Neverdream: enter "The Circle"

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Uno degli album che più mi ha colpito, in questo 2014, è il meraviglioso "The Circle" (qui la recensione) dei nostrani Neverdream, band prolifica e dall'altissimo contenuto qualitativo. Ho avuto il piacere di scambiare due parole con Gabriele Palmieri, batterista e colonna portante della band. Ecco cosa ci ha raccontato...

Ciao Gabriele! Benvenuto sulle pagine di Metal Hammer punto it! Il nuovo “The Circle” è stato, per me, l’ennesima conferma di un prodotto di altissima qualità. Ci sarebbero un sacco di cose da dire, cominciamo a parlare del concept che lo sorregge.
Il concept finale, la serial killer story, è l’evoluzione di un idea che abbiamo avuto 3 anni fa, creare una storia con persone reali e allo stesso tempo rimanere fedeli alla nostra linea dei concept su tematiche sociali. E’ stata una sfida, creare un libro e lanciare un messaggio forte, trattare la tematica degli abusi sessuali su minori e l’integralismo religioso, creare dei personaggi che durante la stesura prendono vita e sono loro stessi a raccontarti come la storia deve procedere. E’ stato molto intenso, stancante ma allo stesso tempo meraviglioso.
Come è nata l’idea della collaborazione con la scrittrice Maria Teresa Valle (che ha scritto un libro per il concept di "The Circle", ndr)?
Abbiamo contattato Maria Teresa perché eravamo consapevoli sin dall’inizio che da soli non saremmo riusciti a tessere le fila di un intero libro, soprattutto di una storia così contorta e complicata, avevamo bisogno di un aiuto esperto e soprattutto del settore. Io e Giorgio abbiamo scritto la linea della trama e la descrizione dei personaggi, poi, di concerto con Maria Teresa abbiamo scritto il testo.
E’ stata un esperienza bellissima e colgo l’occasione per ringraziarla ulteriormente.
L’album, tra le altre cose, ha anche un sound meraviglioso. Puoi raccontarci come avete assemblato insieme il tutto? Dove è stato mixato, come è stato prodotto?
Ti ringrazio molto!! L’album è stato interamente prodotto nel nostro studio tranne le voci di Andy Kuntz e i soli di chitarra che sono stati registrati presso il Polistudio Recording di Andrea Saponara, l’ingegnere che ci segue anche nei live.
La produzione tecnica del disco è stata curata interamente da me, sia il mix che il mastering.
E’ stato un lavoro molto lungo e impegnativo soprattutto in fase di mix, far “suonare” bene tanti strumenti alla stesso tempo rimanendo sempre il più “potenti” possibile è stata una vera e propria sfida tecnica, sono molto soddisfatto del risultato raggiunto.
Appunto, avete anche mr. Andy Kuntz su “The Circle”. Come è nata la collaborazione, e qual è il suo ruolo all'interno del concept?
La collaborazione è nata durante un Tour insieme ai Vanden Plas, mi ricordo eravamo a Milano, nel camerino gli chiesi di venire a Roma per registrare qualcosa per il nostro prossimo album e lui mi disse subito di si. Ti lascio immaginare l’emozione che provai…eheheh.
Sono andato a Kaiserslautern per illustrargli la sceneggiatura, spiegarli il suo ruolo e alla stesso tempo gli ho consegnato gli Mp3 dell sue parti, lui ha composto le sue linee vocali e i testi che ha cantato nel disco.
Il suo ruolo all’interno del concept è “Gabriel Curtis”, ovvero la reincarnazione spirituale del fratello morto del detective Thomas Curtis, ucciso da un serial killer in tenera età. Invito i lettori alla lettura del libro per maggiori informazioni, è gratuito e sono una centinaia di pagine, eheh... è disponibile su www.neverdream.info .
Mettere tutto questo ben di dio a disposizione gratuita dei fans è un gesto d’altri tempi… come mai questa scelta insolita quanto piacevole?
Ci sono due discorsi da fare, il primo è esclusivamente promozionale:
Eravamo con un’etichetta tedesca con “Said” l’album che uscì nel 2010, il loro lavoro promozionale era a dir poco inutile, eravamo un numero di catalogo e ti posso assicurare che l’etichetta non era nemmeno poi così tanto piccola. Ti posso dire che Le vendite totali di “Said” sono state raggiunte dai download di “The Circle” in due giorni. Il secondo discorso proviene dal cuore.. Una sera parlavo su Facebook con un ragazzo di Città del messico, “Said” era uscito da poco, lui mi disse che amava i nostri lavori precedenti ma non poteva comprare il disco perché l’unica distribuzione era quella americana a 16$...uno sproposito per un ragazzo di quelle parti.
Dopo tutti gli sforzi che hai fatto per comporre e registrare un album, sentirti dire da una persona che vorrebbe ascoltarti ma non può, e il tuo incasso per un disco venduto è di 1€, è una pugnalata che fa molto male. Noi componiamo musica complessa, esageratamente lontana dal mainstream, l’unica cosa che conta è che il mondo ascolti il nostro lavoro, con o senza label.
Bravi! Rispetto! Siete, a mio avviso, una delle bands più interessanti della attuale scena italiana (e non solo). Avete la possibilità di portare sul palco la vostra musica? Date, tour, cosa avete in serbo?
Grazie mille! Al momento ce ne sono 4 fissate di cui 3 di supporto ai Vanden Plas in Germania, In Italia al momento ne abbiamo una a Roma il 24 ottobre, la stessa sera presenteremo il nostro nuovo videoclip prodotto da SoloBuio Visual Factory diretto da Carlo Roberti. Altre date verranno annunciate a breve!
Approfondiamo un attimo la questione label... Mi incuriosisce molto il fatto che, negli anni, raramente vi siate appoggiati ad una casa discografica per la distribuzione dei vostri lavori. Sembra quasi che siate intenzionalmente desiderosi di tenere i Neverdream al sicuro, protetti, lontani dal rischi di fagocitazione che molte labels paventano… Puoi spiegarci i motivi della vostra scelta?
Per “The Circle” come ti ho detto prima la scelta è stata ponderata in base alle esperienze passate. Ti posso già annunciare che il prossimo disco o sarà distribuito da una grande label, che ci assicuri una buona visibilità, altrimenti sarà gratuito come il precedente. Le piccole realtà discografiche ai giorni d’oggi per una band che vuole crescere sono controproducenti secondo me, i dischi non si vendono più. La fagocitazione è il “catalogo”. A un disco serve una promozione vera, ponderata e continuata. La scelta è chiara, noi non vogliamo nulla che possa impedire la divulgazione del nostro messaggio artistico, quindi o label che ce lo può garantire o lo mettiamo gratis.
Le influenze, in “The Circle” come in tutta la vostra discografia, sono davvero tantissime… Facci 5 nomi, 5 bands che tu reputi imprescindibili per la tua crescita come musicista… e magari, scegli pure un album per ognuna di loro!
Vediamo...

Dream Theater_ Scenes from a memory
Metallica_ Ride the Lightning
Pain of Salvation_ The perfect element
Nevermore_ Dead Heart in a Dead World
Symphony x_ The Divine Wings of Tragedy
Ok, siamo alla fine. Grazie per le tue parole, a te l’ultima riga per i lettori di Metal Hammer!
Grazie a te per lo spazio, ricordo a tutti che Il disco è in download completamente gratuito sul sito www.neverdream.info ! A presto!

Intervista a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

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