Savior ... Save us from anger!

La rabbia... quando il sangue ti sale agli occhi e vorresti fare a pezzi qualcosa o qualcuno. Invece la convogli in un fiume di note roventi ed affilate. Quelle che ritroviamo nelle canzoni dei Savior From Anger, sempre guidati dal qui presente Marco Ruggiero.

Ma perchè bisogna essere "salvati dalla rabbia"... non credi che anche questa emozione abbia un suo perchè... anche sotto il profilo artistico?
Devo farti i complimenti perchè sei stato l'unico ad aver colto il vero significato del moniker del mio nuovo progetto, senza che ti dicessi niente, l'altro significato, quello più intuibile, ossia l'accostamento al brano dei Vicious Rumors, l'hanno intuito in molti. Il motivo principale per il quale ho messo su i Savior from Anger, è stata proprio la rabbia, nel dover lasciare forzatamente la mia città per trasferirmi altrove per lavoro, e il dover creare e partire da zero con un nuovo progetto, con tutte le conseguenze che ne avrebbe riportato: la ricerca di una nuova label, di una nuova line up, il dover proporre un nuovo nome in un mercato discografico così in crisi rispetto al passato, impresa che fortunatamente non si è rivelata catastrofica come prevedevo. Molti di voi forse si ricorderanno di me quando ero attivo con il progetto Nameless Crime, con il quale ho prodotto diversi album dal 2000 al 2006, ed ho avuto lo stesso supporto anche con Savior from Anger, da parte degli addetti ai lavori, cosa che inizialmente non credevo fosse possibile in breve tempo. La rabbia è stata la chiave di tutto, mi ha dato gli stimoli per non mollare.
Ci sono voluti un paio d'anni per dare un seguito a "No Way Out", cosa è successo nel frattempo?
Innanzitutto sono ritornato a Napoli, perchè ho perso il lavoro dopo due anni che sono stato fuori città, e ho dovuto cambiare nuovamente line up, ad eccezione del singer Alessandro Granato, presente anche su "No Way Out", con il quale ho sempre lavorato a distanza. Ristabilitomi a Napoli, ho preferito attorniarmi, in prevalenza di turnisti, per il mio progetto sia dal vivo che in studio, a causa di una forte crisi che stava affrontando la mia città, nella quale non è avvenuto un vero e proprio ricambio generazionale, ed è stata davvero ardua la ricerca di musicisti motivati. Durante il 2008 ho composto molto del materiale presente su "Lost in the Darkness", che ho inciso nello stesso anno.
Ho notato che avete recuperato le quattro canzoni del precedente EP piazzandole subito in apertura del disco, un segno di continuità con il passato?
Ho recuperato le quattro tracce dell'EP "No Way Out" inglobandole nel nuovo album, per dargli più promozione, sicuramente in un full-lenght ben distribuito come "Lost In the Darkness", gireranno di più rispetto alla precedente release, proposta con un numero minore di copie stampate, e con delle distribuzioni meno capillari.
Se non sbaglio avete affrontato non poche difficoltà nel cercare di stabilizzare la line-up, chi ha suonato sull'album e come si è consolidata la formazione attuale?
Per l'album mi sono affidato a degli amici session che hanno svolto davvero un ottimo lavoro; alla batteria c'è Michele Coppola degli Entropy, nel gruppo già da un po' di tempo, ormai entrato in pianta stabile sia in studio che on stage, e Stuart Franzoni dei Semeion e LunarSea che ha registrato 4 delle tracce dell'album, al basso c'è Antonio di Costanzo su 6 tracce del disco, e Fabrizio Santalucia sulle restanti 4. Per le sessioni di voce ho riconfermato Alessandro Granato, che ha registrato anche "No Way Out".
Quanto questa situazione ha influito sulla resa finale di "Lost In The Darkness", ovviamente rispetto ai vostri obiettivi iniziali?... E in effetti la resa sonora è l'unico appunto che si può muovere all'album!
E' stato divertente lavorare con tanti musicisti, in studio non ci siamo mai annoiati! ehehe Qualche traccia si differenzia dall'altra nel disco per feeling e produzione poichè a parte il tocco personale di ogni singolo musicista, ognuno di loro ha usato una diversa strumentazione, ma questa era un aspetto che avevo previsto. Ma sono soddisfatto del risultato.
Gran parte dei musicisti che fanno, o hanno fatto, parte dei Savior From Anger hanno avuto esperienze con importanti formazioni partenopee come Valiance, Marshall, Loadstar, Mind Key e Nameless Crime... cosa di questi gruppi è confluito nelle vostre nuove composizioni?
In questi tre anni, molti membri delle band che hai menzionato si sono offerti per aiutarmi con i Savior from Anger sia in studio che dal vivo, ed è stata un esperienza fantastica lavorare con tanti miei colleghi, con i quali ci conosciamo da molti anni. Ognuno di loro ha portato un suo contributo nella band, colgo l'occasione per ringraziarli tutti.
... e comunque rimane sempre evidente l'influenza del Power & Speed Made in USA, vero?
Traggo molta ispirazione dallo US Power, e con Savior from Anger ancora di più che con il progetto Nameless Crime. Le mie influenze maggiori provengono da band come: Vicious Rumors, Metal Church, Riot, Anthrax, Annihilator etc... ai quali mi ispiro da moltissimi anni.
Non credi che una seconda chitarra possa contribuire a dare maggior impatto, che comunque nemmeno ora manca eheh, al sound dei Savior From Anger?
E' una soluzione che utilizzo dal vivo, in studio mi occupo solo io delle chitarre. On stage mi spalleggia Antonio Rignanese, un eccellente turnista, magari più noto in territori jazz & fusion.
Del disco, oltre alle canzoni, ho apprezzato anche la copertina, quali segreti sono nascosti tra le mura di pietra della chiesa che vi è raffigurata?
Sarebbe ipocrita da parte mia non segnalarti un omaggio che ho voluto fare agli statunitensi Metal Church, con quello che è il loro simbolo, cioè la chiesa. Mi ispiro molto alle loro composizioni soprattutto in pezzi come "Double Shot", "Mindstruck" e "Victim of Rage".
Che puoi dirci delle canzoni che compongono il disco... ci sono dei passaggi che reputi importanti e maggiormente significativi per l'album? Liricamente sembra un album decisamente crudo...
Molto del materiale dei Savior from Anger, è reciclato dal precedente progetto Nameless Crime, materiale inedito ovviamente, al quale ho cambiato qualche arrangiamento e rivisto alcune parti vocali. Ho voluto puntare il songwriting della band su sterzate speed & power che ne caratterizzassero il sound, relegando midtempos e ballate in secondo piano. Nei testi mi piace trattare tematiche di attualità, vissute crudamente come si vivono oggi, senza troppi peli sulla lingua e senza nessun tabù.
Come mai avete assegnato a "Puncture of Submission" il ruolo di Bonus Track?
Poichè era un pezzo registrato in una sessione precedente di preproduzione del disco, ci era piaciuto il feeling del pezzo e l'abbiamo fatto rimixare e rimasterizzare, mantenendo i suoni della preproduzione.
Per trovare un'etichetta avete dovuto guardare alla Germania, come siete entrati in contatto con la Rock It Up Records?
Abbiamo spedito il master a molte label di tutto il globo, e la Rock It Up ci ha fatto la migliore proposta, o quantomeno quella che per noi poteva essere la più vantaggiosa di quelle ricevute.
Avrete la possibilità di promuovere dal vivo il nuovo album? Come ve la cavate sul palco?
Purtroppo oggi non è più tanto facile organizzarsi un tour come in passato, suoniamo parecchio, ma si tratta di singole date e festivals sia in Italia che all'estero, ma che facciamo purtroppo con gli svantaggi di chi fà tutto da solo, a partire dai tanti chilometri che dobbiamo farci a guidare, alle tante notti che dormiamo in furgone per rientrare con le spese. Riguardo le nostre esibizioni dal vivo sia dal nostro Sito Ufficiale che su You Tube potrai visionare delle clip di alcuni nostri show a fest importanti come Agglutination, Rock in Flames, Shammer metal fest etc...
A proposito, che è successo con i Languard ed i Nameless Crime, e che fine hanno fatto?
I Landguard non esistono più da molti anni, con i ragazzi del progetto Nameless Crime, ho perso tutti i contatti essendo stato fuori per lavoro circa due anni, e al mio ritorno in città ci siamo persi di vista.
Beh... non posso che ringraziarti e lasciarti lo spazio finale per i saluti del caso.
Ringrazio te per l'opportunità e saluto tutto lo staff che da anni mi supporta in tutti i miei progetti. Segnalo ancora una volta il nostro Sito http://www.marcoruggiero.com e invito all'aquisto del nostro cd.
Stay Metal
Intervista a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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