A due anni esatti dal primo "Inspirations" ecco uscire il secondo album di cover con cui i Saxon hanno voluto omaggiare i gruppi loro fonte di ispirazione.
E da vecchi leoni del mondo Rock quali sono, non potevano che attingere dalle più varie fonti e difatti qui troviamo coverizzati un pò tutti, dagli Zz Top, ad Alice Cooper, passando dai Kiss, dai Sensational Alex Harvey e dai Nazareth.
Che dire?
Spesso questi dischi di cover sono dei riempitivi in attesa di qualche inedito o per mancanza di idee ma questo non può essere il caso dei Sassoni che solo l'anno scorso sono usciti con l'ottimo "Carpe Diem", per cui c'è da supporre che si tratti di un vero omaggio ai gruppi che per loro hanno rappresentato tanto.
A livello esecutivo, coi Saxon si va sul sicuro tuttavia alcune scelte tipo "Chevrolet" mi hanno lasciato perplesso mentre altri brani quali l'epica "Man On A Silver Mountain" non possono competere con la magia degli originali.
Invece molto ben riuscite, ed anche più metalliche degli originali, sono le cover dei Kiss (" Detroit Rock City") e dei Nazareth ("Razamanaz"), così come efficaci risultano il classico" Gipsy " degli Uriah Heep e " The Faith Healer " grande pezzo dei The Sensational Alex Harvey Band qui in perfetto stile Saxon con tanto di fischio iniziale del buon Biff.
Disco di mestiere ma, a suo modo, classico.