Copertina 8

Info

Anno di uscita:2005
Durata:65 min.
Etichetta:Inside Out
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. PLUNGER
  2. UNCOMMON
  3. JAJUNK PT 1
  4. 13 DAYS
  5. JAJUNK PT 2
  6. WALLETSWORTH
  7. ANCHOR DROPS
  8. IN THE KITCHEN
  9. BULLHEAD CITY
  10. MISS TINKLE'S OVERTURE
  11. ROBOT WORLD
  12. MULCHE'S ODISSEY
  13. WIFE SOUP
  14. THE PEQUOD

Line up

  • Brendan Bayliss: guitar,vocals
  • Jake Cinninger: guitar,moog,synthesizer,vocals
  • Joel Cummings: keyboard,vocals
  • Andy Farag: percussion
  • Kris Myers: drums,vocals
  • Ryan Stasik: bass

Voto medio utenti

Si definiscono "una rock band che suona musica sofisticata, e nel farlo improvvisa", questo sestetto americano di autentici mostri di bravura tecnica e vocale già alquanto conosciuto in patria (un dvd, 3 cd ed un greatest hits) e alla prima release per il mercato europeo. Mai come in questi casi è difficile descrivere l'approccio musicale che abbraccia in modo totale prog, rock, fusion, blues, west coast, siamo al cospetto di gente nata con la complessità dei ritmi, spontanea e piena di vitalità sempre pronta a stupirci con repentine improvvisazioni, dalla speedy opener "The plunger", che mescola elementi psichedelici, jazz rock, ritmi sudamericani e interludi acustici in un susseguirsi di cambi di tempo, alle influenze latine miste a blues rock e ad un complessissimo lavoro di dumming ("Walletsworth"), alle ritmiche Police miste a rock fusion e hard rock della title track, o addirittura le influenze elettro-pop rock dei Kraftwerk in "Robot world", al rock puro anni '70 suonato in modo originale ("Mulche's odissey", con un finale condotto magistralmente da un gran lavoro di chitarre e batteria), ai virtuosismi strumentali e corali uniti ad interventi di piano e sax della sognante ed atmosferica "Wife soup", al punto che quasi può sfigurare una semplice ballad acustica in stile west-coast
che si avvale di un controcanto femminile ("Bullhead city"), e che farà felici i fans di Eagles e Poco. Non potevano mancare i brani interamente strumentali, e qui si fatica a scegliere tra "Miss Tinkle's overture" (dove tutti interagiscono in modo perfetto senza mai prevalere uno sull'altro) o lo spettacolare lavoro di basso e batteria nella rock-fusion "Jajunk" (divisa in due parti, in cui intervengono anche dei brevi cori), per finire con l'acustica e melodica "The pequod".
Il "credo" degli Umphrey's (dal nome del cugino del chitarrista e singer Bayliss) è sintetizzato in "If it's not for fun, it's not gonna get done", e di divertimento i fortunati di Amsterdam devono averne visto tanto nelle uniche 3 serate europee in cui la band ha dato dimostrazione delle sue capacità, sperando di poter un giorno anche noi essere testimoni di questo evento, io comincio a levarmi tanto di cappello ed invitare all'ascolto i fans di Dixie Dreggs, Brand X, Weather Report, Colosseum, Frank Zappa, Steely Dan e perchè no, coloro che vorrebbero buttare dalla finestra i cd degli Spock's Beard del "dopo Morse".
Recensione a cura di Carlo Viano
Mamma mia

Che gran cd, un fulmine a ciel sereno! Estremamente piacevoli e creativi, assolutamente da ascoltare!

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