Copertina 7

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2009
Durata:66 min.
Etichetta:My Kingdom Music
Distribuzione:Masterpiece

Tracklist

  1. OATH OF THE SACRIFICED
  2. DESIDERO FIDES
  3. DISTANT SHORES
  4. LOST
  5. FADING IMAGES
  6. AHEAD OF SADNESS
  7. A CRY: THE SOUND OF A TRAGEDY
  8. PERILOUS SEAS
  9. DESTINIES GRACE
  10. INTO REMEMBERANCE

Line up

  • Bauke Valstar: vocals & guitars
  • Arno Rensink: bass
  • Sander Bosscher: drums

Voto medio utenti

Gli Am Tuat sono una band olandese con all’attivo un paio di demo e che si è autoprodotta il presente debutto “Inmotion”, promosso in Italia dalla My Kingdom Music attraverso la sub-etichetta Inferno Promotions.
La band si definisce progressive death/doom, definizione che, con i dovuto distinguo, può starci tutta. Pezzi medio lunghi, con la suite “A Cry: The Sound Of A Tragedy” di ben 18 minuti, vocione growl, influenze variegate, non tutte azzeccate a dir per la verità.
Se qualche riff black, l’opener “Oath Of The Sacrificed”, o pezzi che rimandano al medieval/folk, come "Ahead Of Sadness”, ben si inseriscono nel contesto della musica suonata dagli Am Tuat, risulta alquanto incomprensibile, e fuori luogo, un pezzo come “Lost”, dove la band si diletta con patterns quasi da discoteca (sentire per credere!).
Il sound in genere è grezzo, soprattutto il suono delle chitarre, rendendo palese che questo è un disco autoprodotto, quindi non figlio di una produzione laccata, che avrebbe sicuramente conferito maggiore potenza e pulizia di suono, ma che, tuttavia, avrebbe privato questo disco di un fascino retrò, che ben si sposa con il songwriting e le tematiche.
Siamo sicuramente di fronte ad un buon disco e ad una buona band, la quale, mondata da alcuen ingenuità, può sicuramente regalarci in futuro delle notevoli sorprese.
Recensione a cura di Luigi 'Gino' Schettino

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