Copertina 6,5

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2005
Durata:50 min.
Etichetta:Steelheart
Distribuzione:Adrenaline

Tracklist

  1. MIRAGE
  2. STRANGER
  3. FAST LIKE THE FIRE
  4. WILD OBSESSION
  5. WAKE UP!
  6. RESTLESS SOUL
  7. DANCING IN THE PAIN
  8. COMING HOPE
  9. CRAZY DOCTOR
  10. PERFECT WORLD

Line up

  • Antonio Pacere: vocals
  • Marco Poliani: guitars
  • Yuri Fiorani: guitars
  • Paolo Pontiggia: bass
  • Rino Migliozzi: drums

Voto medio utenti

Li ricordavo molto più in debito nei confronti del Power Teutonico, sopratutto verso i Running Wild, invece dai tempi del primo demo (uscito nel 2001) le cose sono cambiate parecchio. Non so se l'ingresso in formazione di un singer di ruolo, il bravo Antonio Pecere (anche nei Sigma), ne sia stato all'origine, oppure abbia rappresentato solo il tassello giusto al momento opportuno, ad ogni modo "Scream!" vede i Rapid Fire, avvicinarsi a soluzioni proprie di quel Power Metal melodico che ha avuto la sua massima esposizione e diffusione nel recente passato, e a condividerle con una evidente passione per l'Heavy Metal più classico.
Gli indizi che richiamano al vecchio repertorio (su "Scream!" non è stato comunque ripreso nessuno dei tre pezzi del demo) affiorano su "Fast Like The Fire", "Restless Soul" ed anche nel refrain e nei riffs di "Wild Obsession", un ottimo brano che per il resto denota una struttura più classica. E se, bene o male, sin qui i Rapid Fire si erano fatti apprezzare, della ballad "Wake Up!" si salva solo l'assolo di chitarra. Ed in effetti la coppia composta da Marco Poliani e Yuri Fiorani si era presentata nel migliore dei modi, sin dall'opener "Mirage" e dalla successiva (e piuttosto demodé, con quei suoi inserti "live") "Stranger". La prestazione di Antonio è sicuramente positiva, ed anche se talvolta lo avrei voluto un po' più grintoso, è stato in grado di entrare in sintonia con le canzoni. Questo avviene anche in una prova difficile come quella rappresentata dalla cover di "Crazy Doctor" (dei nipponici Loudness) che, a differenza della versione inclusa sulla raccolta "A Tribute To The Glory Of '80s Metal", è cantata totalmente in giapponese. Bravi Rapid Fire, peccato che prima e dopo, con "Coming Hope" e con la conclusiva "Perfect World", perdano qualche colpo, a causa di qualche problema di identità e di continuità. Forse, anche per questi motivi appena citati, un debutto un poco affrettato, ma che tutto sommato apre buone prospettive per i Rapid Fire.
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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