(He)artwork: speciale metal art - Ed Repka

Info

Pubblicato il:06/06/2008
"Conoscitore del grottesco...specializzato in minacciosi pesonaggi che ci ricordano l'imminente apocalisse ed in oscure visioni di conseguenze catastrofiche".

Di chi stiamo parlando? Ma di Ed Repka naturalmente, illustratore che ha messo il proprio talento e la propia penna al servizio di band del calibro di Death, Nuclear Assault, Megadeth, Massacre, Evildead, Toxik e tante altre. Un personaggio che gli amanti del death e del thrash metal conoscono bene, e le cui opere sono inscindibili dai dischi a cui si riferiscono, creando una sinergia tra il contenuto musicale e arte visiva. Non a caso i suoi disegni sono entrati nella storia del metal tanto quanto capolavori come "Scream Bloody Gore" o "Rust In Peace".

All'inizio della propria carriera, i contatti con la musica metal erano praticamente assenti ma anche per un giovane come lui fu inevitabile subire il fascino dell'aspetto visuale di questo genere musicale: Ed infatti confessa di aver passato diverse ore da ragazzino nei negozi di dischi, scartabellando i vinili e guardandone con attenzione e curiosità le copertine, senza tuttavia mai comprarne uno. E proprio con artwork come quelli di Kiss, Alice Cooper e Black Sabbath Repka si accorse di avere in comune con questo sterminato ambito musicale lo stesso gusto per il grottesco e la medesima ossessione per un certo tipo di mostri. Tuttavia la paghetta settimanale del piccolo Repka finiva inesorabilmente per essere investita nell'acquisto di gomme da masticare o fumetti, altra primaria fonte di ispirazione nella sua formazione artistica. Mentre frequentava la Pearsons School of Design a New York, Ed fu introdotto dai suoi compagni alla musica di band quali The Clash, Sex Pistols e al punk in generale, genere che ebbe un grosso impatto nella nascita del thrash metal.

E' proprio alla Pearsons che Repka inizia a sviluppare un proprio stile, spesso non dando ascolto ai consigli dei suoi insegnanti, soprattutto riguardo ai colori utilizzati nelle sue opere, considerati troppo accesi. Una volta terminati gli studi ed ottenuta la laurea, Ed inizia a mettere insieme il proprio portfolio con la volontà di inserirsi nel mercato dei fumetti di fantascienza come realizzatore di copertine. Trascorre qualche anno presentando i propri lavori a diverse riviste, tra cui il "Science Fiction" di Aasimov e il "Mistery" di Hitchcock, riscontrando tuttavia poco successo e tirando avanti con qualche lavoretto qua e là. E' proprio in questo periodo che Repka prende contatto su consiglio di un'amica con la casa discografica Relativity Records, la quale accetta di lavorare con lui e fornendogli come primo incarico la realizzazione della copertina di "Here Lies Venom" degli inglesi Venom. Ma è la seconda copertina a spalancargli le porte per la sua definitiva affermazione: a Repka viene infatti affidata la copertina di "Peace Sells..But Who's Buying" dei Megadeth, su esplicita richiesta di Mustaine presso l'etichetta. L'idea di Mustaine è quella di creare una copertina che tragga ispirazione dalle atmosfere del film "Fuga da New York", ma Repka realizzò un lavoro pregno di un'atmosfera post-nucleare, tema che da sempre lo ha affascinato da quando era bambino. Senza contare che l'artwork sancì la nascita ufficiale di Vic Rattlehead, mascotte dei Megadeth, che Repka ideò partendo da un disegno di un fan e che avrebbe dovuto riferirsi alla canzone "Skull Beneath The Skin", ma che ha finito per diventare il simbolo della band di Mustaine.

Oltre a svariate copertine, Ed Repka è anche il padre di molti loghi di band storiche del panorama metal, quali Megadeth, Death, Nuclear Assault, Massacre ed Evildead, tra gli altri. Nella totalità dei casi, i loghi non furono ispirati dalla musica delle relative band, che Repka nemmeno ascoltava, ma nacquero basandosi sul nome del gruppo e sui titoli dei dischi. E i gruppi accolsero con entusiamso il suo lavoro, tanto che Ed non dovette mai metter mano ai suoi disegni per modificarli o realizzarli daccapo.

Repka ha sempre disegnato a mano i propri lavori, riuscendo a coniugare felicemente la pittura acrilica e a pennello, aggiungendo talvolta effetti gessati. Un modo di lavorare molto personale, che per questo motivo richiede tempi molto lunghi per la realizzazione dell'opera finale. L'approccio adottato è rimasto invariato negli anni, ma attualmente Ed si è avvicinato a strumenti moderni come il computer, utilizzandolo spesso per la colorazione dei disegni che ancora crea a mano.

Attualmente Repka lavora anche per la NECA Toys, per la quale realizza giocattoli come ad esempio le action figures tratte dal fim "Hellraiser", ennesimo capitolo di una carriera di un artista visionario e rivoluzionario, che non ha mai smesso di cercare nuovi stimoli per la propria arte.

Links:
Ed Repka su MySpace
NECA Toys
Articolo a cura di Michele ’Coroner’ Segata

Ultimi commenti dei lettori

Leggi la discussione completa
Inserito il 10 giu 2008 alle 13:23

Uno dei migliori!

Inserito il 08 giu 2008 alle 21:19

Bravissimo!!!

Inserito il 07 giu 2008 alle 13:46

Un grande! Ottimo lavoro!