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Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2014
Durata:47 min.
Etichetta:Peaceville Records

Tracklist

  1. LET THE STILLBORN COME TO ME
  2. TOTAL DEATH EXHUMED
  3. ANNE
  4. CHURCH OF VASTITAS
  5. FAMINE OF GOD'S WORD
  6. MENTAL ABORTION
  7. BEYOND CREMATION
  8. HIS INFERNAL NECROPSY
  9. UNITE IN PAIN
  10. MY TORTURER
  11. GRAND MORBID FUNERAL

Line up

  • Jonas Renkse: Bass
  • Nick Holmes: Vocals
  • Per "Sodomizer" Eriksson: Guitars
  • Martin Axenrot: Drums
  • Anders "Blakkheim" Nyström: Guitars, Vocals (backing)

Voto medio utenti

Inserito il 25 nov 2014 alle 10:23

So di andare contro corrente, ma a me la prova di Holmes è piaciuta. Anche tanto. Che poi si tratta di una scelta di marketing è evidente.

Inserito il 25 nov 2014 alle 10:49

Ascoltato e riascoltato, ne abbiamo parlato e riparlato e, a distanza di un paio di settimane, mi sento di confermare quanto detto. Musicalmente non si discute, è grezzo, sporco, potente, squisitamente retrò e pesca a piene mani da primi Entombed, Autopsy, Vomitory, Carnage e Dismember. Gira e rigira, i nomi sono questi. I suoni sono assolutemente perfetti, potenti, putridi, puoi vedere le ragntele nelle casse dello stereo. Sarebbe stato un super disco se dietro al microfono ci fosse stato qualcuno pronto ad elargire terrore, potenza e a spingere i brani con un growl fiero e sentito. Invece c'è Nick Holmes, che tutto questo non lo è più da anni e anni e si limita ad una prestazione piatta, senza mai uscire dalle righe, come avrebbe potuto fare chiunque. Avrebbero potuto chiamare decine dcine di urlatori migliori, senza grandi nomi, gente impegnata con le proprie giovani band a spargere il marcio suono svedese degli anni che furono... ma non avrebbe portato pubblicità, non avrebbe fatto di questo "Grand Morbid Funeral" uno dei dischi più chiacchierati degli ultimi mesi. Alla fine, mi trovo d'accordo col collega Corpse, lo valuto 7/7,5 e lo comprerò, resta tuttavia il rimpianto di quello che avrebbe potuto essere.

Inserito il 25 nov 2014 alle 15:15

Holmes eleva questo disco sopra la pletora di dischi copia/incolla del genere. Era ora, uno che canta in modo intelligibile, personale e non il solito porco sgozzato (che a me piace anche ma sant'iddio non c'è mica solo un modo di cantare in growl). E lo dice uno a cui i Paradise Lost hanno sempre fatto abbastanza cagare. Ebbravo Nicola.

(Modificato il 25 nov 2014 alle 15:16)
Inserito il 29 nov 2014 alle 17:15

ma visto che sta a spasso (essendo i dismember sciolti, ahimè...), non potevano chiamare matti karki? cmq un nome di spicco, quindi pubblicità assicurata, ma tutt'altro livello rispetto a holmes, IMHO...

Inserito il 22 feb 2015 alle 14:50

Mi dispiace quasi ammetterlo ma per me è un discone, sarà la volta buona in cui smettono di essere "il gruppo in cui cantava quello digli Opetti".

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