Jack Starr - Out Of The Darkness (Reissue)

Copertina 8,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2013
Durata:47 min.
Etichetta:Limb Music

Tracklist

  1. CONCRETE WARRIOR
  2. FALSE MESSIAH
  3. SCORCHER
  4. WILD IN THE STREETS
  5. I CAN’T LET YOU WALK AWAY
  6. CHAINS OF LOVE
  7. EYES OF FIRE
  8. ODILE
  9. LET’S GET CRAZY AGAIN
  10. AMAZING GRACE
  11. EXODUS (BONUS TRACK)
  12. INTERLUDE IN THE AFTERNOON (BONUS TRACK)
  13. SUNDANCE STRUT (BONUS TRACK)
  14. LOVE IN THE RAIN (BONUS TRACK)
  15. LAST DATE (BONUS TRACK)
  16. BLUE TEARS FALLING (BONUS TRACK)

Line up

  • Jack Starr: guitars
  • Gary Bordonaro: bass
  • Carl Canedy: drums
  • Rhett Forrester: vocals

Voto medio utenti

Guardate un po' cos'è andata a ripescare la Limb Music! Direttamente dal 1984 arriva questo Out of the Darkness, primo lavoro solista di Jack Starr dopo la sua uscita dai Virgin Steele. Ad accompagnare il chitarrista in questa avventura troviamo alla voce Rhett Forrester, fresco della pubblicazione di Born in America coi Riot (e precedentemente di Restless Breed e Riot Live) nonché successore del grande Guy Speranza ma, rispetto a quest'ultimo, dotato di una voce più calda e blues. Questi sono i due nomi che troviamo sulla copertina ma ricordo che nel disco suonano anche Gary Bordonaro e Carl Canedy dei The Rods, Ned Meloni (Burning Starr) e Gary Driscoll (ex-Rainbow) alla batteria.

Un lavoro vario e bellissimo, di puro US metal senza contaminazioni speed, power o altro, vero metallo americano anni ottanta, composto da pezzi pieni di energia e suonati con classe. In occasione di questa ristampa vengono aggiunti ben sei brani rispetto all'originale, motivo in più per recuperare questo pezzo di storia.
In Out of the Darkness troviamo la potenza e riffing metallico di False Messiah, c'è l'intermezzo Van Halen style di Scorcher, la scanzonata e un po' glam Wild in the Streets, il lento di I Can't Let You Walk Away. Tutte canzoni eseguite con estro e perizia a cui si aggiunge ulteriore potenza con la veloce Chains of Love, l'hard rock metallizzato di Eyes of Fire, Odile è lenta ma pregna di scorribande sul manico. Let's Get Crazy Again è invece Twisted Sister fino al midollo, chiude il lavoro Amazing Grace, un toccante interludio di chitarra. Il disco è stato rimasterizzato da R. D. Liapakis (Mystic Prophecy/Devils Trainche) che ha ripulito un po' il suono ed aumentato il volume, senza andare a snaturare quanto fatto all'epoca.

Segnalo che la spettacolare False Messiah è stata coverizzata in modo eccellente dai mitici Jag Panzer in quell'album meraviglioso che è The Age of Mastery (capolavoro assoluto per me). Del resto che dire? Vogliamo ribadire la grande prestazione vocale di Rhett Forrester? Penso che chi ama il metal ottantiano già conosca la bravura di questo singer, prematuramente scomparso il 22 gennaio 1994 per un colpo di pistola, in seguito ad una disputa per affari poco chiari e non del tutto legali. Vogliamo parlare della bravura di Jack Starr? Ritengo che da Guardian of the Flame al recente Land of the Dead pubblicato con i suoi Jack Starr's Burning Star, sulle nostre pagine entusiasticamente recensito (e consumato dal sottoscritto), abbia dimostrato il suo grande talento, purtroppo sottovalutato.

Ma voi siete giustamente curiosi di sapere come sono i 6 pezzi aggiunti a questa ristampa. Si tratta di brani strumentali molto vari e basati sull'abilità del nostro Jack, pescati in differenti periodi della sua attività.
Exodus parte con le "Churcill speech" come Aces High (devo davvero dire di chi?) e diventa un pezzo metal strumentale basato sulla chitarra di Starr che ci regala una bella prova, intensa ed ispirata.
Interlude in the Afternoon è appunto un breve interludio di un paio di minuti pieno di feeling,
Sundance Strut è una canzone tirata dove l'estro chitarristico di Jack spadroneggia tra parti hard rock e altre più blueseggianti, Love in the Rain è invece un lento ispirato e pieno di feeling. Chiudono Last Date, un bel blues su un tappeto di accordi di pianoforte e
Blue Tars Falling, in pieno stile Eric Johnson, lenta bluesy e pregna di sentimento.

Ritenuto da molti un capolavoro nell'anno della sua uscita, non posso che consigliare l'ascolto di Out of the Darkness a chi ancora lo ignorasse, affinché possa ripescare questo gioiello perso nel tempo e trarne il giusto godimento.

Recensione a cura di Francesco Frank Gozzi

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 02 dic 2013 alle 12:14

mi sa che dovrò recuperarlo per forza.la qualità non manca di sicuro!

Inserito il 29 nov 2013 alle 09:46

"quell'album meraviglioso che è The Age of Mastery (capolavoro assoluto per me)"... PER TUTTI !!!

Inserito il 29 nov 2013 alle 08:35

Mi hai fatto venire l'acquolina in bocca!!!!

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