"I miei Kiss", di Alessandro Tozzi, per i die-hard fans del Bacio

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Pubblicato il:29/12/2016
Libro snello, veloce ( solo 100 paginette ed. Informazione Alternativa Soc Coop ), "I MIei Kiss" racconta la corsa di un fan, potrei essere io, potrebbe essere qualunque Kiss-fan, che folgorato dalla canzone forse piu’ famosa del Bacio, “I Was Made For Loving You”, ascoltata nel lontano 1979, inizia la sua personale “lotta” per raggiungere i suoi idoli attraverso migliaia di kilometri percorsi, decine di concerti, estenuanti rincorse, il tutto condito da gustosi aneddoti e curiosità. Il libro non è un racconto inventato ( come ad esempio e’ stato il film Detroit Rock City uscito nei cinema nel 1999 nel quale 4 kissomani immaginavano di rincorrere i Kiss lungo l’America ), qui l’Autore, Alessandro Tozzi, li rincorre davvero, questa non è altro che la sua storia ( insieme ad alcuni amici ) di “inseguitori”! Il libro si legge tutto d’un fiato anche perché questo è stato l’intento di Alessandro che ha voluto, cito le sue parole, “ mettere per iscritto circostanze ed emozioni prima che sia toppo tardi, quando l’età avanzata potrebbe compromettere i ricordi”, ancora, “sono loro, le emozioni, le protagoniste del libro, al di sopra di qualsiasi persona fisica”.
I Kiss sono una filosofia, vanno oltre il semplice ambito musicale e sono il gruppo che forse piu’ di altri da sempre ha diviso critica e fans fra chi li osanna e chi li snobba, considerandoli alla stregua di fenomeni da baraccone, complice anche il pesante make up che ha celato le loro identità per decenni; ma i numeri non mentono, decine di milioni di dischi venduti, migliaia di tour in tutto il mondo, una produzione discografica di tutto rispetto e soprattutto un’armata di fedelissimi ( la Kiss-Army) che sono tra i fans club rock piu’ grandi e accaniti di sempre.
Tutto ha inizio nel 1979, quando non c’era You Tube , non c’era Facebook, quando per scovare un articolo o un video del tuo gruppo musicale preferito dovevi fare i salti mortali, affidarti al passaparola, sfogliare tutte le riviste ( quelle specializzate nel Metal neanche esistevano ), fare zapping sulla tv alla ricerca di improbabili canali che trasmettessero musica rock; ma è stato proprio in questo contesto che la passione di Alessandro per i Kiss ha preso forma e si è forgiata col passare del tempo fino a diventare una vera e propria “fede”. All’epoca il nostro “Ulisse” aveva 10 anni ed è grazie al suo amico di scuola, Fabione, che gli fa ascoltare le musicassette di Destroyer e Love Gun ( siamo ne 1981 ) che la scintilla accesa da I Was Made For Lovin’ You 2 anni prima, diventa un fuoco ardente tutt’ora vivo. Da quel momento la ricerca di notizie su questo gruppo diventa una vera ragione di vita per Alessandro che un po’ per fortuna e un po’ per audacia riesce a recuperare tutti gli ultimi vinili sino a Asylum ( siamo nel 1985 ). Scopre che i Kiss nel frattempo si sono struccati ma, quello che per molti decreta la fine dei “veri” Kiss, per lui significa poco .. la sua passione certo non scema in assenza del make up e vederli per la prima volta nel 1988 dal vivo al Monster Of Rock di Modena è l’apoteosi, ciò che traspare dal libro è l’emozione sempre tipicamente fanciullesca ( quindi vera ) che accompagna ogni gesto, ogni conquista di Alessandro come il plettro di Bruce Kulick che gli arriva per caso durante la kermesse emiliana , il primo di una serie di memorabilia negli anni o la partecipazione al primo Kiss fan club italiano fondato dall’amico Nico. Nel 1992, durante il Revenge Tour, in Scozia l’incontro nel backstage coi suoi idoli, l’omaggio della bacchetta della batteria di Eric Singer e le successive tappe in macchina per seguire il loro tour bus e addirittura alloggiare nei loro stessi hotels per cercare di carpire qualche segreto di vita on the road, nel 1995 nasce l’idea di unirsi al convention tour ufficiale dei Kiss in giro per l’Europa, dieci date con la presenza di Ace Frehley, con un proprio stand di merchandising, oppure la partecipazione a quella a Chicago con presente Vinnie Vincent. Nel 1996 i Kiss annunciano il Reunion Tour che li vedrà suonare nella formazione originale per 193 serate coi costumi storici del 1976, altra ghiotta occasione per fare un salto nel glorioso passato del gruppo, Alessandro e amici vedranno 8 concerti in 11 giorni tra i quali ben 4 al mitico Madison Square Garden. Da segnalare, tra i vari episodi “on the road” la data di Stoccolma quando nella hall dell’hotel in cui soggiornano i Kiss, in piena notte, scende Gene Simmons in dolce compagnia e si ferma anche a parlare con Alessandro & C. che sedevano nei divanetti di fronte ed il tutto sino alle 7.00 del mattino. Nel 1998, con l’uscita di Psycho Circus inciso dalla formazione originale, ecco arrivare l’ennesima trovata diabolica mangiasoldi per i quali i Kiss sono maestri: uno show in 3D! Per la prima volta nella storia della musica, gli spettatori potranno vedere con gli appositi occhialini forniti all’entrata del palazzetto, alcune canzoni in 3D quindi il dito di Paul Stanley che ti sta indicando o la linguaccia di Simmons che ti lecca le guance. Altro momento che viene descritto in maniera giustamente ironica nel libro è l’annuncio del Farewell Tour all’inizio del 2000 ( che fu tutto , tranne che un tour d’addio al quale nessuno credeva !); si sa che i Kiss sono maestri nel lanciare provocazioni miliardarie ( per loro ) ed ecco che addirittura accanto al tour d’addio fanno intendere che i Kiss non finiranno mai, che chiunque potrebbe essere loro semplicemente truccandosi ed andando su un palco, della serie “sopravvivere a se stessi” per l’eternità, d’altronde si sa le leggende non muoiono mai ma a volte si “evolvono” ed ecco che tra il 2001 ed il 2002 Ace Frehley e Peter Criss lasciano definitivamente la band ed arrivano i due sostituti, tuttora in pianta stabile. Seguono 8 anni di silenzio live, poi parte l’ennesimo Tour per celebrare i 35 anni di onorata carriera con la data di Milano durante la quale il protagonista mette a segno quello che lui stesso definisce il “colpaccio”, cioè la foto con i Kiss ed i suoi fidati amici poco prima che il gruppo salga sul palco senza aver dovuto sborsare un euro per il Meet & Greet solitamente salatissimo.
L’epopea continua con l’attesa spasmodica per il nuovo disco di inediti dopo 11 anni, che sarà poi “Sonic Boom” e successivamente “Monster”, ultima fatica discografica in ordine di tempo e la presenza a vari show in Europa tra cui Milano e Verona ( con omaggio di 3 photo-pass col gruppo ), quindi la delusione per l’assenza di tour nel 2016 e la speranza di poter partecipare al Kiss-Cruise IV ( la crociera su una nave coi Kiss ) .

Proprio in questi giorni, cioè dopo l’uscita del libro, sono stati confermati 2 show dei Kiss in Italia il prossimo anno, indovinate cosa succederà?

Sono presenti anche delle cartine coi km totali percorsi dall’autore nel corso degli anni al seguito del gruppo ed un curioso “IdentiKiss” , quiz per vedere che tipo di fans sei; arricchiscono il libro una serie di ottime foto scattate dallo stesso Alessandro, insomma, la lettura scorre piacevole, se volete sapere tutto sui Kiss o sulla loro discografia comprate altri libri ( ce ne sono decine sulla band ), se invece volete condividere l’emozione di un vero, sanguigno Kiss-fan allora l’acquisto è d’obbligo, costa pure poco (8,90 eur ), vi sembrerà di essere sotto palco ... “You Wanted The Best, You Got The Best, The Hottest Band in The World: Kiss!!”





Articolo a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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