Copertina 7

Info

Genere:Guitar Hero
Anno di uscita:2009
Durata:45 min.
Etichetta:Magna Carta
Distribuzione:Edel

Tracklist

  1. THE HIT MAN
  2. NIGHT CITY
  3. DOWNWARD SPIRAL
  4. BLAST OFF
  5. ANCIENT LAND
  6. ILLUSION
  7. IN A SENTIMENTAL MOOD
  8. BLADE RUNNER
  9. LAST HOPE
  10. BACH PRELUDE NO.4 FROM “LUTE SUITE” IN E MAJOR
  11. AFFLICTION

Line up

  • Ethan Brosh: guitars
  • Eyal Freeman: bass
  • Mike Mangini: drums
  • Yuval Golibroda: keyboards
  • Demian Arringa: percussions
  • George Lynch: guitars
  • Joe Stump: guitars
  • Greg Howe: guitars

Voto medio utenti

Esordio internazionale grazie alla laboriosa e prestigiosa etichetta Magna Carta del chitarrista statunitense Ethan Brosh con l'album "Out Of Oblivion". Un cd per i cultori dello shredder, completamente strumentale in cui tecnica e velocità d'esecuzione sono le caratteristiche predominanti dell'intero lavoro grazie anche al prezioso contributo al mixer del celebre Chris Tsangarides (Ozzy, Judas Priest, Yngwie Malmsteen), una produzione che vede la collaborazione di musicisti di prim'ordine come George Lynch, Joe Stump, Greg Howe e Mike Mangini (Extreme, Steve Vai).
Ad aprire le danze è la trascinante e vigorosa "The Hit Man", carica di azzeccate melodie condite da riff superbi e dinamici, come l'eccellente "Night City" molto ben arrangiata arricchita da un intro delicato e originale. "In Downard Spiral" si apprezza il guitar solo di George Lynch a coronamento di un pezzo dalle ritmiche infernali, tematiche che associate a grintose ritmiche ci conducono nella suggestiva "Blast Off" in cui la sei corde di Ethan Brosh la fà da padrone con un assolo infinito in cui tecnica e vigore vengono esaltati con successo. Atmosfere soffuse e intimistiche nella dolcissima "Illusion", una traccia che ci permette di apprezzare la vena romantica di un musicista eclettico e poliedrico, un musicista che nell'ascolto di "In A Sentimental Mood" non si può fare a meno di associare al nome del grande Malmsteen, grazie a fraseggi e scale assolutamente precise e dinamiche. Guitar solo di Greg Howe nella particolarissima "Blade Runner" in cui l'esecuzione esalta le immense doti del chitarrista statunitense in tutta la sua completezza come dimostra anche la superba "Last Hope" ricca di fraseggi armonici e dai contenuti dolci e delicati. Ad amplificare con maggior chiarezze le doti di Ethan Brosh ci affidiamo all'ascolto di "Bach Prelude No.04 From Lute Suite in E major", performance superba e ipertecnica. Chiude l'album la brevissima ma intensa "Last Hope" in cui non mancano le emozioni. "Out of Oblivion" è sicuramente un disco dagli ottimi contenuti e che esaltano un musicista al momento poco conosciuto ma che sicuramente puo' essere paragonato senza sfigurare ai guitar hero più acclamati. Un lavoro sempre ad alto livello per gli estimatori della tecnica e del metal più raffinato.
Recensione a cura di Carmelo 'Lino’64' Nazzaro

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