Copertina 7

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2002
Durata:51 min.
Etichetta:Black Lotus
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. A HUNDRED YEARS HAVE PASSED
  2. MAJESTY OF THE MITHRIL MOUNTAINS
  3. THROUGH ELVEN WOODS AND DWARVEN MINES
  4. HOLY WAR
  5. CALM BEFORE THE STORM
  6. THE RETURN OF THE IVORY PLAINS
  7. FOREVER WALKING ALONE
  8. BLAZING HATE
  9. A THOUSAND POINTS OF LIGHT
  10. ONE WITH ALL

Line up

  • Olle Morck: guitars
  • Nicklas Magnusson: guitars
  • Jonas Heidgert: drums, vocals
  • Ellas Holmlid: keyboards
  • Christer Pedersen: bass

Voto medio utenti

Evviva i gruppi di seconda fascia. Evviva i gruppi di becer power metal che fanno ridere la gente "colta" del metal.
Evviva i gruppi che se ne sbattono e ti sorprendono, uscendo fuori dal nulla con promozione e pubblicità pari a zero, con uno scarso interesse persino dalla loro casa discografica, ma che ti donano il sorriso, un sorriso spontaneo e sincero durante l'ascolto del disco, perchè pur con tutti gli errori e le banalità dovuti ad una classe non certo cristallina e alla giovane età, è notevole la sensazione di ascoltare qualcosa fatto spontaneamente, con il cuore, e chi se ne frega se non è fatto alla perfezione, soprattutto se poi parli con queste persone e quando gli proponi un'intervista ti ringraziano stupiti ed impacciati come se gli avessi regalato una Ferrari (no, non quella distrutta da Zebina).
Nella nuova elite del becer metal entrano così di diritto gli svedesi Dragonland, che reduci da un debutto apprezzato a livello underground come "The Battle of the Ivory Plains", danno alla luce il loro successore "Holy War" che si fa subito notare per la buona produzione, eseguita infatti ai rinomati Fredman Studios, un po' la culla del power europeo. Le composizioni dei Dragonland si sono fatte più articolate e mature, sicuramente più interessanti ed appassionanti, certo seguendo i canoni di questo genere musicale nella chiave di lettura che può avere un gruppo alla sua seconda esperienza e con un'età media di 19 anni sulle spalle.
Ovvio che emergano delle brutture o delle forzature qua e là ma sono i momenti di esaltazione a dominare, come nell'epica intro, nella vera trascinante ed entusiastica opener "Majesty of the Mithril Mountains", l'anthemica e trionfale "Calm Before the Storm" o la tiratissima "A Thousand Points of Light". Peccato per la ballad "Forever Walking Alone", davvero troppo banale e priva di spunti, ma oramai pare che queste canzoni in ambito power non le sappia fare più nessuno!
In definitiva un album davvero sorprendente e fresco, lontano da qualsiasi esaltazione od incoronazione a nuovo caposaldo del genere, ma di sicuro interesse per tutti i defenders alla caccia di giovani minori talenti.
Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.