Copertina 8,5

Info

Genere:Avantgarde
Anno di uscita:2023
Durata:44 min.
Etichetta:Season of Mist

Tracklist

  1. A CSEND HEGYEI
  2. TESTEN TÚL
  3. A FÖLDDEL EGYENLŐ
  4. ALFÖLD
  5. FOLYONDÁR
  6. CSILLAGOT GÖRGETŐ
  7. A FELKELŐ HOLD ORSZÁGA
  8. SZÍRIUSZ
  9. NÉMA VERMEK

Line up

  • Tamás Kátai: guitars, bass, keyboards, samples, programming, vocals

Voto medio utenti

Premi il tasto play e vieni travolto da un death / doom, nerissimo, ed un profondissimo growling che neanche gli Incantation dei bei tempi.
Prosegui nell'ascolto e le spire di un velenoso black metal, dai contorni sinfonici, si insinuano sotto la pelle, facendoti rabbrividire. Di piacere e paura.
Con il terzo brano sembra che Tamás Kátai voglia insegnare ai Behemoth come scrivere un pezzo di death epico dai contorni esoterici e dai contenuti maligni.

Quando arriva la title track del nuovo lavoro degli inarrivabili Thy Catafalque, cambia tutto: nove minuti di avanguardia nei quali ritroviamo il gruppo geniale che abbiamo sempre conosciuto.
Da qui in poi è tutto un susseguirsi di emozioni, sorprese, conferme, assoluta e straripante personalità, melodie meravigliose, durissimo metallo (come all'inizio), e, poi, quell'inconfondibile sapore folk che, da sempre, contraddistingue la musica di Tamás, il tutto sostenuto da una produzione perfetta ed arricchito dai tanti ospiti, uno più bravo dell'altro, che fanno di "Alföld" l'ennesimo capolavoro di un musicista che non ha paragoni.
Thy Catafalque, dopo tanti anni, ancora sorprende con un album che è come una moneta: da un lato la violenza e la brutalità del metal estremo, dall'altro lo spirito di ricerca sonora che ingloba ogni cosa (dal pop all'elettronica a "quello" che viene in mente al nostro) in un vorticare incessante di idee e soluzioni spiazzanti.
Il bello è che tutto suona semplice, naturale, "normale", come se scrivere un capolavoro come questo fosse facile o, addirittura, scontato.
Invece questa musica è Arte, contorta e semplice allo stesso tempo, e Thy Catafalque un patrimonio da conservare gelosamente perchè artisti di questo spessore nascono una volta ogni 50 anni.

Straordinario.

Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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