HAREM SCAREM: Pete Lesperance (chitarra)

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Poche bands di AOR sanno mantenersi nel corso del tempo come gli Harem Scarem, il che non è poco per un genere musicale in cui troppo spesso si attinge sempre dalle solite fonti, e "Higher" è l'ennesima conferma che i canadesi hanno stile, melodia e personalità da vendere.

La prima cosa che ho notato in "Higher" è il gran lavoro fatto sulle melodie, ogni canzone ci entra direttamente in testa e non ci esce più via, vorrei sapere quanto è stato duro per voi rendere questo possibile in un modo personale.
Le canzoni sono la cosa più importante per noi, ogni volta che ci mettiamo al lavoro su un disco proviamo sempre ad essere sicuri che ognuna di esse sia la migliore possibile e per noi una buona canzone è sempre basata su una melodia memorabile. "Higher" non è un'eccezione e ci sono brani che raggiungono la
gente in modo personale.

Dimmi qualcosa sulla registrazione e produzione del CD...
Ci abbiamo messo 6 mesi per scriverlo e registrarlo, eravamo davvero fuori dal mondo i giorni in cui ci lavoravamo ed abbiamo lasciato che i brani si evolvessero naturalmente così come volevamo, come sempre noi viviamo un po' con le canzoni prima di portarle alla fase di produzione.

Penso non sia facile fare melodic rock senza annoiare la gente dopo pochi cd, ma questo non è il caso vostro, qual'è il segreto che fa ogni vostro CD così distinto e personale?
Penso che riusciamo a mantenere interessante il nostro materiale perché proviamo a fare sempre qualcosa di leggermente diverso, così anche noi non ci annoiamo.
Molti hard rock fans non accettano i cambiamenti nella musica che amano ma noi lo dobbiamo fare, altrimenti a che serve fare nuovi dischi?

Molte bands di AOR si sono ispirate a voi, cosa ne pensate?
Non so cosa dire a proposito, a parte che è sempre lusinghiero quando la tua musica si connette a qualcuno, ricordo ai nostri esordi quante bands significassero molto per me, così se noi li ispiriamo in modo che escono allo scoperto e fanno musica, è molto positivo.

C'è differenza nel suonare in Europa, Asia, USA?
In ogni paese in cui suoniamo il responso è diverso:i giapponesi sono molto educati, e qualche fan europeo è molto pazzo, ma in sostanza sono tutti buoni.
Direi che la Germania ha i fans più pazzi che abbia visto. Con molta probabilità arriveremo in italia presto.

Com'è l'attuale scena rock in Canada? A parte B.Adams, Rush, Saga non ne sappiamo molto.
Al momento non c'è molto, specialmente nel melodic rock, ma la cosa che più stupisce è quanti artisti canadesi di recente trovino successo internazionale (Avril Lavigne, Sum41) sfortunatamente sembra che all'inizio abbiano più successo in altri paesi. Il Canada non supporta molto i propri talenti fino a che non sono divenuti famosi in USA.

Mesi fa è uscita una versione speciale di "Early Years", i vostri primi demo, allora pensavate di diventare così popolari?
Si pensa sempre a grandi cose nel proprio futuro, sfortunatamente per noi l'hard rock era messo molto male in quel periodo, quasi come se noi ne fossimo in parte
responsabili in quanto eravamo appena usciti.

Bene, grazie per l'intervista, ma ora vorrei che diceste qualcosa di speciale ai nostri web visitors...
Navigate in modo sicuro e godetevi il nostro nuovo CD!

Intervista a cura di Carlo Viano

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