Copertina 7

Info

Anno di uscita:2002
Durata:57 min.
Etichetta:Noize Factor
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. THE SIDESHOW
  2. GRAND GUIGNOL
  3. HELL ON EARTH
  4. PAIN
  5. MIND MONSTROSITY
  6. THE SLEEP OF REASON
  7. MISERERE
  8. SINFUL DOVE
  9. SYMPATHY FOR THE DEVIL
  10. CIRCUS OF DEATH
  11. FEAST OF FOOLS
  12. EVIL FREAKS
  13. AMERICAN PSYCHO
  14. WEIRD WORLD
  15. ABNORMAL

Line up

  • Steve Sylvester: vocals
  • Emil Bandera: guitar
  • Kaiser Soze: bass
  • Anton Chaney: drums
  • Oleg Smirnoff: keyboards

Voto medio utenti

Ad un paio di anni dall’uscita da ‘Panic’ (album di svolta significativa per il combo nostrano verso i lidi Industrial Pop Dark Rock), tornano gli Italian Gods Death SS, con un nuovo album dal titolo emblematico di ‘Humanomalies’, una sorta di concept sullo strano mondo dei “freaks”…un Circo ove l’Elettronica, il Metal e l’Horror Music si incontrano e si scontrano. È indubbio che questo platter marcherà ancora di più la linea di separazione che già ‘Panic’, nel suo incedere elettronico e relativamente “easy”, aveva solcato tra i fans più fedeli al sound di album come ‘Black Mass’, ‘In Death Of’, il grandissimo ‘Heavy Demons’, l’ottimo ‘Do What Thou Wilt’ e la band stessa; ‘Humanomalies’ è un prodotto di Industrial Goth/Pop – Dark Rock, venato da sfumature Electro Post Punk, caratterizzato da easy choruses (catchy, ma anthemici e coinvolgenti), ove la parte del leone, a parte un ispirato Steve, che sembra essere sempre più rapito dal grande, unico Vincent Furnier – alias Alice Cooper (in questo senso è emblematica ‘The Sleep Of Reason’, una ballad coinvolgente ed emozionate), la compie Oleg Smirnoff, in grado di tessere fili elettronici di inquietante bellezza, freddi e taglienti come la più cupa notte invernale, e che come dei virus ti infettano, entrandoti nel profondo e poi, crescendo pian piano, ascolto dopo ascolto, ti distruggono dall’interno…e così nascono songs come ‘Pain’ (primo singolo del lotto), song dotata di Techno groove, ove il combo toscano pur avvicinandosi all’EBM di derivazione tedesca, riesce ad incanalare la fortissima anima horror che lo contraddistingue nei canali della melodia che ti rimane facilmente impressa, oppure la complessa ‘Sinful Dope’ (forse la song più bella dell’album), ove il maligno sembra ristagnare nel songwriting della track stessa, così ermetica nella strofa ma nello stesso tempo aperta ed ariosa nel chorus (senza contare la teatralità donatale dalla voce soprano che spunta verso il finale della song); ‘Circus Of Death’ ed ‘American Psycho’ sembrano songs partorite dalla mente malata della Shock Rock Star Marylin Manson (nella prima, disperazione e delirio sembrano fondersi in un orgasmo totale, mentre nella seconda la claustrofobia e il marcio la fanno da padroni), ‘Feast Of Fools’ è una song di puro Electro Rock’N Roll mentre la conclusiva ‘Abnormal’ rappresenta l’ideale colonna sonora degli horror movies del 2020…Se siete un “hard to the bone” fan dei Death SS, e se non avete gradito la svolta di ‘Panic’, beh, lasciate stare ‘Humanomalies’, ma se volete esplorare un mondo nuovo, atroce, se amate il Circo degli Orrori, la teatralità controllata, il chic post modernista, qua trovate pane per i vostri denti…lavoro molto buono ed interessante, ove solo la cover di ‘Symphaty For The Devil’ (dei Rolling Stones) risulta leggermente fuori posto nel complesso globale del lavoro, con una produzione all’altezza degli standard internazionali.
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli
Esperimenti metal

Quest'album mette a dura prova fans e groupies dei Death SS poiché la musica di Steve Sylvester....viene stavolta a mischiare il dark con Industrial metal.Oltre alla discreta cover(Sympathy for the Devil dei Rolling Stones) l' electronic rock futuristica di Grand Guignol,The sleep of reason(ballad inquietante),Hell on Earth(più dance rock),ecc.

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