Acerus - The Caliginous Serenade

Copertina 7

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2024
Durata:53 min.
Etichetta:Lux Inframundis Productions

Tracklist

  1. DYING CONSCIOUSNESS OF AN OLD GOS
  2. THE PERCEPTION
  3. FAILING VISION
  4. THE SERPENT IS KING
  5. PREPARATION
  6. TOWARDS THE ENIGMA OF NO RETURN
  7. PREVAIL
  8. FOURTH PENTACLE
  9. THE CALIGINOUS SERENADE

Line up

  • Ed Escamilla: guitars (lead)
  • Esteban Julian Pena: vocals
  • Daniel Corchado: bass, guitars, vocals, drum programming
  • Mario Hernandez: drums

Voto medio utenti

Quarta uscita discografica, intitolata The Caliginous Serenade, per gli Acerus, quartetto statiunitense, proveniente dall’Ilinois (precisamente da Chicago), fondato nel 2012 dal mastermind Daniel Corchado (chitarra e basso).
La proposta della band consiste in un heavy metal di stampo tradizionale, dai tratti tipicamente epici, che trae palesemente ispirazione, sia dai classici connazionali (Omen, Warlord e Cirith Ungol su tutti), quanto da realtà mediterranee (più o meno) recenti, che spaziano dai “nostri” Dark Quarterer, ai ciprioti Arrayan Path, fino a giungere ai quasi omonimi greci Achelous.
Le intenzioni bellicose di questo nuovo lavoro degli Acerus emergono prepotentemente sin dalla opener Dying Counsciousness Of An Old God e si sviluppano in maniera armonica e convincente, attraverso una serie di brani circondati da un’aura di eroica drammaticità, quali la "thrashiosa" The Perception, la mitologica Falling Vision, la battagliera The Serpent Is King, le spigolose Preparation e Towards The Enigma Of No Return, oppure l’articolata title-track finale, in cui, tutta l’aggressiva magniloquenza che caratterizza l'intero disco, raggiunge il suo culmine.
Le composizioni funzionano bene; sono tirate, contraddistinte da linee melodiche efficaci, dalla batteria mai doma di Mario Hernandez e da un sound estremamente incisivo, valorizzato dalle chitarre taglienti di Daniel Corchado e Ed Escamilla, mentre la voce di Esteban Julian Pena si adatta alla perfezione alla maestosità delle tracce.
Gli Acerus, con The Caliginous Serenade, sfornano un album valido, ben suonato, coinvolgente e formalmente inattaccabile, capace di centrare in pieno il suo obiettivo, ossia quello di avvolgere l’ascoltatore con le sue atmosfere epiche e agguerrite. L’unico neo di questo lavoro è da individuare nella sua eccessiva linearità, considerando che talvolta la band sembra andare con il cosiddetto pilota automatico e, a risentirne, è ovviamente l’anima del disco che, in queste circostanze, perde di intensità e di mordente. Si tratta di brevi momenti, in cui tuttavia, un pò più di cuore non avrebbe guastato...perdonatemi, ma il rompipalle che dimora nella mia coscienza non dorme mai!



Recensione a cura di Ettore Familiari

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.