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Info

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Genere:Prog Rock
Anno di uscita:1984
Durata:39 min.
Etichetta:Mercury

Tracklist

  1. DISTANT EARLY WARNING
  2. AFTERIMAGE
  3. RED SECTOR "A"
  4. THE ENEMY WITHIN
  5. THE BODY ELECTRIC
  6. KID GLOVES
  7. RED LENSES
  8. BETWEEN THE WHEELS

Line up

  • Geddy Lee: bass, vocals
  • Alex Lifeson: guitars
  • Neil Peart: drums

Voto medio utenti

Inserito il 09 lug 2012 alle 09:23

Come sempre complimenti per articoli e recensioni, ben scritti/e e ben documentati/e. G/P (nella mia classifica personale) se la gioca fino all'ultimo per il primo posto della preferenza nella produzione dei Rush "metà ottantiana" con quella bomba di Power Windows. Non so dire quale mi piaccia di più e forse non ha importanza, posso solo ribadire che la discografia di questi tre soggetti è costellata di dischi di altissimo livello, si può pescare a piene mani e ricavarne sempre musica grandissima, ottimamente suonata e impreziosita da testi che sono delle gemme. Chi ha visto il dvd documentario Beyond the Lighted Stage (o almento io l'ho scoperto in questo modo) saprà che la frase iniziale di "Red Sector A" è ispirata ai pensieri della madre di Geddy Lee e dei suoi comagni di sventura nel momento della fine della prigionia nel campo di concentramento. Mi sembra un ennesimo esempio di come i Rush abbiano sempre tentato, in quasi 40 anni di carriera, di dare spessore e significato alla musica prodotta. Nella loro discografia le cose che musicalmente sono complesse suonano fruibili e nei testi si alterna l'ironia, la riflessione, il dramma, il racconto o la storia con semplicità disarmante. Come detto per l'ultimo Clockwork Angels, anche qui il trittico iniziale il pezzaccio finale ti stendono. Che disco!!!

Inserito il 09 lug 2012 alle 09:58

dovresti tenere una rubrica Ennio racconta i Rush in diretta dalla sua scrivania ;)

Inserito il 09 lug 2012 alle 10:22

dovresti tenere una rubrica Ennio racconta i Rush in diretta dalla sua scrivania ;) ah ah! Ne sarei onorato, ma penso che Dope scriva molto meglio di me e in maniera più obiettiva! p.s. giuro che ascolto (e molto) anche altri gruppi.

Inserito il 09 lug 2012 alle 10:48

dovresti tenere una rubrica Ennio racconta i Rush in diretta dalla sua scrivania ;) ah ah! Ne sarei onorato, ma penso che Dope scriva molto meglio di me e in maniera più obiettiva! p.s. giuro che ascolto (e molto) anche altri gruppi. Per me è una buona idea invece.... dato che la discografia dei canadesi è molto ampia perchè non ci mandi qualche tua rece?

Inserito il 09 lug 2012 alle 10:55

Ne sarei a dir poco entusiasta e vi ringrazio. Non ho idea dei tempi in cui sarei in grado di realizzarla, ma ci penserò seriamente. Saluti dalla mia scrivania.

Inserito il 09 lug 2012 alle 10:59

ma secondo me sei talmente preparato che non hai nemmeno bisogno di prepararle più di tanto, giusto rileggerle

Inserito il 09 lug 2012 alle 11:03

ma secondo me sei talmente preparato che non hai nemmeno bisogno di prepararle più di tanto, giusto rileggerle Secondo me tu hai capito perfettamente che sono il tipo precisino che teme di fare brutte figure. Diciamo che prima di spedire qualsiasi cosa a questo sito altro che rileggere! Comunque ribadisco di essere contentissimo anche solo dell'idea. Mentre preparo documenti di cantiere già mi balena per la testa qualcosina su Permanent Waves...

Inserito il 09 lug 2012 alle 12:06

penso che i rush siano uno dei pochissimi (se non l'unico) gruppi dei quali posso dire che non c'è neanche un disco che mi piaccia poco (nonostante ne abbiano fatti una ventina). forse i kiss sono un altro esempio, forse. questo disco non fa eccezione, mi fa stare bene ogni volta che lo ascolto, e poi c'è red sector a che a mio parere è una delle più belle che abbiano mai fatto.

Inserito il 09 lug 2012 alle 13:57

forse i kiss sono un altro esempio. no

Inserito il 09 lug 2012 alle 14:27

forse i kiss sono un altro esempio. no in effetti non avevo considerato unmasked e animalize.. vabbè facciamo solo i rush :)

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