Copertina 7

Info

Anno di uscita:2011
Durata:58 min.
Etichetta:Lion Music / Last Debate Records

Tracklist

  1. LIFE
  2. THE BLACK BOX
  3. FEARS
  4. THE END OF THE ILLUSION
  5. THE DOOR
  6. AFTER THY SOUL
  7. A PERFECT UNION

Line up

  • Titta Tani: vocals
  • Francesco Fareri: guitars
  • Emanuele Calvelli: bass
  • Dario Ciccioni: drums

Voto medio utenti

Chi sono lo si capisce subito, sbirciando la line-up ... e cosa fanno, già dai primi due minuti di "Life".

Già, i Virtual Mind sono una Prog Metal band formata da musicisti con diverse esperienze alle spalle, e che riunite le loro forze hanno dato vita ad un primo lavoro dove la parte del leone la fa sicuramente il chitarrismo di quel Francesco Fareri che è la vera forza motrice dietro i Virtual Mind, per quanto non limiti gli altri musicisti al ruolo di meri comprimari.

Al fianco di Fareri, tre dischi solisti e diverse importanti collaborazioni all'attivo, troviamo, infatti, Dario Ciccioni (Empty Tremor, Khymera, Twinspirits) che ha curato i suoni della batteria, il bassista Emanuele Calvelli (Noumeno) ed alla voce Titta Tani, che già si era fatto apprezzare con Ashent, Astra ed i DGM, qui autore di una performance energica e graffiante, dove spesso finisce per cantare digrignando i denti alla Mustaine.
Non è certo fuori luogo l'accenno a Dave Mustaine, dato che, al di la dell'accostamento vocale appena menzionato, a caratterizzare le sette canzoni che fanno parte di "Shattered Silence" non solo sono gli innumerevoli cambi di tempo ed un minutaggio elevato, ma anche - e sopratutto - un sound incisivo, senza l'apporto delle tastiere o ingombranti orchestrazioni, e pesantemente influenzato dal Thrash Metal, con momenti che possono far pensare non solo ai Megadeth ("Fears", "A Perfect Union") ma pure ai Metallica ("The Black Box"), e che in qualche passaggio si fanno addirittura panterosi.

Ma le basi restano quelle Progressive, e limate alcune spigolosità (anche della produzione, troppo sbilanciata a favore delle chitarre) e con una maggiore scioltezza ed armonia tra i vari musicisti, faranno sicuramente ancor meglio al prossimo appuntamento.

"A Perfect Union"? Beh... non ancora, ma siamo sulla buona strada!

Well, its a dirty job but someone's gotta do it
And it's a dirty review but someone's gotta write it ...
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.