Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2013
Durata:23 min.
Etichetta:This is Core Records

Tracklist

  1. TOO RECURRENT
  2. ..TO BE COVERED
  3. BY YOUR SIDE
  4. COUNTING STONES
  5. BETWEEN THE LINES
  6. MOTIONLESS

Line up

  • Simone Visconti: drums
  • Gianmarco Blasi (Jimmy): guitars
  • Cristhian Di Domenico: vocals
  • Edoardo Becchi: bass
  • Edoardo Giuliani: guitars

Voto medio utenti

"Motionless", immobili, come un chiodo piantato nel cemento. Soffia il vento, scende la pioggia, ma quel chiodo rimane li imperterrito, senza muoversi di un millimetro. Immobile.

Il chiodo piantato nel cemento i The Compromise, giovanissima band torinese, hanno deciso di metterlo nella copertina di questo "Motionless", mini-EP che segna il loro esordio discografico grazie alla sempre attenta This is Core Records.
Chiodo che un po' cozza con la proposta musicale dei nostri portacolori, un alternative rock fresco e moderno, che affonda innegabilmente le proprie radici nel nu/post-grunge che spopolava a cavallo del millennio, salvo arricchirlo di sfumature più moderne, in particolare nel suono delle chitarre. Senza dimenticare una certa matrice californiana e/o floridiana tipica di gruppi quali Yellowcard, New Found Glory e Jimmy Eat World, anche se il gruppo che più mi è tornato alla mente ascoltando brani quali "Counting Stones" o la successiva "Between the Lines" sono stati i Cold di Scooter Ward.
Brani freschi quindi, carichi all'inverosimile di grinta e passione tipicamente italiane che si scontrano con stilemi musicali classicamente americani, in un connubio artistico davvero notevole. Grande tecnica, voce strepitosa e adattissima al genere proposto, pronuncia dell'inglese praticamente perfetta, cosa spesso troppo sottovalutata quando si sceglie di cantare nella lingua di Albione.
In calce trovate il video di "By Your Side", giustamente scelto come singolo apripista del disco, proprio per le sue caratteristiche che ben si prestano a descrivere pienamente le qualità del combo torinese. C'è anche spazio per un apertura più metalcore, con un pizzico di growl, anche questo ottimamente gestito, che non gusta mai.

Insomma se questo è il modo di presentarsi al grande pubblico, i The Compromise hanno sicuramente tutte le carte in regola per sfondare e farsi un nome nell'ambiente. In attesa di una prova sulla lunga distanza che confermi quanto buono mostrato su "Motionless", senza dubbio promossi.

Quoth the Raven, Nevermore..

Recensione a cura di Andrea Gandy Perlini

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