Dopo aver parlato di Derek Riggs, Ed Repka, Travis Smith e Dan Seagrave, Metal.it ha deciso di dare spazio ad un giovane talento italiano: stiamo parlando di Marco Hasmann che si è occupato di varie copertine (e non solo, ma vi lasciamo scoprire tutto nell'intervista che segue) di gruppi nostrani come Hour Of Penance, Vomit The Soul, Septycal Gorge, Blasphemer e molti altri. Abbiamo raggiunto via mail un disponibilissimo Marco che ha risposto alle nostre domande. Buona lettura!

Ciao a tutti, sono Marco Hasmann, autore di fumetti, illustratore da diversi anni specialmente nell'ambito brutal death-metal ed ex chitarrista dei Blasphemer.La passione per il disegno è sempre stata presente, fin da quando ero piccolo è stato il mio passatempo principale, crescendo è diventata una vocazione, obbiettivo dei miei studi e infine professione attuale. Le mie prime influenze furono le illustrazioni dei vecchissimi libri-game, in particolar modo alcune in bianco e nero di Josh Kirby; per non parlare poi dell'enorme influenza in ambito sia fantasy che fantascientifico delle illustrazioni del mondo di Warhammer e Warhammer 40000!
La mia formazione in materia parte dall'istituto d'arte di Monza, seguito dalla "Scuola del fumetto" di Milano; il resto è vera è propria gavetta sul campo.Come dicevo ho frequentato la Scuola del fumetto di Milano, quindi principalmente è di quello che mi occupo, disegno e coloro fumetti un po' di tutti i tipi e generi, sia realistici che umoristici; cito "Last Travel Inc." realizzato in collaborazione con Giovanni Di Gregorio per la "Vittorio Pavesio Productions", le copertine della miniserie "Rourke" per la Star Comics e innumerevoli collaborazioni col "Kawaii Studio"; insomma senz'altro è ancora la passione predominante, acquisto e leggo tutt'ora moltissimi fumetti di autori che adoro e seguo da tanti anni.
Si, riesco a vivere col mio lavoro, è un campo abbastanza ampio soprattutto se ti occupi anche di illustrazioni e colorazione (non solo quindi di disegno) e oramai grazie ad Internet non ci sono letteralmente confini geografici, quindi si può lavorare per editori o persone delle più disparate parti del mondo, insomma se si persevera e si è dotati di buone capacità è una professione che ha un'infinità di sbocchi e quindi permette di lavorare in maniera full-time e autonoma.Il processo di creazione su commissione è abbastanza semplice, un gruppo che vuole realizzare una copertina con me può darmi un'idea generale, dettagliata o dettagliatissima, lasciarmi carta bianca o tentare di spiegarmi il più possibile cosa ha in testa, a me il compito di interpretare le idee e metterle su "carta" in modo che risultino in una illustrazione efficace; si parte quindi da una bozza a matita dalla quale si aggiungono o tolgono elementi, si decide l'inquadratura e se è il caso si da anche qualche idea sulle tonalità da usare per la colorazione; una volta che la bozza è confermata i tempi di lavorazione possono variare a seconda della complessità del lavoro e da vari altri impegni (in genere si porta avanti quasi sempre più di un lavoro alla volta per evitare tempi morti); quindi mi rifaccio vivo ad illustrazione ultimata, sulla quale si possono ancora eseguire piccoli interventi se il committente lo richiede. In linea di massima i tempi di lavorazione effettivi di un'illustrazione del genere sono di un paio di settimane, spalmati in un mese o due a seconda anche della rapidità di comunicazione e intesa col cliente.
In genere il 99% delle mie illustrazioni sono disegnate a mano (carta e matita vecchio stile), aggiustate un po' a computer (si aggiungono e tolgono elementi in fase di lavorazione) e infine letteralmente ridipinte digitalmente, pennellata per pennellata!Devo dire che sono molto affezionato a quasi tutte le mie opere, visti i tempi di lavorazione ci si passa sopra giorni interi e alla fine si arriva ad apprezzarne sia i pregi che i difetti; difficile sceglierne una in assoluto, ce ne sono sempre due o tre che viaggiano a pari merito; ma se proprio devo puntare il dito scelgo quella dei Synapsicide, è tra quelle che mi ha soddisfatto di più, un'unico soggetto su cui concentrare tutta la propria attenzione, forse poco epica rispetto ad altre ma a mio parere molto efficace.Beh le rupi e costruzioni "verticali" sono quasi fondamentali se si vuole spezzare il formato "quadrato" e un po' limitante delle copertine per CD; a volte sono un'esplicita richiesta del cliente, altre volte sono necessarie per smuovere un po' l'ambiente e non rendere l'illustrazione troppo piatta. Sicuramente Seagrave è stato ed è una delle influenze pricipali sopratutto nei miei primi lavori. In ogni caso si passano sempre dei "periodi" in cui si predilige un soggetto rispetto ad'un altro, e quindi appare più di frequente; è il casoappunto delle rupi o delle costruzioni longilinee. Nel caso della copertina dei Brain Dead Repka era stato suggerito dal gruppo come riferimento e di conseguenza ho tentato di venire incontro alle richieste, anche se devo dire che non sia tra le mie influenze principali.Beh quando si inizia a studiare il soggetto per una copertina si svolge sempre una ricerca di immagini o "reference" sia su internet che cartacee per aiutarci nella lavorazione; e quando non si trova qualcosa di adatto alla situazione... lo si crea! Una volta in particolare per la copertina dei Vomit The Soul ho fatto un'intera sessione di foto di me con addosso un lenzuolo in varie posture e con varie espressioni proprio per aiutarmi poi nel disegno dei tre "profeti" che appaiono sulla copertina; beh i risultati furono esilaranti (e molto utili)!In genere accetto il 90% delle proposte, finisco per rifiutare solo i lavori che hanno richieste di tempi impraticabili (c'è sempre un tempo di attesa di qualche mese) e in periodi molto impegnati purtroppo le richieste urgenti in tempi stretti diventano ingestibili, soprattutto quando stai lavorando in contemporanea per uno o due gruppi che hanno aspettato sei mesi per la loro cover!In verità come appassionato di musica ascolto e ho ascoltato di tutto, come ascoltatore il metal non è ne il genere principale ne il preferito (a dire il vero non saprei indicarne uno in particolare, mi piace tutta la buona musica, e anche qualcosa di quella pessima haha); come musicista è diverso, ho scelto il Brutal Death perchè come chitarrista è quello che più mi ha trascinato negli anni, e quello che tutt'ora adoro e vorrei suonare sempre. I gruppi italiani con cui ho lavorato e che più apprezzo? Forse dovrei escludere i Blasphemer visto il "conflitto di interessi", ma probabilmente quella sarebbe la mia prima scelta; cito sicuramente gli Hour Of Penance che sono uno dei gruppi tricolori che ho ascoltato di più; seguiti a ruota per l'appunto dai Fleshgod Apocalypse; i quali progressi nella scena mondiale hanno sicuramente dato anche molta visibilità ai miei lavori.Morbid Angel, senza ombra di dubbio; insieme agli Hate Eternal sono stati tra i gruppi che ho ascoltato e seguito di più!Si, i fumetti in mio possesso sono diverse centinaia, forse addirittura qualche migliaio, mai preso la briga di contarli tutti però. Tra i miei preferiti direi che c'è Nextwave di Stuart Immonen, Terre D'ombra di Benoit Springer, Girls dei Luna Brothers; e The Walking Dead di Robert Kirkman. Se come illustratore intendiamo non per forza legato al mondo del fumetto dico Paul Bonner; in ambito del fumetto Adam Hughes e Travis Charest hanno pochi eguali.
In Italia il fumetto soffre purtroppo dello stesso male di moltri altri settori lavorativi: la fuga di cervelli! Ci sono un'infinità di autori italiani straordinari che finiscono per lavorare all'estero perchè è spesso l'unico modo di avere delle paghe dignitose; senza voler escludere che gli editori più eminenti nel campo sono quasi tutti esteri. In Italia il fumetto è ancora troppo tradizionalista e settoriale; basti pensare che forse uno dei pochi che paga in maniera adeguata è la Bonelli, e se lavori per la bonelli puoi fare una cosa sola: "realistico bianco e nero".Beh il disegno e l'illustrazione sono interessi molto impegnativi da portare avanti in maniera professionale, lasciando poco spazio per altro; escludendo la Famiglia, nel tempo libero guardo Film a casa e al Cinema, pratico il Softair, ogni tanto mi do anche al modellismo, senza tralasciare ovviamente i videogiochi... un sacco di videogiochi.Hehe bolle in pentola sempre parecchia roba, al più presto credo potrete vedere online alcune delle opere che mi sono divertito di più a fare: una cover per gli Atrocious Abnormality e per gli Agony Face; mentre al momento sto lavorando ad alcune bozze per i Deadly Remains, Human Artifacts e Infected Flesh!Poco da dire che non sia già stato detto; qualsiasi sia la vostra passione, tenete duro e perseverate!

Foto di Marco Hasmann realizzate e gentilmente concesse da Jessica Brigo.

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