Copertina 7

Info

Anno di uscita:2024
Durata:43 min.
Etichetta:Massacre Records

Tracklist

  1. WAKE UP IN A RAGE
  2. A COUPLE OF KILLS
  3. NIGHT IN TURMOIL
  4. HUMAN FLESH WASTED
  5. THIS AND MY HEART BESIDE
  6. TRUTH IS A WHORE
  7. DEFCON FOUR
  8. ROOTS OF RESISTANCE
  9. BLOOD ON CANVAS

Line up

  • Lacky: drums
  • Arnd: guitars
  • Lee: vocals
  • Ben: bass

Voto medio utenti

Ci sono quei gruppi che, pur essendo in anni dove lo sviluppo non solo tecnologico ma anche dove la musica si è evoluta in generi e fasi sempre più intricate, oltre che soluzioni sperimentali, sembrano guardare solo la loro strada e continuare imperterriti a proporre ciò che sanno fare, e bene. Primo esempio che balza in mente a tutti, i Motorhead (anche se si va nello specifico si scopre che non è proprio così), ma ampliando il discorso al thrash/speed metal nel senso stretto del termine, possiamo mettere sul tavolo i Sodom da M-16, gli Exciter, gli Onslaught, o i Destruction. Album riusciti, altri meno, ed altri ancora nel mezzo, ma se c'è una cosa che si sa con band del genere è che dal momento in cui premi play, sai già cosa ti trovi davanti, senza tanti orpelli, senza chiacchere, e va bene così. Una soluzione sicuramente garantita, che rassicura non solo i fan, ma anche il gruppo stesso che sa perfettamente cosa proporre loro, anche se poi la soluzione non è nel proporla e basta, ma sul come. In questo discorso, i tedeschi Darkness, attivi sin dal 1984 e fautori di un ottimo full length nel genere come il debut album 'Death Squad' (1987), hanno ancora una volta fatto bingo.

Sì, perchè 'Blood On Canvas', nuova release che segue di ben sei anni il precedente 'First Class Violence', potrebbe essere come direbbe qualcuno 'la solita minestra', ma è quella minestra che apprezzi ogni singola volta che la mangi, pur sapendo già in anticipo tutti i sapori e tutti gli ingredienti che vi troverai. Introdotto da un artwork non elaborato al massimo, ma comunque divertente e coerente al titolo nel suo insieme, l'album è tutto ciò che ci si potrebbe aspettare da una band come i Darkness nel 2024, nulla più e nulla meno. Si viaggia senza paura tra 'A Couple of Kills', 'Human Flesh Wasted' o la tiratissima 'Roots of Resistance', esempi di un thrash abituato a non fare prigionieri, e capace al contempo di non perdersi in canzoni anonime che si dimenticano dopo un ascolto, proponendo in piccole dosi quel giusto quantitativo di elemento 'catchy' nei ritornelli che non stona, e che riesce ad imprimere ai singoli pezzi un attenzione che altrimenti sarebbe svanita nel "sì bel riff, ma già mi son dimenticato, andiamo avanti'. Certo, il timbro di Oliver Weinberg / Lee non ha chissà che carisma o sfumature vocali, ma nell'ottica generale ci sta abbastanza bene non risultando stucchevole o privo di energia.

Fossi in voi non negherei un ascolto a 'Canvas On Blood', non cambierà il panorama del thrash o non figurerà nelle varie top di fine anno, ma è musica fatta bene e con sentimento. E a volte direi che può bastare anche solo questo..

Recensione a cura di Francesco Metelli

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