Copertina 8

Info

Genere:Guitar Hero
Anno di uscita:2005
Durata:47 min.
Etichetta:Lion Music
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. INTO THE BLACK
  2. TRUER THAN EVER
  3. DUELLING WATERS
  4. SACRED GROUND
  5. NOW
  6. SOULS OF THE WORLD PT. 1
  7. SOULS OF THE WORLD PT. 2
  8. SCI-FI TO REALITY
  9. MEN AND MACHINES
  10. OUT OF THE SUN
  11. EMBRUJO

Line up

  • Tony Hernando: guitars
  • Mike Terrana: drums
  • Alvaro Tenorio: bass
  • Victor Diez: keyboards

Voto medio utenti

Prima di parlare di Tony Hernando e di questo suo favoloso album vorrei spendere qualche parola di encomio nei confronti della sua casa discografica. La Lion Music è diventata negli ultimi tempi punto di riferimento per musicisti solisti e gruppi progressive, dando così il giusto tributo a gente che sa suonare davvero e che è degna di registrare dischi e fare concerti. Non a caso gli ultimi lavori di Joop Wolters, Tony Hernando, Joe Stump, Alex Masi, Artension, Sun Caged e Mistheria ne sono esempi lampanti. Inoltre i cd della Lion Music che ci arrivano in redazione includono tracce cd-rom con files multimediali relativi a biografia, discografia e foto degli artisti in oggetto, il che ci permette di dare ai nostri lettori maggiori e precise informazioni riguardo l'artista da recensire. Tutto ciò rappresenta grande professionalità e competitività sul mercato, caratteristiche che ritengo vincenti per una società che deve avere degli utili economici e mantenere alta l'immagine sul mercato. Un plauso particolare va anche alla Frontiers, etichetta che distribuisce in Italia i prodotti della Lion Music, capace di dare fiducia e credito ad una società così seria e competente. Ovvio che non tutte le ciambelle escono col buco, nel senso che non tutti i prodotti della Lion Music sono dei capolavori, ma penso che ormai abbiano conquistato la nicchia di mercato sulla quale puntavano, è questo è già, a parer mio, un capolavoro.
Ma ora parliamo di questo eccezionale artista. Tony Hernando, spagnolo di Salamanca, considerato il chitarrista numero 1 in Spagna, nonchè uno dei migliori in campo internazionale, venne proiettato a soli 9 anni (beato lui...) al conservatorio dove studiò teoria e pratica musicale (chitarra classica e canto). In età adolescenziale partì alla volta di Hollywood dove frequentò il mitico G.I.T. Musician's Institute, oltre che prendere lezioni private dal grande Joey Tafolla. Praticamente quando tornò in Spagna era un mostro di bravura tecnica; infatti aprì una sua personale scuola di chitarra (Music Center) e nel 2000 arrivò anche il suo debut album "High".
"III" è, manco a dirlo, il suo terzo album, nonchè il suo capolavoro. Come guest musician troviamo alla batteria Mike Terrana che ormai sta diventando il "Prezzemolino" del metal (praticamente l'Alessia Merz del metal...). Non me ne vogliano i fans di questo formidabile batterista, ma ultimamente è proprio dappertutto... inoltre sta uscendo anche un suo disco solista del quale troverete molto presto la recensione su EUTK.net
Da "Into the Black", song che apre l'album, traspare immediatamente un suono diretto, potente e di grande impatto. Shredding di alta scuola al servizio di un virtuosismo mai sopra le righe, ma a messo a disposizione per dare musicalità e impatto alle canzoni. Il suono che utilizza Hernando è bello corposo, un metal-sound magistralmente compresso che ricorda a tratti il sound di Satriani e Vinnie Moore, ma interpretato con un personale ed originale song-writing che risalta ancora di più le sue doti tecniche. Anche la successiva "Truer Than Ever" è una bomba di energia dove tra frasi di legato e sweep arpeggios Hernando ci trasporta veramente su un treno lanciato a velocità pazzesca. Anche nei pezzi più lenti e riflessivi come "Duelling Waters" e "Souls Of The World Pt. 1" Hernando sa dare quel suo pregevole tocco di raffinatezza.
Song come "Now", perla indimenticabile di "III" , proiettano Tony Hernando nel Gotha dei guitar-heroes mondiali; c'è tutto quel che serve: tecnica, creatività, originalità, musicalità, melodia ed energia. Tutte queste caratteristiche si trovano anche su "Souls Of The World Pt. 2" in cui Hernando sfoggia un alcuni notevoli sweep e scale che sembrano quasi pennellate, delicate e precise, sulla base di un ritmo coinvolgente dettato dalla doppia cassa di Mike Terrana e dal basso pulsante di Alvaro Tenorio. La lunghissima (9 minuti) "Men And Machines" è un capolavoro di metal-prog strumentale con continui cambi di tempo, ritmi sostenuti, solos incisivi e veloci, interludi di tastiera, virtuosismi di basso, arpeggi. Oserei a tal proposito addirittura fare dei raffronti con "Erotomania" e "Ytse Jam" dei Dream Theater!
Prima di congedarsi Tony Hernando ci regala ancora una gemma del suo back-ground: "Out Of The Sun", magnifica guitar-song dalle melodie veloci ed avvincenti, sempre avvolta da ritmi potenti e giocata sul suo personale stile shred. Non poteva mancare da un chitarrista spagnolo, di impostazione classica, quale è Hernando il pezzo di chitarra classica spagnoleggiante che chiude l'album. "III" è un disco davvero convincente ed emozionante, consigliato un po' a tutti, considerato il pregevole song-writing di Hernando e il suo originale ed innovativo modo di suonare la chitarra. Per i guitar fanatics: non fatevi scappare quest'album, è grandioso.
Recensione a cura di Emanuele Goffo

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