I Rise of the Northstar sono una band hardcore proveniente da Parigi. La leggenda narra (ovvero la loro biografia) che nonostante le radici parigine, l'essenza del gruppo deriva dall'oscura periferia di Shibuya, uno dei più di 20 quartieri speciali di Tokyo, ma non attuale, bensì degli anni '80. La cultura giapponese è difatti parte integrante della musica dei ROTNS (loro acronimo), attraverso la quale hanno creato un proprio stile originale, traendo soprattutto spunto dai Shōnen Manga (es. Hokuto no Ken) e fondendolo con l'hardcore beatdown newyorkese degli anni '90. I ragazzi hanno forgiato negli anni diversi demo/EP, ora arrivano con questo full-length 'Welcame' pieno di personalità ed energia. La mistura di elementi nipponici, prevalenti nei testi, e di hardcore rende il lavoro dei Rise of the Northstar quasi unico, solo rammarico è quello del periodo di uscita, se solamente quest'album fosse uscito una ventina d'anni fa avrebbe scalato probabilmente le classifiche di tutto il mondo. Pezzi come 'What the Fuck' o 'Welcame (Furyo State of Mind)' avrebbero facilmente raccolto pubblico senza alcuna fatica. Nonostante ciò possiamo dire che il disco è ben suonato e non annoia. Il songwriting è ragionato ed alterna bene fasi più metalliche, come 'The New Path', ad altre in cui si esalta lo stile hardcore beatdown, 'Tyson', arrivando persino ad una cover del rapper Pharoahe Monch, ovvero 'Simon Says'. Per dare un'idea del genere possiamo ipotizzare un misto fra Rage Against the Machine, Limp Bizkit, Hatebreed e Terror.
Un'uscita non per tutti questo 'Welcame', ma sicuramente adatta agli amanti del beatdown hardcore, delle mescolanze musicali, e, perché no, anche ai fans dei manga giapponesi. Gli abitanti del Sol Levante sono ovviamente invitati. Come direbbero i Rise of the Northstar, Bring back the Furyo Style!