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Prong sono nati nel 1986 quindi hanno parecchia esperienza sulle spalle e tuttavia sono rimasti essenzialmente una band underground e comunque lontana da un certo mainstream.
Se questo sia stato un bene o un male per loro – sicuramente un male dal punto di vista economico – non saprei dire, certo è che sono un esempio raro di vera coerenza musicale che dura da 33 anni.
Il loro metal “contaminato” ha sicuramente fatto scuola ( anche se pochi lo ammettono ) e questo E.P appena uscito “
per non far attendere troppo i fans prima del nuovo full lenght” – come spiegato dal leader Tommy Victor - non sposta di una virgola il loro sound che rimane in bilico fra riffoni thrash, heavy classico e nu metal .
Certo il disco contiene solo due nuove canzoni, la titletrack e “
End Of Samity” , mentre le altre tre sono live tracks tratte da uno show tenutosi a Berlino nel 2015 per cui la recensione dell’E.P sarà necessariamente veloce e subito va detto che se “
The Age Of Defiance” è un pezzo abbastanza inusuale, che unisce potenza a chorus melodici, la seconda traccia inedita è un pezzone thrash-hardcore-crossover in tipico Prong-style.
Le registrazioni live dei pezzi tratti dai precedenti lavori del gruppo confermano l’ottima atmosfera che riescono a creare sul palco, con un suono potente ricco di groove e assolutamente coinvolgente.
Forse c’è davvero da sperare che i Prong rimangano un fenomeno “underground” se questo vuol dire sfornare dischetti simili
Non vedo l’ora che esca il nuovo full length, siete avvisati!
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