(20 ottobre 2016) Sonata Arctica & Twilight Force @ Alcatraz, Milano, 20/10/2016

Info

Provincia:MI
Costo:27,00€ +d.p., 32,00€ in cassa
A circa un anno e mezzo dall'ultima visita in Italia i Sonata Arctica ritornano all'Alcatraz di Milano per presentare il loro nono album in studio intitolato "The Ninth Hour". Dal mese di febbraio, momento dell'annuncio del tour europeo, l'attesa si è fatta via via sempre più insostenibile per moltissimi appassionati italiani che hanno sempre accolto con calore mediterraneo i cinque musicisti di Kemi e che non potevano quindi perdere l'occasione di rivederli ancora una volta.

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Dopo i nostrani Trick or Treat quest'anno il compito di gruppo spalla dei Sonata Arctica tocca ai Twilight Force, band svedese giovanissima che porta sul palco dell'Alcatraz un power metal sinfonico con tinte folk che ricorda sonorità vicine a band storiche come Ensiferum, Rhapsody e Stratovarius.
Lo spettacolo offerto dagli svedesi, che propongono brani estratti dall'album di debutto "Tales of Ancient Prophecies" e dal nuovo "Heroes of Mighty Magic", è particolarmente curato e la proposta musicale non delude sicuramente i presenti che apprezzano e mostrano grande entusiasmo durante tutta l'esibizione della band. Nel breve tempo a disposizione, i Twilight Force riescono a dimostrare tutta la loro bravura tecnica, ma soprattutto ad evidenziare la volontà di riportare freschezza e innovazione in un genere che ultimamente arranca e fa fatica ad emozionare e coinvolgere come una volta.

Setlist
Battle of Arcane Might
Forest of Destiny
Enchanted Dragon of Wisdom
Riders of the Dawn
Powerwind
Flight of the Sapphire Dragon
There and Back Again
Gates of Glory
The Power of the Ancient Force

I Sonata Arctica non si fanno attendere più di tanto e, quando le luci si spengono, le note di "We Are What We Are", terzo singolo estratto dall'ultimo lavoro della band, anticipano l'ingresso di Tony Kakko e compagni che aspettano come un gruppo di astronauti la scadenza di un countdown scandito da una voce preregistrata per partire. 5, 4, 3, 2, 1. Accensione.
Il concerto si apre in modo prevedibile con i primi due singoli estratti dal nuovo album "Closer to an Animal" e "Life" che in sede live riescono ad essere convincenti per proseguire poi col singolo di "Pariah's Child", "The Wolves Die Young", la potentissima "In Black and White" del controverso "Unia" e la stupenda "Tallulah", una tripletta molto azzeccata che mette alla prova il quintetto finlandese e conferma il perfetto stato di salute della band.
Sugli scroscianti applausi del pubblico inizia quindi uno scambio di battute tra brani estratti da "The Ninth Hour" e classici meno recenti e più conosciuti che hanno reso più digeribile il nuovo album non ancora compreso o apprezzato del tutto dalla critica. "Fairytale" e la sempreverde "Full Moon" cominciano questo duetto tra presente e passato che prosegue con "Among the Shooting Stars" e "Abandoned, Pleased, Brainwashed, Exploited", brano di apertura di "The Winterheart's Guild" e si conclude con la già citata "We Are What We Are" e l'inattesa "The Power of One" dal secondo album "Silence".
Prima dell'encore, si apre un breve sipario che vede protagonista il tastierista Henrik Klingenberg, alla vigilia del suo trentottesimo compleanno, che viene omaggiato dal pubblico con la classica canzone di auguri e un quaderno di dediche raccolte dal fan club ufficiale consegnato direttamente in mano al festeggiato che ringrazia con un timido "Grazie tante".
Di tutt'altro spessore sono invece le parole del frontman Tony Kakko che si rivolge al pubblico con riconoscenza e gratitudine per aver supportato e consentito alla band di continuare a fare musica e, con la promessa di tornare presto in Italia, saluta la folla ed esce per ritornare poco dopo insieme ai suoi compagni per gli ultimi due brani.
"I Have a Right" e l'immancabile "Don't Say a Word" chiudono l'ottima performance dei Sonata Arctica che, complici la buona qualità dei suoni e l'esecuzione di una scaletta non troppo originale ma senza rischi, dimostra il grande valore di una band che nonostante gli alti e bassi dell'ultimo decennio è ancora in grado di emozionare, coinvolgere e divertire.

Setlist
Closer to an Animal
Life
The Wolves Die Young
In Black and White
Tallulah
Fairytale
FullMoon
Among the Shooting Stars
Abandoned, Pleased, Brainwashed, Exploited
We Are What We Are
The Power of One
I Have a Right
Don't Say a Word


Report a cura di Alessandra Dalmari

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 28 ott 2016 alle 13:56

pienamente d'accordo...da ammazzarsi proprio

Inserito il 28 ott 2016 alle 08:24

Che scaletta di merda!...felicissimo di aver optato x una bella cena messicana al posto di sta roba