Enemynside - Medusa - XX Legacy Edition

Copertina SV

Info

Anno di uscita:2023
Durata:16 min.
Etichetta:Blood Fire Death

Tracklist

  1. STONE COLD DEAD
  2. BAD JUNKS
  3. DISCIPLE OF DEATH
  4. SUDDENLY MAD

Line up

  • Matteo Belezza: guitars
  • Francesco Cremisini: vocals, guitars
  • Andrea Pistone: bass
  • Fabio Migliori: drums

Voto medio utenti

Senza che ogni volta che mi accingo ad una recensione degli Enemynside vi debba fare il pippone della serie "aaah i bei tempi quando ero giovane, loro erano gli Scapegoat, poi li ho recensiti su Metal Shock al debutto su demo, quanti anni sono passati" e blablabla, veniamo subito al dunque parlando del nuovo lavoro della band capitolina, il primo edito dalla label spagnola Blood Fire Death, che negli anni, album su album, sono diventati sempre più alfieri di un thrash metal vigoroso e carismatico che esprime al meglio tutto il proprio potenziale nella dimensione live, in cui i nostri quattro danno il loro meglio mostrando un affiatamento ed una personalità acquisita negli anni davvero di grande livello.

Ma per una volta il "pippone" introduttivo avrebbe potuto essere utile veramente, in quanto questo "Medusa - XX Legacy Edition" (oltre a presentarci il nuovo logo della band) vuole tornare proprio all'inizio della carriera degli Enemynside, facendo un bel balzo indietro nel tempo, fino all'anno 2003, era "Let the Madness Begin", album di debutto sulla lunga distanza pubblicato direttamente dalla Temple of Noise, ovviamente luogo di registrazione dell'album.

Da tale debut vengono ripescati quattro brani, ovvero le iniziali "Suddenly Mad" e "Bad Junks" più "Ex-x-es" e "Hatestone" che per l'occasione vengono rinominate "Disciple of Death" e "Stone Cold Dead", tutti ovviamente risuonati dalla nuova lineup e reinterpretati con lo spirito e le competenze attuali, nonchè gli anni trascorsi; al di la' del sound quasi completamente diverso, assai più pesante e claustrofobico rispetto alla registrazione originale, anche il buon Francesco Cremisini invece di 27 anni ne ha 47 e la sua voce giocoforza è assai più adulta e spessa di quella che possiamo ascoltare nella registrazione originaria.



Meglio prima? Meglio adesso? Peggiorati o incredibili progressi?
Un giochino questo piuttosto inutile, bravi erano ad inizio carriera e bravi lo sono tuttora, abilità e militanza peraltro dimostrate anche nelle più recenti pubblicazioni come l'ultimo full "Chaos Machine" ed i due EP "Dead Nation Army" e "This Is War" dello scorso anno, Andrea Pistone e Fabio Migliori sono oramai parte pulsante della formazione romana da tanti anni, oltre all'anima ed al cuore costituito dal succitato Cremisimi e Matteo Bellezza alla chitarra.

In attesa di nuovo materiale, ci gustiamo il nuovo EP speranzosi di goderceli anche dal vivo, ambientazione a dir poco ideale per la carica degli Enemynside.

Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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