Ancient Bards - The Alliance of the Kings - The Black Crystal Sword Saga Part 1

Copertina 8,5

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2010
Durata:58 min.
Etichetta:Limb Music
Distribuzione:Soul Food

Tracklist

  1. PRELUDE
  2. THE BIRTH OF EVIL
  3. FOUR MAGIC ELEMENTS
  4. ONLY THE BRAVE
  5. FROZEN MIND
  6. NIGHTFALL IN ICY FOREST
  7. LODE AL PADRE
  8. DALTOR THE DRAGONHUNTER
  9. FAREWELL MY HERO
  10. FAITHFUL TO DESTINY

Line up

  • Sara Squadrani: vocals
  • Daniele Mazza: keyboards
  • Claudio Pietronik: guitars
  • Fabio Balducci: guitars
  • Martino Garattoni: bass
  • Alessandro Carichini: drums

Voto medio utenti

Sono veramente lieto di avere avuto l’opportunità di recensire un disco stupendo come questo; e sono altrettanto felice di potervene parlare, amici lettori di www.metal.it, sapendo che tra di voi ci sono non pochi estimatori del power symphonic metal, genere che annovera, tra le sue punte di diamante, i nostrani Rhapsody of Fire. Ebbene, Turilli e soci da oggi sono un po’ meno soli: arrivano dalla “mia” Romagna gli Ancient Bards!

Dopo aver dato alle stampe un EP a titolo “Trailer” (recensito dal nostro staff), i nostri si sono presi ben due anni per portare a compimento il primo capitolo di una saga affascinante ed avvincente, che si tuffa a capofitto nel fantasy più puro, tra spade, dragoni, misteri e maghi. La storia, scritta magistralmente dal tastierista Daniele Mazza, è resa sonoramente con un sound bombastico, pieno, prodotto benissimo e suonato con i contropifferi, grazie al quale gli Ancient Bards dimostrano di eccellere nel power più lanciato, veloce e potente che ci sia, seppur cesellato da opportuni inserti sinfonici, senza lesinare.

La stupenda, potente e ispiratissima voce di Sara saprà guidarvi nei meandri di un album che è già un piccolo capolavoro, che si lascia ascoltare tutto d’un fiato; sin dall’opener “The Birth of Evil” (di cui potete ammirare il video qui in basso), il sound degli Ancient Bards spicca in tutta la sua maestosità, raggiungendo, facendo propri e superando tutti i clichè del genere, e riuscendo a pennellare un gusto tutto personale nell’interpretazione del power symphonic, laddove il genere risulta uno dei più statici e difficili da “manipolare”. Tra le atmosfere mainstream di “Four Magic Elements”, lo speed più selvaggio di “Only the Brave”, l’epica e liricissima “Lode al Padre” ed una stupenda “Faithful to Destiny”, 58 minuti scorreranno come acqua fresca nella gola di un assetato, lasciandovi il piacevole sentore di aver imbeccato l’acquisto… Certo, i riferimenti ai “padri” Rhapsody ci sono tutti: dal numero di tracce, al brano dal titolo (e poco altro) in italiano, dallo stile alla scelta degli arrangiamenti, i Bardi hanno genitori ben noti; ciò non toglie che i nostri abbiano saputo, grazie soprattutto al timbro della bella singer, ritagliarsi un personaggio a suo modo unico, seppur simile ai suoi predecessori.

A parere di chi scrive, “The Alliance of the Kings” è il primo passo degli Ancient Bards nell’olimpo dei grandi nomi. Solo la Storia ci dirà se le famose rose saranno fiorite…


Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 03 mar 2012 alle 10:37

Dopo anni di piattezza totale in ambito power finalmente qualcosa di buono.... Buono giusto per dire, visto che adoro questo cd!!!! Credevo il power non fosse più il mio genere preferito viste le ultime uscite dei mostri sacri del genere (Sonata Arctica, Stratovarius, Nightwish, Edguy, Helloween, Rhapsody ecc ecc ecc) condite da album schifosi, mediocri o distaccamento dal genere Power. Invece posso spararmi questo album a tutto volume nello stereo e cantare un po' di sano power pieno di cori e doppia cassa!!!

Inserito il 06 apr 2011 alle 12:57

bè bè bè...bravi davvero...storiella carina, che lascia spazio ai prossimi capitoli...la voce di sara a me convince(non mi annoia), personalmente adoro i pezzi in italiano l'unica pecca (me l'ha fatto notare un amico) forse è che sono un pò troppo rhapsodiani

Inserito il 29 mar 2010 alle 22:57

Per quanto io adori la voce femminile e trovi quella di Sara decisamente convincente, ho come la sensazione che una voce maschile stile Mathias Blad dei Falconer (a mio parere inimitabile) avrebbe fatto fare a questo cd un passo verso la perfezione. Detto ciò, siamo di fronte a un CD coi FIOCCHI, pochi cazzi, questi ragazzi hanno un talento immenso. Non vedo l'ora di assistere al secondo capitolo della Spada di Cristallo..

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