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Gruppo:Soulfly

Puntuali all'appuntamento estivo con il Salento Summer Festival eccoci arrivati allo Stadio Comunale di Cursi (Lecce) in un pomeriggio che si prospetta caldo e umido, almeno finchè non sopraggiungerà poi la sera, che sarà più clemente e ventilata.

L'intervista ai Soulfly è fissata alle 15.50, cosa di cui ancora mi chiedo il perchè visto che appena arrivata, per altro con largo anticipo, scoprirò dagli organizzatori che l'aereo su cui viaggia la band non arriverà all'aeroporto di Brindisi prima delle 18.30 e, a parte questo, i ragazzi arriveranno lì nel backstage solo ad un quarto alle 23.

Beh consoliamoci, abbiamo tutto il tempo di gironzolare e dare un'occhiata in giro tra bancarelle con cd e merchandise vario e qui noto, tra lamentele varie, che sono proprio le magliette dei Soulfly le grandi assenti (e che non arriveranno neanche più tardi!). Quando incrocio e saluto il batterista Joe Nunez sono appunto quasi le 23.00 e sul palco principale si stanno esibendo gli Stilness Blade ed ecco che sbuca un sorridentissimo Marc Rizzo a darmi il più caloroso benvenuto (ma non dovrebbe essere il contrario?) e ad invitarmi a seguirlo in camerino per scambiare quattro chiacchiere. I tempi a questo punto sono davvero ristretti, ma nonostante ciò Marc è di una disponibilità unica.

"Allora Marc, prima volta quaggiù in Salento?"
“Sì, è la prima volta che vengo da queste parti con i Soulfly. Ho dei parenti a Salerno e sono già stato da loro ma no, non ero mai stato qui in Puglia. Tra l’altro loro mi hanno chiesto del concerto di stasera e io gli ho detto ‘Naah, sono quasi 4 ore in macchina, lasciate perdere!’, ahahah!”

“Ah, molto carino da parte tua evitargli un viaggio in macchina il 17 agosto con questo caldo soffocante… anche se esiste l’aria condizionata. Considera che quest’oggi con i Soulfly farai la gioia di tutti i vostri fan del sud Italia perché, come probabilmente saprai, ogni volta che c’è un concerto metal sono (siamo) costretti ad attraversare “lo stivale” per raggiungere le solite Milano e altre città del nord Italia e ciò spesso significa partire un giorno prima del concerto, prendere due giorni liberi al lavoro, litigare con il tuo capo e spendere una fortuna. Quindi puoi comprendere come la gente del posto consideri il Salento Summer Festival, un appuntamento da non perdere. E in quest’edizione 2007 i Soulfly sono gli headliner della serata. Ti senti abbastanza carico per il live di stasera? Cosa ti aspetti?”
“Wow, beh ora che mi hai fatto riflettere su questa cosa non posso che essere ancora più carico perché penso che questo pubblico meriti tanto e la passione e i sacrifici che fanno per vedere noi sul palco devono essere ripagati. E noi ce la mettiamo tutta, diamo sempre il massimo ad ogni live.”

Ne sono sicura! Pensate di potervi fermare per un break qui in Salento o i doveri di tour vi chiamano a ripartire già domani per un’altra data?
“Esattamente alle 5.00 del mattino… che ore sono? Mmm spero che Max arrivi subito, voglio suonare in modo da non finire troppo tardi e riposarmi un po’ prima di tornare in aeroporto. Sarebbe magnifico potersi fermare in ogni posto dove andiamo a suonare, c’è sempre qualcosa di nuovo da vedere e poi mi hanno detto che quaggiù la costa è fantastica. I ritmi a cui siamo sottoposti sono davvero stressanti ma mi rendo conto che comunque siamo fortunati a vivere di musica.”

Beh avevano ragione a proposito dei bei posti qui sulla costa… A proposito dei Soulfly sei soddisfatto del lavoro che stai facendo con loro?

“Certamente! Non c’è niente di meglio che suonare in una band che ti piace, sentirsi appagati e soprattutto divertirsi.”

E come riesci a districarti tra tutte le band in cui ti ritrovi a suonare?
“Beh torno a ripetere che quando fai qualcosa che ti piace riesci a gestire bene i tuoi impegni. Anche con la mia solo band va tutto bene, il secondo album, “The ultimate devotion” ha avuto una buona accoglienza, e inoltre le registrazioni con Max e gli Inflikted (che ora hanno cambiato nome in “The Cavalera Conspiracy” ndr) sono terminate e sono molto soddisfatto di come sono venute.”

Non avevamo dubbi, un chitarrista sempre in fermento. E a proposito di nuove uscite discografiche, a quando il prossimo album dei Soulfly?
“Diciamo non prima del prossimo anno. Appena finito il tour entreremo subito in studio…”

E su queste parole Marc viene richiamato per prepararsi a salire sul palco. Max Cavalera è arrivato e si è defilato subito insieme alla moglie Gloria e a qualche centinaio di chili di bodyguard. Marc saluta sempre sorridente e ci invita a seguire lo show sotto il palco… Buon concerto!

Intervista a cura di Paola 'Giggle' Suppressa

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