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Info

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Genere:Death Metal
Anno di uscita:1990
Durata:47 min.
Etichetta:Earache

Tracklist

  1. LEFT HAND PATH
  2. DROWNED
  3. REVEL IN FLESH
  4. WHEN LIFE HAVE CEASED
  5. SUPPOSED TO ROT
  6. BUT LIFE GOES ON
  7. BITTER LOSS
  8. MORBID DEVOURMENT
  9. ABNORMALLY DECEASED
  10. THE TRUTH BEYOND
  11. CARNAL LEFTOVERS (BONUS)
  12. PREMATURE AUTOPSY (BONUS)

Line up

  • L.G. Petrov: - vocals (orvar safstrom nella versione japan)
  • Alex Hellid: guitars
  • Ulf Cederlund: guitars, bass
  • Nicke Andersson: drums, bass

Voto medio utenti

Considerati, a ragione, i precursori della scena death metal svedese, gli Entombed trovano le loro radici nella formazione dei Nihilist, fondata nel 1987 dall'eccellente batterista Nicke Andersson col suo fido gregario Alex Hellid alla chitarra anche se con risultati non proprio incoraggianti. Con questa base nel 1988 i Nihilist danno alla luce il primo demo intitolato "Premature Autopsy" nel 1988 in cui figura già lo storico singer Lars Goran Petrov che dopo un periodo di litigi con il resto del gruppo presta nuovamente la sua voce per i seguenti demo "Only Shreds Reman" e "Drowned", registrato l'anno seguente.
Da notare che su questo demo, a testimonianza di quanto detto nella recensione di "Into the Grave" dei Grave, il ruolo di bassista viene affidato a Johnny Hedlund, futuro fondatore degli Unleashed...(insomma, quando si dice di una "scena" formata veramente da non più di venti persone!), mentre alla chitarra riappare magicamente colui che sarà poi un personaggio di spicco nella formazione della band, ovvero Uffe Cederlund, oggi quasi compositore principe del songwriting del gruppo svedese dopo l'abbandono di Andersson.

Dopo la registrazione di "Drowned" i Nihilist diventano finalmente Entombed e, con una formazione nuovamente rivoluzionata in cui appare anche David Blomqvist dei Dismember al basso, registrano il primo demo ufficiale del gruppo che gli frutterà il contratto prima con la sotto etichetta Necrosis (che stava seguendo i Nihilist e darà alle stampe il disco dei Carnage) e poi direttamente con la Earache, ovvero "But Life Goes On".

Sorpresa da tanto valore, la label inglese prenota immediatamente i neonati Sunlight Studios di Stoccolma ed in pochi giorni gli Entombed, sotto la guida di Tomas Skogsberg, registrano quel capolavoro immenso che risponde al nome di "Left Hand Path": un disco furioso, violento, misterioso ed affascinante che andava a sconvolgere su larga scala il mondo del death metal come fino ad allora era conosciuto.

Quindi un lavoro ineccepibile, sebbene l'aria all'interno dellla band fosse piuttosto tesa: infatti una settimana prima dell'inizio delle registrazioni Blomqvist si separa dalla band, lasciando di fatto gli Entombed senza un bassista: saranno quindi Nicke ed Ulf a sobbarcarsi questo compito, mentre i dissidi tra Petrov ed Andersson tornano nuovamente in superficie come all'epoca dei primi demo.

In questo clima non propriamente idilliaco nascono composizioni letteralmente illuminate come "Left Hand Path", "But Life Goes On", "Bitter Loss" e "The Truth Beyond": tralasciare del materiale così valido come quello proposto ai tempi dei Nihilist sarebbe però un peccato e, anche per mancanza di tempo, gli Entombed inseriscono nella tracklist "When Life Has Ceased", "Revel in Flesh", "Abnormally Deceased" e "Carnal Leftovers", una delle due bonus tracks della versione in cd che appunto non appare nella stampa del 33 giri.
L'inventore della nuova sonorità proposta dagli Entombed, con le chitarrone a sega elettrica saturate da tonalità medie, è Tomas Skogsberg che contribuisce in modo fondamentale al marchio di fabbrica del gruppo di Andersson, impegnato in un death metal violento e sincopato, alle prese con assoli funambolici ed atmosfere sinistre, riproducibili nemmeno lontanamente dal vivo dato la pochezza tecnica della coppia di chitarristi, davvero a disagio nei primi anni della loro carriera.
Oltre a questo, è da segnalare lo splendore della copertina di Dan Seagrave, nuovo guru degli artwork dei gruppi metal, che a soli pochi mesi di uscita fa divenire "Left Hand Path" già un disco di culto.

Il successo è immediato, gli Entombed nel giro di qualche settimana offuscano i grandi nomi della scena estrema come i loro compagni di etichetta Napalm Death, più di una volta scherniti durante le loro interviste:

"Noi siamo i nuovi dèi del death metal, nessun gruppo è lontanamente paragonabile agli Entombed...siamo i migliori, i più pesanti ed i più bravi di tutti."

L'atteggiamento degli Entombed se da una parte si attira le malignità e l'antipatia del pubblico, dall'altra conferma il carisma di un gruppo che da subito ha saputo prendere in mano le redini del panorama estremo europeo, anche grazie al successore "Clandestine" di indubbio valore, prima che Nicke e compagni decidessero di rivolgere altrove i loro interessi ed anzi quasi rinnegando i tempi del "Gods of Grind"...
Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli
Sendero siniestro!!!

Esordio clamoroso (come molti altri in quegli anni). Peccato sia durata poco.

UH!

Caposaldo del death metal svedese, ma personalmente preferisco i Grave

Left and path

capolavoro assoluto e copertina stupenda!

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 23 nov 2011 alle 01:33

Roberto ricordo anche io la recensione in questione...dell'album ke dire...PILASTRO ASSOLUTO della storia del metal (estremo e non)

Inserito il 02 apr 2010 alle 23:58

Il lato oscuro del buon vecchio death metal!

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