Wildestarr (Dave Starr e London Wilde, - guitars & vocals)

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Gruppo:WildeStarr

"Non posso tornare indietro nel tempo e cambiare le cose, ma posso imparare dal passato". Questo è Dave Starr, ex chitarrista dei Vicious Rumors, oggi nel 2010. Dave è oggi tornato insieme alla cantante London Wilde con un disco come "Arrival" che ci restituisce un grande artista ed un album di US metal come non se ne sentiva da tempo. Bentornato!

Ciao Dave e London, e benvenuti sulle pagine di www.metal.it Dunque, Wildestarr è una band nuova di zecca, anche se tu e London non siete certo dei novellini... Com'è nata l'idea di formarsi e come mai solamente intorno alle vostre due figure, non come una "vera" band?
Dave: in realtà non era nostra intenzione che le cose andassero così, ma poi il tutto è andato in un'altra direzione. All'inizio ovviamente volevamo essere come tutte le altre bands, ma non abbiamo trovato le persone giuste. Così alla fine abbiamo assunto un session drummer e fatto tutto da soli. Adesso posso dire che abbiamo preso le giuste decisioni.
London: Io e Dave abbiamo scritto tutto il materiale assieme e successivamente abbiamo cercato altri membri per il gruppo. Siccome non li abbiamo trovati, siamo andati avanti da soli: fortunatamente Dave suona il basso davvero bene, io so suonare le tastiere, così siamo stati in grado di creare la nostra musica. Il nostro batterista Jim Hawthorne era il pezzo mancante del puzzle ma una volta assunto non c’era più alcun motivo per noi per aspettare a registrare il disco. Non c’è dubbio che per noi sia molto più semplice sviluppare e focalizzare la nostra musica essendo in pochi a decidere.
Nella biografia i Wildestarr sono descritti come un incrocio di Judas Priest, Vicious Rumors ed Evanescence… passi per i primi due, ma (fortunatamente) non riesco ad immaginare dove qualcuno possa aver sentito la band di Amy Lee nella vostra musica…
Dave: credo semplicemente che chiunque ami la buona musica amerà anche la nostra. Ci sono molte influenze nei Wildestarr, io ad esempio penso che non ci siano solo i Priest, ma anche molte altre formazioni metal e hard rock, tipo UFO, Thin Lizzy, Savatage, BOC, KISS e molti altri…
London: ognuno ci può ascoltare cose diverse! Appena il disco fu completato, le poche persone che lo ascoltarono hanno nominato quei gruppi, e così li abbiamo inseriti nella biografia. Ora che il disco è uscito stiamo avendo molti più pareri e molte più formazioni a cui essere paragonati. Credo che il riferimento agli Evanescence risieda più che altro nella voce (che non c’entra nulla, per inciso, NdGraz) e non nella musica. Quello che io posso ascoltare nei Wildestarr è un metal tradizionale incrociato con alcuni elementi moderni.
Quello che non può essere descritto come moderno invece è la produzione, molto old-school… Lo avete scelto intenzionalmente o è stato un processo naturale?
Dave: onestamente non credo affatto che la produzione sia old-school, anzi trovo che suoni molto moderno! Ho ascoltato alcuni vecchi cd che ho fatto con i Vicious Rumors e secondo me il sound dei Wildestarr è decisamente migliore. Questo non per screditare quei vecchi lavori eh, ci mancherebbe, tutt’oggi li trovo fantastici.
London: trovo che soprattutto sui brani maggiormente orchestrati la produzione abbia un sound molto moderno, mentre “Nevermore” e qualche altra canzone hanno delle atmosfere più vintage. In ogni caso della produzione ci siamo occupati esclusivamente noi tre, io, Dave e Jim.
Avete trovato difficoltà nel trovare una label che abbia creduto nella vostra musica nel 2009? Il vostro disco è reperibile in Europa ed in Italia o bisogna rivolgersi ad internet?
Dave: abbiamo parlato con qualche etichetta, ma ben presto abbiamo deciso di pubblicarci il disco da soli. Indubbiamente abbiamo molto lavoro da svolgere, ma almeno controlliamo tutto e soprattutto sappiamo dove sono i soldi! Stiamo ancora lavorando per avere una distribuzione più larga ma c’è ancora da fare riguardo questo punto.
London: dovevamo provare a fare tutto da soli… Dave in passato è stato sotto contratto con delle major, e sa bene a quali disastri si possa andare incontro… Così abbiamo pensato che valesse la pena tentare di andare avanti da soli, avere pieno potere decisionale artistico. Se poi andrà male in futuro ci rivolgeremo ad una label, vedremo!
Dave: London ha ragione, non sono contrario in generale alle etichette discografiche, ma in passato ho avuto la mia buona parte di storie horror nell’avere a che fare con loro!
Trovo che “Arrival” abbia un songwriting molto bilanciato con picchi di qualità come "Rose in the Dark, "Rise", "Down of the Sun" e "Nevermore": secondo voi quale brano esprime maggiormente l’anima dei WIldestarr?
Dave: grazie mille per i complimenti! Se ne dovessi scegliere una direi proprio “Rose in the Dark”, un brano davvero epico con un messaggio molto forte ed un’ottima orchestrazione.
London: l’abbiamo scelta come opener proprio perché la troviamo un’ottima rappresentazione della vasta natura della band, senza dubbio è la mia favorita, insieme a “Rise” ed “Arrival”. Il mio songwriting proviene da esperienze personali, mie o altrui, che abbiano toccato qualche corda dentro di me. La musica è strettamente collegata ai testi che ho scritto, mi sono concentrata sulla musica che Dave mi ha dato, ed è stato facile crearli dalle sensazione che mi dava.
Leggendo sempre dalla vostra bio, London inizialmente doveva essere semplicemente la tastierista. Quindi chi avrebbe dovuto essere il cantante? E come è stata scoperta la sua grande voce?
Dave: in tutta onestà non ho la minima idea di chi avrebbe potuto ricoprire quel ruolo, dato che le cose tra me e London hanno funzionato sin dall’inizio. E’ questo il bello della nostra band, tutto è andato liscio come l’olio, abbiamo piantato un seme nel terreno, annaffiato, e qualcosa di bellissimo è accaduto.
London: Dave fu molto aperto con me quando lo contattai riguardo il cantare, non penso che avesse qualcuno di specifico in mente. Semplicemente registrai una strofa ed un ritornello per lui, per dimostrargli cosa sapevo fare, e gli piacque immediatamente! Il brano in questione era “The Chain”, l’ultimo del disco, ed è anche la prima canzone che abbiamo scritto insieme.
Dave: un aneddoto divertente riguardo “The Chain”, la prima canzone scritta insieme e per poco non rimane tagliata fuori dal cd! Non eravamo contenti con alcune parti del brano e dovevamo rilavorarci sopra, poi il tutto è rimasto da parte per un po’ e ce ne siamo accorti solo all’ultimo minuto quando ho applicato dei cambiamenti all’assolo, all’ultimo momento prima di registrare il disco.
La cosa che ho apprezzato di più nella voce di London è che è facilmente accostabile ad una voce alta maschile e graffiante, come Halford e Carl Albert, e non melensa e mollicciosa come molte delle sue colleghe. Credo ci stia perfettamente nella musica dei Wildestarr.
Dave: London è straordinaria, nessuna cantante di sesso femminile le si avvicina. Lei è alla stregua di Rob Halford, Carl Albert e Geoff Tate e questo ci aiuta molto nel differenziarci dalle altre band con una cantante. Molta gente rimane shocckata quando ci ascoltano per la prima volta, poiché pensano che a cantare ci sia un uomo (stessa cosa che ho pensato io, NdGraz), poi quando capiscono chi sia London e vedono quanto sia bella, allora si rendono conto ehheh!
London: ti ringrazio molto per le belle parole. Non sono mai stata un granchè ispirata dalle voci femminili, ho sempre amato i cantanti che hai citato, ed ovviamente Ronnie James Dio. Loro sono stati i miei modelli e per quanto riguarda me non mi sono mai data un “sesso”, sono semplicemente “cantante”! Ricordo che quando abbiamo messo il demo su myspace molta gente faceva i complimenti per “quel bravo ragazzo alla voce”, anzi qualcuno pensava addirittura che fosse Dave!
Avete una grande carriera, in leggende del metal come Vicious Rumors e Chastain,con capolavori come “Digital Dictator” o “Welcome to the Ball”: avete dei rimpianti, dei rimorsi, delle scelte sbagliate nel vostra passato che vi portate dietro?
Dave: quando ho lasciato i VR per la prima volta nel 1993 ero veramente in un brutto periodo della mia vita e ho iniziato a bere in maniera pesante. Questo ha distrutto la mia vita e la mia carriera per i successivi 10 anni. Ho smesso completamente di bere nel 2005, quindi ho buttato nel cesso 10 anni della mia vita. Non posso tornare indietro nel tempo e cambiare le cose, ma posso imparare dal passato. Questa è la chiatve, impara dai tuoi errori e vai avanti nella vita.
Grande Dave, mai parole sono state più sagge. Un saluto ai nostri lettori e complimenti ancora per il tuo ritorno!
Dave: grazie a te del supporto Gianluca!
London: sì, grazie molte dell’opportunità che ci hai dato per parlare con te e tutti i tuoi lettori italiani, speriamo che si interessino ai Wildestarr. In un oceano di gruppi, credo che abbiamo qualcosa di unico e speciale per tutti gli amanti del metal.
http://www.wildestarr.com/
http://www.myspace.com/wildestarr
Intervista a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 19 gen 2010 alle 21:35

grande dave, non mollare mai, questo è lo spirito giusto! :)