Abomination - The Ultimate Abomination Legacy

Copertina SV

Info

Anno di uscita:2011
Durata:non disponibile
Etichetta:Nuclear Blast Records

Tracklist

  1. THE CHOICE
  2. MURDER, RAPE, PILLAGE AND BURN
  3. REFORMATION
  4. REDEEM DENY
  5. POSSESSION
  6. SUICIDAL DREAMS
  7. LIFE AND DEATH
  8. VICTIM OF THE FUTURE
  9. TUNNEL OF DAMNATION
  10. FOLLOWER
  11. IMPRENDING DOOM
  12. OVER THE EDGE
  13. REFORMATION
  14. IMPRENDING DOOM
  15. CURSES OF THE DEADLY SIN
  16. TUNNEL OF DAMNATION
  17. FOLLOWER
  18. BLOOD FOR OIL
  19. THEY'RE DEAD
  20. PULL THE PLUG
  21. WILL THEY BLEED
  22. INDUSTRIAL SICKNESS
  23. SOLDIER
  24. KILL OR BE KILLED
  25. OPPRESSION
  26. FACE IN THE CROWD
  27. YOU COULD BE NEXT
  28. TAKE A SIP OF POWER
  29. MAN CREATED GOD
  30. MISTAKEN REALITY
  31. VICTIM OF THE FUTURE
  32. SOCIAL OUTCAST
  33. RAPING THE GRAVE
  34. POSSESSION
  35. DOOMED BY THE LIVING
  36. THE TRUTH

Line up

  • Paul Speckmann: vocals, bass
  • Dean Chioles: guitars
  • Mike Schaffer: guitars
  • Aaron Nickeas: drums

Voto medio utenti

In quest’epoca di recupero di nomi più o meno storici (spesso e volentieri assolutamente inutili e recuperati solo per fare i fighi con gli amici), e soprattutto in questi anni di thrash revival, potevano mai rimanere gli Abomination fuori dai giochi? Assolutamente no, ed è questo il motivo che ha spinto il mitico Paul Speckmann, padre padrone dei seminali Master, a riesumare l’altra sua creatura, gli Abomination, appunto. E per promuovere e giustificare l’imminente tour, che vedrà la band passare anche qui in Italia, ha deciso di ristampare tutto il materiale inciso all’epoca, in un unico gigantesco album intitolato “The ultimate Abomination legacy”. In realtà nulla di così imprescindibile, salvo il fatto che magari reperire il materiale originale non è poi così semplice ai giorni nostri, anche se non dobbiamo scordarci che i primi due album erano già stati ristampati qualche anno fa, ed era anche stata immessa sul mercato la compilation “Curses of a deadly sin”. Sull’importanza storica della band non discuto, anche se buona parte della sua fama deriva più da quella del personaggio Speck e dei suoi Master che dal suo reale valore, ma non sta a me deciderlo. Dal punto di vista tecnico posso dirvi che nella raccolta troverete, integralmente, tutto il primo album “Abomination” (1990), tutto il secondo “Tragedy strikes” (1991) e anche il terzo EP “Final war” (1999). E per rendere più appetitoso il tutto e giustificarne ulteriormente l’acquisto, sono stati inseriti anche i primi due demo “Demo 1” e “Abomination”, rispettivamente del 1988 e del 1999, e il brano “Follower”, presente, originariamente, sul 7” split pubblicato proprio insieme ai Master, oltre ad un paio di versioni alternative di altri brani, tra cui la stessa “Follower”. Sinceramente non saprei cosa altro dirvi a riguardo. È senz’altro un doppio CD molto esauriente, ma non so fino a che punto possa trattarsi di un’operazione genuina e soprattutto indispensabile, se non per far conoscere alle nuove leve, che all’epoca ancora non erano neanche nate, il nome della band e quanto prodotto nei suoi anni di vita. Resto sempre un po’ dubbioso davanti ad operazioni del genere, ma visto che ormai i tempi sono cambiati radicalmente, godiamoci questa sfilza di brani (ben 36) per capire meglio la piccola evoluzione del gruppo che lo ha portato dal thrash grezzo e minimale degli esordi ad una sorta di death/thrash, un po’ sulla falsa riga dei Master stessi, per capirci. Unica cosa che non ho ben capito è l’ordine di inserimento dei brani, visto che non sono stati pubblicati cronologicamente, partendo da “Demo 1”, anche se comunque le tracklist sono state riportate integralmente. Dubbio avvalorato anche da una discrepanza che ho notato tra la tracklist del promo che mi è stato mandato e quella definitiva presente sul sito della Nuke. In ogni caso poco cambia, la sostanza è quella… Visto però che non sono stati apportati cambiamenti al suono e non sono stati effettuati dei remix e che l’unica cosa nuova è la copertina, che richiama i vecchi artwork dei demo e della precedente raccolta, se siete già in possesso degli album originali non sapete cosa farvene di questa mastodontica raccolta. Se invece siete più giovincelli o siete maniaci dei CD o maniaci del thrash old school e comprate a prescindere qualsiasi dischetto ottico venga pubblicato, allora precipitatevi dal vostro negoziante di fiducia e rimpinguate un altro po’ le tasche della Nuclear Blast, in attesa di vedere la band all’opera dal vivo nel prossimo, imminente, tour europeo. E in attesa, soprattutto, di un nuovo album di inediti, anche se nessun comunicato ufficiale è stato ancora reso noto al momento riguardo questa possibilità, che io reputo in ogni caso abbastanza concreta nei prossimi mesi. Staremo a vedere…
Recensione a cura di Roberto Alfieri

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 19 apr 2013 alle 17:17

Sicuramernte speckmann è molto più serio di tanti altri personaggioni della scena

Inserito il 07 nov 2011 alle 18:42

aiuterà anche le vecchiette ad attraversare la strada, ma non sa comporre canzoni :D

Inserito il 06 nov 2011 alle 04:45

tu, graz, sei un rinomato ghei tosco/romano, tu, cory, un poser transalpino... cazzo volete capire??? :D scherzo, ovviamente, però i master spaccano il culo. se non da un punto di vista prettamente musicale (niente di eclatante, ma neanche niente di brutto), perlomeno da un punto di vista attitudinale, fattore sempre più sottovalutato nei giudizi degli ultimi anni... speackmann merita, è uno coi coglioni sotto, e ve lo dico avendolo conosciuto, abbastanza bene, anche fuori dall'aspetto prettamente musicale. parlo proprio della persona, che, inevitabilmente, influisce anche ciò che poi fa in musica...

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