Unleashed, Nine skills for the glory!

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Gruppo:Unleashed

Appena si è presentata l'occasione di scambiare due chiacchiere con gli Unleashed, reduci dall'ennesimo disco di ottima fattura, io ed il buon Gianluca "Corpsegrinder" Panzeri abbiamo sottoposto quel pacioccone di Johnny Hedlund al nostro tiro incrociato. Il leader della band svedese sembrava parecchio di fretta e non si è sbottonato molto, ma imbracciando il sacro martello ed aiutato dalla sua volontà di ferro, ci ha garantito almeno altri 25 anni di death metal. Non ci credete? Date una letta alle righe qui sotto.

Ciao Johnny, benvenuto su Metal Hammer!
Mi piacerebbe cominciare questa chiacchierata con una considerazione sulla quale vorrei la tua opinione. I Dismember si sono sciolti, gli Entombed sono parecchio incasinati, rimanete solo voi ed i Grave della prima ondata di death metal svedese. È un grosso fardello da portare?
Ciao! Grazie del benvenuto!
Beh, ad essere onesti non ci penso proprio a queste cose. Facciamo solo la nostra musica, ecco tutto. (azz che arringa cit.)
Te l'ho chiesto perché il nuovo album è davvero impressionante e mostra gli Unleashed ancora vivi e in forma, qual'è il vostro segreto? Avete trovato la fonte della giovinezza?
Haha…ok, grazie mille! Ci sentiamo semplicemente ispirati come sempre. Abbiamo una visione di questa band e siamo direi a metà strada ora. Rimangono circa 26 anni ancora, no? A parte tutto, abbiamo avuto sempre lo stesso obiettivo nella band, sin dall'inizio, ovvero suonare death metal e sviluppare il nostro stile personale, difendere le tradizioni vichinghe ed i loro valori portandoli nel prossimo futuro. Per di più, contribuiamo tutti nella band, ognuno fa la sua parte. È anche estremamente importante che tutto questo continui a piacerci... senza la passione per la musica, per i testi, i live show... la band muore. Ci divertiamo ancora molto, come all'inizio, penso questo sia il fattore più importante, è per questo che continuiamo.
Cosa puoi dirci del titolo dell'album? Chi sono i Nove?
I Nove sono le nove competenze di cui un guerriero ha bisogno, che necessita di possedere per poter avere successo nel futuro mondo dell'Odalheim. Quando un nuovo guerriero viene iniziato all'Hammer Battalion, giura "the nine" sul Martello. (Date un'occhiata alla cover dell'album per capire meglio).
L'idea dietro l'artwork è anche quella di mostrare che in tal modo la morte e la distruzione che ci circonda, che le conseguenze della guerra... lasciano una qualche speranza per il futuro. Ho creato la runa per il coraggio nella nuova alba per questo motivo. (Vedi la runa sulla pietra runica nell'artwork).

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L'artwork è in effetti molto bello, uno dei migliori che abbiate avuto ed è stato realizzato dal ben noto Pär Olofsson. Gli avete dato qualche input oppure è semplicemente la sua visione? Siete soddisfatti?
Gli abbiamo dato l'idea e lui ha disegnato partendo dalle nostre istruzioni. Penso che abbia fatto un ottimo lavoro. Dawn Of The Nine è la story line del libro "Odalheim", a cui ho lavorato per diversi anni.
Solitamente i vostri testi riguardano il periodo pre-cristiano in nord Europa, a noi tutti piace questa grandiosità ma potresti mai immaginare la tua musica con testi differenti? Hai mai fatto un tentativo o provato a parlare di cose diverse?
Noi prendiamo ispirazione e saggezza dai nostri antenati, dal nostro passato, ma questi valori li attualizziamo nel presente con forza e determinazione per difendere le tradizioni vichinghe e portarle nel futuro. Perseverare troppo nel passato non è la nostra unica missione. Non penso che la nostra musica possa essere adatta ad altre tematiche, comunque, abbiamo affrontato molti temi negli anni; anche se, forse, non si diffondono saggiamente nella gente.
A partire da Hammer Battalione, passando per Odalheim, fino ad arrivare al nuovo album, c'è una forte presenza di elementi riconducibili al black metal nel vostro sound, parlo di riff taglienti e dissonanti, di blast beat suonati in un certo modo... È stata una decisione pianificata per rinfrescare il vostro death metal oppure un'evoluzione naturale?
Direi che non e una cosa pianificata. Naturalmente vieni influenzato da ciò che ascolti, noi però siamo per mantenere le radici ben salde e cercare di sviluppare il nostro suono mantenendo la nostra forte identità. Sono convinto che il black metal sia un po' come una sorella o un fratello, ne sei influenzato a seconda se ci pensi oppure no.
Per quanto riguarda invece le questioni pratiche, ci sono stati problemi durante la realizzazione del nuovo disco oppure è filato tutto liscio?
Tutto bene! Abbiamo lavorato esattamente con lo stesso procedimento dei precedenti 6-7 dischi. Circa un anno e mezzo per creare musica e testi, quindi l'ingresso in studio per la registrazione finale, mixing e mastering.
Non hai mai pensato di sciogliere la band ed iniziare un nuovo progetto?
Haha…noooo, mai! Se qualcuno della band ha un atro progetto va bene ma gli Unleashed rimangono gli Unleashed. Fine.
Avete attraversato tre decenni di extreme metal, quali sono stati i migliori momenti? E quali i peggiori?
Direi che il momento peggiore è stato tornare a casa dopo 7/8 anni di tour alla fine degli anni '90 e rendersi conto che la tua record company ha fatto soldi per tutto questo tempo ma non ha reinvestito nulla su di te, nessun nuovo equipment... niente.
Siete riusciti a raggiungere tutti gli obiettivi che vi siete dati come band o c'è ancora qualcosa che volete fare?
Mah, visto che siamo ora a metà strada, c'è parecchio lavoro da fare e molte cose da portare a termine. Ora, viviamo la nostra visione come appare sullo steatement del nostro sito www.unleashed.se
La nostra è una scelta di vita, non un obiettivo finanziario oppure uno scopo simile. Finché riusciremo a respirare, gli Unleashed ci saranno.
Qual'è la cosa che vi ha seccato di più, in tutti questi anni, nella scena musicale?
Il tempo sprecato negli anni 90' a discutere con le record companies di diritti e giustizia e di quote di royalties. Merdate come queste ti annoiano e ti amareggiano molto.
Il death metal può ancora essere considerato un genere di nicchia? Ci sono ancora dei pregiudizi secondo te?
Sarà sempre così. Questa non è musica per deboli di cuore. Non lo è mai stato e non lo sarà mai. Coloro che si oppongono a noi farebbero meglio a fuggire o cambiare strada. I reclami possono essere inviati al cesso più vicino. Non ce ne potrebbe importare meno.
Cosa ne pensate delle nuove band che suonano vecchio death metal? Siete orgogliosi di essere stati dei maestri? C'è qualcuno in particolare che apprezzate?
Penso sia grandioso sapere che ci sono nuove band talentuose che stanno uscendo. E' la prova che la scena è in buona salute ed in continuo sviluppo.
Direi che abbiamo finito. Puoi terminare questa chiacchierata come preferisci, se vuoi aggiungere qualcosa o sautare i nostri lettori fai pure, questo spazio è per te!
Grazie per l'intervista Frank! Gli Unleshead sperano di tornare a suonare in Italia al più presto! In questo momento non vediamo l'ora di sentire ciò che i nostri guerrieri pensano del nuovo album!
Hail Odin!


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Intervista a cura di Francesco Frank Gozzi

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 24 apr 2015 alle 18:14

ahahhahahaah

Inserito il 24 apr 2015 alle 17:51

minchia Gnoppi, ora Gionni si è depresso e gli è venuta la gotta con tutta sta carnazza...

Inserito il 24 apr 2015 alle 15:46

Si Grazzino sire supremo totale, han cambiato con Midvinterblot... Però le altre non Baby/pornizzate han chiuso quasi tutte, eh? (con coerenza, ma tra i debiti). Cmq, posso? Che palle con sti vichinghi però, vengon fatti passare per chissà quale cultura..... su dài, eran quattro cazzoni rissosi, che crepavano di infarto quasi tutti perchè mangiavano solo carne e niente frutta e verdura, abili assassini e predatori, navigatori provetti (e te credo, prova nel 900 dc a girare in calesse per la Norvegia....). Ma poco altro....