Copertina 7

Info

Anno di uscita:2016
Durata:55 min.
Etichetta:Vic Records

Tracklist

  1. OVERLORD
  2. NIGHT OF THE LIVING DEAD
  3. SKELETONS IN THE CLOSET
  4. S.O.S.
  5. INTO THE UNKNOWN
  6. HELL ON EARTH
  7. POWER INTRUSION
  8. WHAT'S WHAT
  9. INTO THE UNKNOWN
  10. THOSE ABOUT TO DIE

Line up

  • Steve Terror: guitars
  • Rick Nemes: drums
  • Kevin Hariss: drums
  • Chris Bailey: vocals
  • Vince: vocals
  • Kenny Hallman: guitars
  • Psycopath: bass
  • Bob Quelch: bass

Voto medio utenti

I canadesi Infernäl Mäjesty, hanno esordito nel 1987, con "None Shall Defy" (rilasciato dalla Roadrunner), un buon disco finito un po' nell'ombra vista la contemporanea uscita di lavori come "Pleasures of the Flesh", "Terrible Certainty", "Taking Over", "The Legacy" o "Ticket to Mayem", una carriera di alti e bassi, ma soprattutto di lunghe pause, ma ancora oggi in attività, come dimostrano alcuni singoli lasciati in tempi recenti, l'ultimo dei quali, intitolato "No God", proprio di questi giorni.

Ad aprire uno squarcio sul loro passato, quello meno conosciuto peraltro, è proprio "Nigrescent Years of Chaos" dove vengono raccolti i loro tre demo, l'omonimo "Infernäl Mäjesty" che ha poi rappresentato l'ossatura del già citato "None Shall Defy", poi "Nigresent Dissolution" e "Creation of Chaos" che erano seguiti al debut album.
Il loro era - e resta - pur con qualche evidente sfumatura Death, un apprezzabile Thrash Metal, di quello che nella seconda metà degli anni '80 aveva iniziato a creare le prime lesioni al collo dei thrasher, una proposta accostabile a quella dei connazionali Sacrifice e D.B.C. o ai californiani Possessed e Dark Angel.
La voce di Chris Bailey, ora di nuovo al timone della band e che canta sui brani catturati dai primi due demo, è ruvida ed aggressiva, sopratutto nei primi quattro pezzi, quelli dal suono e dall'approccio più grezzo. Don "Vince" Kuntz, passato fugacemente tra le fila del gruppo, canta invece in maniera più feroce sui quattro pezzi provenienti da "Creation of Chaos", tra questi una nuova versione di "Into the Unknown", uno dei brani più interessanti assieme alle slayeriane "S.O.S." e "Those About to Die".

Un interessante recupero storico - con tutti i limiti dl caso: pur rimasterizzate si tratta sempre di canzoni tratte da dei demo - anche per la presenza di rare foto dell'epoca e delle note scritte dallo stesso Chris Bailey, che potrebbe essere il preludio di un ritorno in grande stile per gli Infernäl Mäjesty, viste le premesse delle recenti "House of War" e "No God".





I was born to review
Hear me while I write... none shall hear a lie
Report and interview are taken by the will
By divine right hail and write
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti
Pietra miliare

mi dispiace ma non sono d'accordo ''None Shall Defy'' è una pietra miliare del thrash metal

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