A gruppi come i
Dustsucker andrebbe fatto un monumento.
Si divertono, fanno divertire, clonano altri gruppi (in questo caso il riferimento totale è quello dei
Motorhead), ma lo fanno bene, con ottime melodie, chitarre sparate a 200 e via, colmano quei vuoti in cui non si può aspettare 3 anni per un disco nuovo di Lemmy o ascoltare all'infinito un disco vecchio, poi se aggiungiamo che questi crucchi ci mettono anche del loro con qualche schitarrata più metallosa del solito, assoli decisamente taglienti e metal in senso stretto, velocità, brio e chi più ne ha più ne metta...beh, cosa altro dire?
"
Diabolo Domination" è un disco scanzonato ma fatto benissimo, a partire dalla produzione adeguatissima, con una prestazione della band davvero sopra le righe, a partire dal singer
Max Count Farmer che si sbatte come un dannato, conferendo una partecipazione vocale che migliore non potrebbe essere. Sin dall'iniziale "
Lost and Forgotten" si capisce subito la strada intrapresa dai Dustsucker, che di polvere devono averla ingoiata davvero tanta, vista la gavetta che devono aver fatto, impegnati come sono da quindici anni a portare fieri in alto la bandiera dell'heavy rock 'n' roll; brani variegati, dal Motorhead style al 100%, all'hard più classico, fino al metal ottantiano tout-court, in una miscela che non delude praticamente nessuno e che fa muovere le chiappe e sbattere il capoccione come non si sentiva da tempo.
Che altro chiedere ad una band di simpatici ubriaconi molesti come i
Dustsucker? Che Lemmy ce li conservi a lungo e "
let the good times roll"!!!
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