Copertina 5

Info

Anno di uscita:2017
Durata:45 min.
Etichetta:Dooweet Agency

Tracklist

  1. DON'T NEED A NAME
  2. ARCH
  3. MY DOG WILL PISS ON YOU
  4. DEATHBEDS
  5. A TROIS
  6. IN FRONT OF MY MIRRORS
  7. THIS USELESS FATE
  8. FOR AN ETERNAL REST
  9. I FUCK IT
  10. A TOUGH ROAD FOR THE HEART
  11. MAKE YOU HAPPY
  12. THE STRAIGHT LINE
  13. THE LAST SONG

Line up

  • Jeremy Conrad: vocals, guitars, keyboards
  • Claude Hilpert: bass
  • Nicolas Kieffer: drums

Voto medio utenti

I Blinding Sparks sono un terzetto francese, che all'esordio sulla lunga distanza si lascia cullare tanto dal Rock Alternativo quanto da un Metalcore mai troppo esasperato, con risultati che possono far pensare agli Evanescence o ai Lacuna Coil, soprattutto quando si avvalgono del contributo della voce femminile di Johanna Flauder.

Tuttavia non convincono in nessuna delle vesti che hanno scelto di indossare, se non quando riescono a trovare il giusto equilibrio, come nel caso del fluire elettrico e emozionale di "This Useless Fate" o di "For an Eternal Rest", tra i suoi toni doom ed un mix tra Faith No More, Linkin Park e Epica.
La volontà dei Blinding Sparks di creare e suonare un proprio e originale stile, non sempre risulta vincente, visto che sul piano compositivo escono troppo spesso brani raffazzonati e che sembrano pescare a destra e a manca, come "My Dog Will Piss on You" o "A Tough Road for the Heart", inoltre non mancano perplessità a livello di esecuzione, più che altro nel comparto vocale, anche se va sottolineato come nei pezzi più aggressivi (su tutte "I Fuck It") potendo ricorrere al cantato in screaming Jeremy Conrad ottiene i migliori risultati.
Non manca un brano cantato in francese, "A Trois" e nemmeno un paio di ballad, "Make You Happy" dove ritroviamo alla voce l'ospite Laurent Bàn (cantante e attore in svariati musicals e gia presente sull'opener "Don't Need A Name") e la conclusiva "The Last Song", che se la cava meglio con la sua indole acustica. Sul disco troviamo anche un altro ospite, la cantante Océane Thomas che aggredisce "The Straight Line", un brano che vede i Blinding Sparks nuovamente in affanno, impantanati in una prova forzatamente aggressivo e modernista.

E' evidente che i Blinding Sparks abbiano realmente cercato di buttare il cuore oltre l'ostacolo, ma lo fanno in maniera scoordinata e dispersiva e forse pure un po' pretenziosa.



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Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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