Schizo, crampi da allucinazione

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Gruppo:Schizo
E' da poco uscito il nuovo album dei siciliani Schizo, gloriosa formazione da sempre alfiere dell'estremismo sonoro. Il nuovo "Hallucination Cramps" è un disco furioso, violento e spasmodico come da piena tradizione del combo e si candida senza dubbio come una delle uscite più succulente del 2010. Il vostro amato (?) Coroner ha raggiunto via email il batterista Dario Casabona per rivolgergli qualche domanda..

Buona lettura!
Ciao ragazzi e benvenuti sulle pagine di Metal.it! Siamo qui per parlare del vostro nuovo album "Hallucination Cramps",un disco che è uscito praticamente in sordina e nel silenzio generale. Come mai non è stata fatta nessun tipo di promozione?

Ciao e grazie del benvenuto.
Purtroppo su questo argomento non posso risponderti, visto che compito, dovere, piacere di ogni band è concepire musica e realizzarla. La promozione di un album non spetta a noi, anche se in questo caso suppongo ci siano stati dei problemi legati alla tardiva consegna del master e una serie di ritardi a catena per la promozione. Spero questa situazione si risolvi celermente in fieri.
Al di là di questo, trovo che il vostro nuovo lavoro sia decisamente di ottimo livello, non molto distante dallo stile di "Cicatriz Black" che già mi era piaciuto moltissimo. L'idea che mi sono fatto è che la rabbia di
"Main Frame Collapse" sia rimasta immutata, ma che sia cambiato l'approccio per incanalarla nei brani. Non solo
parti pestate, ma anche momenti più ragionati. Siete d'accordo?
Decisamente si su quest'ultimo punto. Ferocia, violenza e schizofrenia sono componenti immutate del nostro modo di fare musica che non credo possano mai venire meno, ma, allo stesso tempo, si accompagnano ad una ricerca in termini tecnico-espressivi che matura costantemente e che ci permette di "frenare" l'irrazionale quando ci pare più opportuno. Anche il titolo contiene già in sè questi due aspetti portanti della nostra musica.
Non ci trovi invece d'accordo sull'accostamento così pregnante a "Cicatriz Black". Secondo noi "Hallucination Cramps", a differenza del predecessore, ha una natura più compatta, unitaria e indubbiamente più estrema, frutto di 2 anni di lavoro in sala.
"Hallucination Cramps" è il primo disco a non vedere la presenza di Alberto Penzin nella formazione degli Schizo. Come avete vissuto questo cambiamento? La cosa ha comportato qualche differenza nella stesura del disco?
Il cambiamento è stato vissuto bene, visto che non c'erano più le condizioni personali/musicali per continuare insieme e si è deciso in modo maturo di porre fine a questa esperienza. Da un punto di vista prettamente compositivo non è cambiato nulla dato che Reder è l'autore di tutti i riffs degli Schizo dal 1984 ad oggi (anni novanta esclusi, ovviamente). In più, avendo ritrovato una certa serenità, siamo riusciti a trovare la giusta (quindi insana) atmosfera per dare alla luce questo nuovo capitolo. Penso che si senta durante l'ascolto dell'album...
Stando alla descrizione del promo, "Hallucination Cramps" è un concept album incentrato sulla schizofrenia e sulla malattia mentale. Come è nata questa idea? Credete di aver reso bene l'idea del concept con la vostra musica?
L'idea nacque dopo una lunga conversazione tra Reder e il sottoscritto, spinti dalla voglia di creare qualcosa di malsano che si mostrasse "compatto" in termini di musica, testi e immagini, senza lasciare nulla al caso e senza dover fare le cose di fretta solo per fare catalogo con una nuova release. Nicola, oltre a sposare totalmente l'idea, ha dato il massimo per "dar voce" a questo nuovo progetto insano, così come Perfekt (autrice dell'intero artwork nonché nostra grafica) che ha convertito magistralmente il contenuto dell'album in arte visiva.
Si, ciò che volevamo è stato ottenuto. E ne andiamo fieri al di là degli esiti.
Dando un'occhiata al vostro MySpace vedo che avete già in programma alcune date per promuovere il nuovo disco. Al di là di queste, contate di aggiunere altri concerti? Magari una capatina al Gods Of Metal...

Anche in questo caso, e non per mancanza di responsabilità, non dipende da noi. Sicuramente andremo aggiungendo delle date di supporto ad "Hallucination Cramps", ma solo quando ci saranno delle condizioni sufficienti per poter suonare. Questo paese è stracolmo di gente che pensa sia giusto (e conveniente) trattare le bands nostrane come infanti a cui dare il "contentino". Il metal italiano è una bufala e non ci rialzeremo fino a quando promoters, organizzatori, gente del settore non inizieranno a valorizzare veramente ciò che di buono hanno in casa loro invece di prostrarsi ai primi arrivati dal resto del mondo.
Gods of Metal? Beh, se mai ci chiameranno ci andremo sicuramente.
Gli Schizo sono senz'altro una delle formazioni più importanti per quel che riguarda la musica estrema italiana, assieme a Necrodeath, Sadist e Bulldozer, ma rispetto a questi mi pare che siate poco considerati e trattati più come una band di culto. Siete d'accordo? Come convivete con questa etichetta?

E' verissimo ciò che sostieni e non sai quanto ci possa annoiare a morte questo essere di culto così come il collocarci sempre ad un passato quasi mitico che poi di mitico non ha nulla. Noi suoniamo da tantissimi anni e l'unica cosa che realmente ci importa è questa. Siamo lontani dalla "mondanità metal", dai giri che contano, collocati anche in una posizione geografica sicuramente non conveniente sotto tanti profili, ma posso assicurarti che la nostra attitudine non muterebbe anche in condizioni diverse. Aspiriamo al fatto che etichette, contestualizzazioni, paragoni, sacre triadi etc inizino a scomparire per dar spazio alla valutazione del presente e di quello che gli Schizo danno alla musica estrema oggi e in maniera personale. Il resto non ci importa.
Parentesi storica: sono un fortunato possessore del MCD "Tones Of The Absolute", che considero un episodio molto ben riuscito della vostra carriera ma che, ahimè, è rimasto purtroppo un caso isolato. Come mai avete abbandonato quelle sonorità "industriali" e contaminate, anche negli ultimi due album? Credo che siano piuttosto originali e sarebbero state ideali anche per sviluppare il concept che c'è dietro a "Hallucination Cramps". Avete mai pensato di rendere disponibili su larga scala "Tones Of The Absolute" e "Sound Of Coming Darkness", ormai introvabili?

No, non credo che mai riprenderemo più quelle sonorità perchè in quel periodo non c'era Reder in formazione e la band manteneva solo il nome ma non la sostanza di quello che sono veramente gli Schizo. Conservo bellissimi ricordi di quando registrammo "Tones of the Absolute", ma quella è una storia a sé e già chiusa da parecchi anni. Da qui l'impossibilità di ristampe future.
Da veterani della scena, mi piacerebbe sapere la vostra opinione riguardo lo stato di salute attuale del metal tricolore. Credete che le cose siano rimaste pressochè immutate dagli anni '80 o vedete qualche cambiamento, in
positivo o in negativo? Come vi rapportate con tutte le innovazioni tecnologiche che hanno stravolto negli ultimi
anni il modo di fare, ascoltare e reperire musica?

Secondo me per ciò che riguarda il metal nostrano non è cambiato nulla, semmai la situazione è peggiorata. Ci sono valide bands (per lo più sconosciute) ma senza supporto, così come negli anni '80. E' davvero deprimente ( ma tanto in Italia chi si lamenta?) che i gruppi debbano pagare per suonare, per far uscire i loro album sotto fantomatiche labels, che debbano pagarsi a prezzi inverosimili la promozione. E' una situazione che fin quando rimarrà tale ci condannerà all'esilio musicale che ci meritiamo.
Le innovazioni tecnologiche sono sempre ben accette ma solo quando queste non eccedano togliendo spazio alla magia di cui l'arte ha bisogno. Parlo sia della produzione dei dischi, sia della reperibilità di questi e della loro fruizione.
Notevole anche la collaborazione con i Necrodeath nel progetto Mondocane, a cui Penzin è tornato a dedicarsi. A distanza di tutti questi anni i rapporti con gli altri ragazzi che hanno partecipato a "Project One" come sono rimasti? Vedo che avete suonato e suonerete ancora insieme. Avete mai pensato di comporre un "Project Two"?
Non mi occupo del progetto Mondocane, quindi non saprei cosa dirti. So solo che Reder, che aveva già interamente composto e registrato il primo album ha scritto materiale per il seguito.
Grazie della vostra disponibilità ragazzi, e ancora complimenti per il vostro nuovo album! Chiudete pure come volete l'intervista e che la Gloria di Metal.it sia con voi!
Grazie a te Michele della possibilità e della professionalità e, salutandoti, invito i lettori famelici di insano estremismo musicale a dare un ascolto ad "Hallucination Cramps", magari potrebbe contaminarli come è successo ad altri. Ciao!
Intervista a cura di Michele ’Coroner’ Segata

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