Confront Hate - Diabolical Disguise of Madness

Copertina 7,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2011
Durata:44 min.
Etichetta:Hellxis

Tracklist

  1. SOKENRA
  2. HATE WILL NEVER DIE
  3. CORRUPTED DESIRE
  4. CONCEPTION
  5. NEW DIVINE SHADOW
  6. LOVE GROWS COLD
  7. DIABOLICAL DISGUISE OF MADNESS
  8. FEELING THE SILENCE

Line up

  • David Rosa: vocals
  • Ricardo Albino: guitars
  • Pedro Faustino: guitars
  • Pedro Viegas: bass
  • Pedro Costa: drums

Voto medio utenti

Dopo un EP omonimo uscito nel 2007, i portoghesi Confront Hate arrivano al debutto su lunga distanza per la piccola etichetta Hell Xis Records e sebbene non lascino urlare al miracolo per brillantezza ed innovazione della loro proposta musicale dobbiamo riconoscere le qualità del combo lusitano, a proprio agio in un territorio musicale molto aspro, con atmosfere buie e rugginose, in un melting pot di thrash metal, qualche puntata death, specialmente nelle vocals, qualche interludio più melodico e malinconico di vago sapore prog ed una netta tendenza hardcore, stemperata da assoli di chitarra sempre eleganti ed efficaci.

Decisamente non semplice mescolare tutte queste caratteristiche senza il rischio di creare un guazzabuglio senza nè capo nè coda, ma i Confront Hate sebbene al debutto sono riusciti a proporre il tutto con personalità ed alla fine è proprio la voce ad essere un po' troppo monocorde (comunque sempre efficacissima), mentre avrebbe giovato un timbro a volte pulito o almeno non sempre in growl.

La biografia giustamente cita come punti di riferimento bands come Lamb of God, Gojira, Sepultura, Textures e Mnemic, sebbene siano le prime tre ad avere maggiori punti di contatto con i Confront Hate, che in generale risultano più intimisti e meno terremotanti dei loro colleghi; le centrali "Conception" e "Corrupted Desire" sono tra gli episodi più riusciti insieme all'oscura e malevole titletrack "Diabolical Disguise of Madness", in cui sembra di ascoltare una versione vitaminizzata dei vecchi Misery Loves Company ed in cui i Confront Hate dimostrano ancora una volta un gusto particolarmente elevato per i momenti più inquietanti e melodici; la conclusiva "Feeling the Silence", in cui assurdamente potete trovare qualcosa del Dan Swano solista, ne è l'ennesima rappresentazione ed è davvero un piacere per le orecchie e per l'anima.

Date una chance a questi cinque ragazzi se siete amanti del genere poichè a discapito della giovane età e della precaria distribuzione e pubblicità nella quale incapperanno hanno dimostrato molto più valore loro di tante formazioni ben più spinte e blasonate.
Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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