Il loro esordio discografico fu una bella dose di infame Grindcore, e anche questo nuovo album dei Grimness 69 intitolato Illheaven Hells non scherza affatto. Una cosa va chiarita immediatamente: se state cercando la solita band Grind che fa soltanto rumore per trenta secondi non facendo capire nulla è meglio che lasciate stare da subito. Con i Grimness 69 non c'è tempo da perdere in cacofonie varie, hanno le idee estremamente lucide sul da farsi, e senza premere troppo il piede sull'acceleratore riescono allo stesso modo a schiacciare, comprimere e annichilire tutto. Rispetto al primo disco la band si ripresenta con più maturità, si avverte dopo pochi ascolti che le armi sono state affinate, e in questo modo si arriva prima al dunque, con canzoni intitolate Infernal Dancefloor, Drops Of God Wrath e Grimness Avenue 69, ovviamente senza nulla togliere a tutto il resto, anche perchè il tutto suona in maniera compatta ed omogenea, e la qualità è su buoni livelli. Il gruppo si riconferma quindi una realtà solida e concreta, e in Italia un disco come Illheaven Hells non può che fare del bene. Brutali, spietati, ma anche minimali e qualche volta "lenti", i Grimness 69 hanno nuovamente centrato il bersaglio.