Copertina 7,5

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2002
Durata:53 min.

Tracklist

  1. MAXIMVM GOLGOTHA
  2. M.A.S.
  3. NON PLVS VLTRA
  4. PANZER MARCH
  5. THE CRVCIFIER
  6. MEGALOMETAL
  7. ROMA CAPVT MVNDI
  8. IVS PRIME NOCTIS
  9. SOAP OPERA
  10. NEANDERTHAL

Line up

  • Germano Quintabà: vocals
  • Luciano Monti: guitar
  • Fabio Monti: guitar
  • Massimiliano Ricci: bass
  • Emanuele Beccacece: drums

Voto medio utenti

Questo album meriterebbe già il massimo dei voti solamente per la copertina; erano anni che non vedevo un’immagine così esageratamente “metal” campeggiare sulla cover di un disco; la lezione dei Manowar è stata appresa e metabolizzata, ma bisogna riconoscere che la vera genialata è tutta nell’inserimento dell’elemento anacronistico. Il bello è che andando poi ad ascoltare le canzoni contenute nel platter in questione si trova il corrispettivo in musica di quell’immagine: chitarre, basso e batteria sono imponenti come il glorioso monumento sullo sfondo, dove si staglia la voce di Germano violenta e minacciosa. Un vero attacco bellico a partire dall’opener “Maximvm Golgotha”, priestiana nella forma ma tre volte più furiosa nella sostanza, con l’aggiunta di elementi di thrash americano, anche se break e assoli rimandano senza dubbio alla coppia Tipton e Downing. Le cartucce migliori vengono sparate subito con “M.A.S.” e “Non Plvs Vltra”, di una potenza devastante con apertura melodica nel ritornello che rimane subito impressa. Già dopo soli tre brani si ha l’idea di un album piuttosto maturo dal punto di vista compositivo; in breve tutte le songs assumono la propria identità, grazie anche ai ritornelli, alle melodie efficaci e agli assoli molto curati. Che dire poi dei titoli, “Megalometal”, Neanderthal” e l’ineguagliabile “Ivs Prime Noctis” (e chi non sa cos’è si informi !!) che merita la palma d’oro come più eccessivo dell’anno. Brani con un grande potenziale da hit, come la mitica “Panzer March”, un vero capolavoro a partire dal riff spaccaossa e che a tempo di marcia distrugge tutto quello che incontra, anche grazie all’ugola perforante di Germano; un attacco frontale che non mancherà di mietere vittime anche dal vivo. Non manca nulla, per la prima volta i Centvrion inseriscono anche un brano lento, “Roma Capvt Mvndi” un emozionante tributo all’Urbe incentrato sull’interpretazione sentita del singer Germano che dimostra di fare la differenza. Insomma, non ci sono brani riempitivi e la band risulta anche originale grazie alla miscela di power ed elementi più estremi di thrash anni 90 magistralmente dosati. La produzione è curata nei minimi dettagli ed è tra le migliori ascoltate ultimamente nel nostro paese, le carte in regola non mancano insomma al combo marchigiano per entrare a far parte di quella ristretta cerchia di nomi italiani blasonati e conosciuti un po’ ovunque. Se aggiungiamo che i Cenvrion hanno in più un look militarista, un’attitudine goliardica, delle tematiche esageratamente provocatorie e un frontman talmente folle da farsi immortalare sulla copertina dell’album vestito da centurione con la doppietta in mano, cosa dire…… NON PLVS VLTRA !!
Recensione a cura di Gianluca Silvi

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.