Fightcast, il metalcore parla anche italiano!

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Gruppo:Fightcast
Allora ragazzi da dove iniziare? Che ne dite di partire da una breve biografia dei Fightcast?
Certamente!! I Fightcast nascono dall’intesa musicale di cinque amici di Cesena, in Romagna. Fino al 2004 ci siamo impegnati nella composizione dei pezzi che fanno parte del miniCD, registrato nel Febbraio di quell’anno, intitolato Killer Goodfellas Family. Negli anni a seguire abbiamo avuto il piacere e l’onore di aprire concerti importanti a band di fama internazionale oltre all’intensa attività live che ci siamo impegnati a svolgere. Dopo la creazione di nuovi lavori siamo “approdati” allo Studio 73 di Ravenna per la registrazione di Breeding A Divinity, il nostro primo full-lenght. Il passo successivo è stato l’accordo di collaborazione con la Kolony Records, la quale sta svolgendo un lavoro di promozione del cd che valutiamo essere impeccabile.
Come mai proprio questo monicker?
Fightcast è la nostra rabbia e al contempo la necessità e la voglia di fare sempre meglio nonostante gli innumerevoli ostacoli che si possono incontrare lungo il proprio percorso. E’ dunque lottando che riusciamo a tirare fuori al meglio ciò di cui abbiamo bisogno per soddisfarci con la nostra musica.
E’ da poco uscito il vostro esordio sulla lunga distanza intitolato Breeding A Divinity, come si è svolto tutto il processo di scrittura e registrazione? La produzione ha un suono molto pulito e potente, chi se ne è occupato?
Il processo di produzione dei pezzi ha inizio dall’intesa dei nostri due fratelli chitarristi, i quali passano poi l’idea generale della canzone a batteria, basso e voce.
Lavoriamo tutti e cinque per il raggiungimento della completezza della canzone e del tipo di perfezione che abbiamo in mente, con le eventuali revisioni o modifiche che ci sembrano più opportune. Le varie sessioni di registrazione sono avvenute senza alcun problema e in un periodo di tempo abbastanza breve, Ad occuparsene è stato il “magico” Riccardo Pasini dello Studio 73, il quale ha saputo plasmare quegli stessi suoni e atmosfere che noi Fightcast avevamo in mente sin dall’ inizio.
Siete stati catalogati nel calderone del Metalcore, al di la delle etichette vi sentite partecipi di questo movimento?
Il nostro sforzo sta nel tentativo di crearci uno stampo musicale nostro, comunque non troppo distante da quello che certamente è il genere Metalcore. Per quanto mi riguarda adoro questa musica e le influenza che più sento vicina a noi Fightcast è senza alcun dubbio quella svedese.
Il vostro stile si rifà in qualche modo agli USA, mi chiedevo se Breeding A Divinity non fosse anche il risultato di determinate influenze artistiche, c’è una band in particolare che apprezzate molto?
Della scena americana apprezziamo sicuramente gruppi del calibro di Killswitch Engage, per non parlare dell’ ispirazione che traiamo da band nord-europee quali In Flames, Soilwork o The Haunted.
Tornando a parlare del disco nello specifico vorrei chiedervi di cosa parla il concept generale dell’album, in sostanza di quale argomenti vi piace trattare.
Parlando dei singoli testi c’è da dire che ognuno tratta di una vicenda o situazione che ci ha riguardati direttamente da vicino. Attraverso metafore e doppi sensi abbiamo cercato di raccontarci in ognuna di queste circostanze, lasciando una sorta di libera interpretazione all’ascoltatore su quali siano i messaggi che vogliamo trasmettere. Il concetto generale dell’album è definito dal suo titolo: generare una divinità, per noi, ha il significato di dare il massimo nella produzione di ogni canzone, nel raggiungimento di quella perfezione tanto ricercata…la perfezione appunto di un essere divino.
Fino ad ora come è stato accolto il disco in quanto a pubblico e critica?
Considerando gli esiti delle varie recensioni e del pubblico, fino a questo momento, possiamo dire di essere molto contenti e soddisfatti. Breeding A Divinity sta piacendo, ed ora che sta uscendo nei paesi del nord-Europa, ci auguriamo tutti che possa riscuotere il medesimo interesse da parte di questo nuovo pubblico.
Ti dirò, onestamente non suonate propriamente il genere di musica che amo… ma questo non conta, volevo più che altro capire se non avete paura di rimanere ingabbiati nella trappola “del momento”, che la gente possa captarvi come una meteora dettata dal genere musicale che tira in questo momento, come rispondete e questo genere di accuse?
Ti ringrazio prima di tutto per la sincerità! Quel che importa a noi,comunque, è solamente divertirci e proporre al pubblico ciò che suoniamo e quello che abbiamo da dire senza tanti fronzoli o pretese. La paura non c’è per il semplice motivo che sappiamo quel che dobbiamo fare, ovvero rimboccarci le maniche nel ricercare la nostra originalità, la “freschezza” di un suono che potrebbe essere confuso con sonorità di altre band solo da un orecchio profano a questo genere di musica. La trappola del momento esiste eccome, il nostro intento è proprio quello di non cascarci dentro…e a mio avviso, con Breeding A Divinity,ci siamo riusciti.
Come pensate di promuovere prossimamente Breeding A Divinity? Immagino ci siano delle date in programma, pensate ad un tour esteso?
Certamente, l’ idea è quella di un tour promozionale che stiamo ancora organizzando nei paesi del nord-Europa, dove Breeding A Divinity è appena uscito. In questo periodo stiamo pianificando le prime date in Germania e vedremo cosa ne verrà fuori! I progetti che abbiamo in mente, in occasione della promozione dell’album, sono tanti e speriamo di portarli a termine entro la fine di quest’anno.
State già lavorando anche a del nuovo materiale? Che piega pensate di prendere in caso?
Si, siamo già impegnati in nuovi lavori che si discostano da Breeding A Divinity quel tanto che basta per non cadere nella ripetizione e di conseguenza nella monotonia. Quello che stiamo cercando è un sound che ci conferisca originalità, mantenendo comunque la salde radici che ci legano al metal e alle nostre influenze più evidenti…. purtroppo non posso dirti di più, sarà tutto nel prossimo album!!!
Ok siamo alla fine, chiudete come volete e grazie per la disponibilità!
Grazie a te per la possibilità dataci di rispondere alle tue domande!! Speriamo di poter rispondere nuovamente in vista dell’uscita del prossimo album!!!! Un saluto ai lettori di Eutk e ai nostri fans!!! Rock On!!!
Intervista a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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