Ad Agosto di 37 anni fa usciva "Orgasmatron", settimo ed unico album dei Motörhead registrato con Pete Gill alla batteria (dopo il best of "No Remorse" ). Il lavoro, il cui titolo provvisorio doveva essere Ridin' with the Driver, segna il ritorno dei Motörhead, (ormai diventati un quartetto dopo l'abbandono di "Fast" Eddie Clarke prima, e Phil Taylor e Brian Robertson dopo) al suono sporco e marcio che li ha sempre contraddistinti.
Da molti criticato, nonché dagli stessi Motorhead, per la registrazione non proprio brillante - in realtà il suono raw è proprio il tratto caratteristico del disco a mio parere -, contiene pezzi furiosi e dall 'attitudine punk quali le velocissime "Mean Machine" e "The Claw" passando da rock roll sguaiati come "Dr Rock" , a mid tempo potenti come l' autobiografica "Built For Speed" e "Deaf Forever" .
Senza dimenticare il manifesto della titletrack un epitaffio del genere umano scritto con la solita ironia da un Lemmy ispiratissimo.
Il disco della lenta rinascita del gruppo, imprescindibile.