpo di fulmine, a partire dall'iniziale Battle Angels, dall'incedere potente e maestoso e col cantato di Warrel Dane lontano anni luce (per fortuna!) da quello che poi sara' in seguito nei Nevermore, una via di mezzo tra il miglior Rob Halford, Geoff Tate e Midnight dei Crimson Glory... non c'e' un solo brano al di sotto della sufficienza, e a parte l'opener, segnalo Die for my sins, Soldiers of steel, Veil Of Disguise. \m/
uno dei migliori dischi di tutti gli anni '90..gia' il precedente album di esordio Labyrinth Of Dreams, aveva fatto intravedere le grandi qualita' degli olandesi,che escono ancora + in evidenza su questo Supremacy,un power-prog metal senza cali di tensione,dove emerge l'ugola d'oro di Ed Hovinga e la coppia di chitarre Van der larsen-Pot, tra assoli al fulmicotone e ritmiche a volte potenti,altre intricate.Qui c'e' tutto:melodia, potenza, tecnica, feeling. DA AVERE E BASTA!
io al posto loro mi vergognerei per aver registrato una roba del genere (e seguiranno altri dischi simili negli anni successivi) Una band che si è suicidata con le proprie mani. Ben gli sta.
il miglior album dei Tiamat,il giusto compromesso tra la cattiveria degl esordi e quello che i Tiamat (purtroppo)diventeranno in seguito, qui però miscelato alla perfezione.Potenza, aggressività, un cantato ora melodico ora rabbioso, tastiere sognanti, accelerazioni improvvise. Un susseguirsi di emozioni, che trovano la massima espressione in 'A Caress Of Stars', 'In A Dream', 'Smell Of Incense','Sleeping Beauty'.
Già il precedente buon "Death magnetic"aveva fatto intravedere segnali incoraggianti di ripresa,ma questo Hardwired...conferma la rinascita (o rinsavimento, fate voi) completo dei 4 statunitensi, con una produzione finalmente all'altezza del nome della band, che davvero rasenta la perfezione. Le uniche tracce da dimenticare sono Confusion e Manunkind. Nella norma invece Murder One, Am I Savage, Now That We're Dead... molto belle tutte le altre. Per me oscilla tra 7,5 e 8.
Questo disco conferma i Savatage al top della forma, dopo il già ottimo "Streets" uscito 2 anni prima. A partire dalla stellare copertina,passando per i suoni corposi, potenti e ben amalgamati... peccato che solo per 2-3 tracce nel finale del disco che risultano ripetitive e poco incisive, perchè x il resto c'è solo l'imbarazzo della scelta. Una band da sempre sottovalutata!