Copertina 8

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2012
Durata:57 min.
Etichetta:Dragonheart

Tracklist

  1. HUNTED DOWN
  2. BOTTLED MIND
  3. RED DEVIL
  4. LOST ALONE
  5. UNDER THIS FLAG
  6. AOD
  7. PRISONERS OF WAR
  8. WAR AFTER WAR
  9. NIGHTMARES
  10. FREEDOM'S NOT FREE
  11. YOU CHOSE
  12. REDEMPTION

Line up

  • Tony “Captain” Fontò: guitars, vocals
  • Federica “Sister” De Boni: vocals
  • Danilo Bar: guitars
  • Jo Raddi: bass
  • Alex Mantiero: drums

Voto medio utenti

L’esperienza ci insegna che poche band sono in grado, dopo oltre 20 anni di carriera, di proporre album in grado di scaldare il cuore dei fan come ai bei tempi andati. Eppure, ogni tanto, il miracolo si ripete e ci si trova fra le mani un disco di quelli che ti riportano ai momenti in cui hai iniziato ad amare un genere musicale, ad apprezzarne le caratteristiche, le sfumature, le emozioni. Under This Flag è un disco di power metal purissimo e senza alcun compromesso, che dimostra (se ancora qualcuno ne avesse bisogno) quanto i White Skull siano una realtà imprescindibile per chi si ritiene un cultore del genere.

Il merito di tutto ciò? Per quanto mi riguarda, al primo posto ci metto il ritorno di Federica “Sister” De Boni dietro il microfono, tra l’altro autrice di una prova maiuscola, che ha portato nuova linfa vitale alla band. Le caratteristiche della sua voce sono ancora quelle che siamo stati abituati a conoscere: grande versatilità e incredibile potenza. Una menzione è d’obbligo anche per il lavoro dei chitarristi: riff articolati e mai banali uniti ad assoli molto ben strutturati, in un mix di tecnica e potenza davvero raro da trovare. La buona riuscita dell’album è dovuta infine anche al songwriting: saldamente aggrappati ai dettami del power metal più violento, i White Skull riescono sempre a proporre brani estremamente gradevoli, mai troppo scontati, in cui melodia e prepotenza convivono in perfetta simbiosi.

Tra le perle assolute potrei citarvi la doppietta iniziale e la splendida melodia di A.O.D. anche se, davvero, tra le 12 track i cali di tensione sono pressoché assenti e il disco, ascoltato per intero, regala tutta una serie di colori e sfumature gradevolissimi, con la seconda parte che forse per intensità è addirittura superiore alla prima.

Qui non si tratta di essere nazionalisti, supportare le band italiane, ecc… Qui si tratta esclusivamente di capire se amate il metal fatto come si deve. Per quanto mi riguarda, questo è un disco da avere.
Recensione a cura di Alessandro Quero

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 29 lug 2012 alle 19:38

Finalmente è uscito, non vedevo l'ora!!! Fortissimi i "White Skull", hanno avuto un piccolo calo solo col cantante maschio, ma poca roba!! Sto fremendo dalla voglia di sentire nuovamente la De Boni!!

Inserito il 25 lug 2012 alle 13:59

Bel disco...indubbiamente! Anche il precedente Forever Fight mi è piaciuto...

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