Copertina 8

Info

Anno di uscita:2012
Durata:67 min.
Etichetta:Lion Music

Tracklist

  1. IMAGO
  2. WARMTH IN THE WILDERNESS
  3. GRACE (DEDICATED TO…)
  4. CIRCLES ON THE WATER
  5. THE MISSING LINK
  6. RED QUEEN’S RACE
  7. LIGHT AND THUNDER
  8. RAINDROPS ON MY WINGS
  9. NYX’S ROBE
  10. AWAKEN
  11. FALLING (BONUS TRACK)

Line up

  • Gustavo “Gus” Monsanto: Vocals
  • Laurent James: Guitars, Saz, backing vocals
  • Julien Negro: Bass, backing vocals
  • Luca Mariotti: Keyboards, clarinet, backing vocals
  • Marco Talevi: Drums

Voto medio utenti

Delizioso.

Terzo album per i francesi Lord of Mushrooms, che per l’occasione si rifanno il look, pescando gli italiani Luca Mariotti (keyboards) e Marco Talevi (drums), ma soprattutto reclutando alla voce quel Gus Monsanto che mi ha fatto sboccare con i Takara, sollevare mezzo sopracciglio con i Revolution Renaissance, godere con gli Adagio… insomma, un singer che può diventare la croce o la delizia di una band, a seconda del livello di coinvolgimento e del tipo di proposta musicale, essendo (secondo me) uno dei cantanti meno versatili in giro, e forse per questo uno dei più interessanti. Questa volta, per mia, nostra, vostra, loro fortuna, il connubio regge e alla grande, e alla fine della recensione Gus sarà la ciliegina su una torta davvero gustosa.

Ben sette anni sono passati da quel “Seven Deadly Songs” che già aveva raggiunto picchi di eccellenza, ed il prodotto che ci troviamo tra le mani oggi può contare su una squadra niente male; infatti, oltre alla succitata line-up, “Perspectives” si può vantare di Richard Chycki (Rush, Aerosmith, Dream Theater, ecc.) al mix, Andy VanDette (Deep Purple, Porcupine Tree, ecc.) al mastering ed una copertina disturbante quanto affascinante, opera di Travis Smith (Opeth, Nevermore, ecc.). E siamo solo al preambolo iniziale!

“Perspectives” è un album strano, nel senso migliore del termine. Il progressive metal qui si veste di mille colori, preferendo strutture dissonanti dal punto di vista armonico, che si accompagnano a linee vocali davvero inusuali. La sensazione ‘di superficie’, ascoltando questo album, è quella dello straniamento; pochi i punti di riferimento, per una manciata di brani uno più strano, bello, coinvolgente dell’altro.
Se proprio dovessi darvi delle coordinate stilistiche, citerei i Tool o i Porcupine Tree come margini di un range che, comunque, riesce sempre ad essere originale e non derivativo. Il sotto-concept lirico accompagna e lega perfettamente gli undici brani di “Perspectives” creando un mainframe strano, poco allineato, in cui c’è tantissima musica da ascoltare, esibizioni tecnicamente sorprendenti, poche soluzioni scontate ed un generale feeling di inquietudine, oscurità; sarà sta nebbia che c’è oggi a Ravenna, mah…

Non citerò brani, per il semplice motivo che considero “Perspectives” un viaggio unico, di cui consiglio l’ascolto dall’inizio alla fine, per meglio calarsi nel mood che i Lord of Mushrooms ci regalano. Non è di certo un album facile, ma ha la rara capacità di agganciarsi al primo ascolto, soprattutto alle orecchie golose di musica progressive. Date retta allo zio Sbranf, e dedicate almeno un ascolto ai Lord of Mushrooms: meritano, eccome.
Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 05 mar 2012 alle 14:28

mah anche a me monsanto dispiace ababstanza

Inserito il 01 mar 2012 alle 09:16

Ah ma quelo sicuramente! :D

Inserito il 29 feb 2012 alle 22:20

Tentar non nuoce, il disco è davvero un bel prodotto.

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