Copertina

Info

Anno di uscita:2007
Durata:78 min.
Etichetta:Roadrunner
Distribuzione:Warner

Tracklist

  1. IN THE PRESENCE OF ENEMIES PT. 1
  2. FORSAKEN
  3. CONSTANT MOTION
  4. THE DARK ETERNAL NIGHT
  5. REPENTANCE
  6. PROPHETS OF WAR
  7. THE MINISTRY OF LOST SOUL
  8. IN THE PRESENCE OF ENEMIES PT. 2

Line up

  • James Labrie: vocals
  • John Petrucci: guitars
  • Jordan Rudess: bass
  • John Myung: keyboards
  • Mike Portnoy: drums

Voto medio utenti

Opinioni dei lettori

24 nov 2007
Avatar
il migliore dai tempi di "Scenes from a memory"

con questo disco i DT tornano su grandi livelli,rispolverando quella vena progressive messa leggermente in secondo piano negli ultimi lavori... immense le due parti di In The Presence Of Enemies, ottime anche Constant Motion,Forsaken e Ministry Of Lost Souls. La 4° traccia Dark Eternal Night comincia un pò così così,ma poi si riprende alla grande a partire dal bellissimo break strumentale centrale. Il resto oscilla tra il sufficiente e il discreto.

09 gen 2008
Avatar
Eh bè eh bè...

Capolavoro!? Dite quello che volete...SI! E' un album fantastico...molto meglio di Octavarium...io adoro i Dream "fanno i cattivi"...e the Dark Eternal Night è fenomenale...al concerto si è spaventata la mia amica perchè appena è iniziata mi sono messo a cantare come un matto! Grandi grandi grandi!!!

27 feb 2008
Avatar
Commento

Un bel lavoro...per me! Molto meglio del precedente e...deludente...per me..."Octavarium"!

25 gen 2009
Avatar
Era ora!!!!

Mon mi sono mai piaciuti, forse perche' troppo bravi o noiosi per me. Ma devo dire che con questo album in particolare ho imparato ad amarli bravissimi avete un fan in piu...

24 ago 2010
Avatar
Sicuramente non uno dei peggiori

Un 3, 5 più verso il 4 che verso il 3, un disco di indiscusso valore tecnico, niente male, ci sono stati dischi migliori.

30 ago 2011
Avatar
Che casino, altro che sistematico!

Non ho mai capito perchè molti recensori e fans hanno detto che con questo album i DT stavano risalendo la china. E' il loro peggior disco, confuso, tutte le tracce, eccetto forsaken e la prima parte di In the presence sono costellate di esagerazioni che rovinano l'ascolto come le vocals di Portnoy, the ministry è noiosa per 14 minuti. E' bastato mettere qualche distorsione in più per far dire al metallaro medio che era un bel disco. Mah..

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.