Eric Martin (voce)

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Con il suo nuovo lavoro solista in studio Eric Martin ha voluto sperimentare percorsi musicali inediti assorbendo anche sonorità più orientate al pop rock moderno. Questa scelta ha dimostrato una grande versatilità e coraggio e come leggerete nell’intervista, seppur sembri essere completamente genuina e non dettata da eventuali pressioni esterne, ha comunque causato al singer statunitense più di un dubbio. Il risultato è sicuramente di buon livello e Eric si è rivelato essere, in questa breve intervista, anche un’ottima persona, dotata di senso dell’umorismo, arrivando, per i commenti finali, addirittura ad utilizzare qualche parola in italiano!

Ciao Eric, è un grande piacere per me poter parlare con una delle migliori voci attualmente presenti nel panorama della musica rock!
Ma … cominciamo con le domande !
Come descriveresti il tuo nuovo CD alle persone che, forse, ti conoscono solo come l’ex-cantante dei Mr. Big?

Pop rock rumoroso e distorto con influenze punk. E’ un disco caratterizzato da testi satirici, ironici e sorprendenti. Io sono sempre lo stesso cantante ma è il momento che è diverso.

Quali sono le principali differenze tra il tuo precedente lavoro "I'm goin' sane" e questo nuovo "Destroy all monsters”?
“I’m goin’ sane” lo avevo realizzato nel mezzo del brutto scioglimento dei Mr. Big. Musicalmente è per metà hard rock e per il resto pop. In quel disco ci sono 5 canzoni che erano state scartate dall’ultima release dei Mr. Big. “Destroy all Monsters” non ha invece nessuna connessione con la mia vecchia band.

Ho apprezzato molto la tua nuova direzione musicale più orientata ad un pop / rock moderno, ma come pensi che i vecchi fans accoglieranno questo approccio?
Spero che lo vogliano analizzare a fondo, come ogni tipo di nuova musica proposta da un artista che ammiri... Prima, durante e dopo la mia esperienza con i Mr. Big non ho mai approfittato del successo delle bands di cui ho fatto parte. Volevo assolutamente sperimentare uno stile musicale che già da anni mi stava arrovelando il cervello. Quindi lunga vita agli accordi di chitarra semplici e potenti... almeno fino al prossimo anno quando registrerò un disco di Goth/Funk…!

Il tuo nuovo cd è intitolato “Destroy all monsters”, ma quali sono i mostri che dobbiamo distruggere?
I miei mostri sono invisibili. E’ una metafora degli ostacoli che ci circondano. Così il distruggerli è l’unico modo che hanno le persone come me (cantanti rock un po’ folli) di schiarirsi le idee e mettere a fuoco i pensieri. Ironicamente la storia dietro al titolo è abbastanza divertente. E’ stato uno dei miei produttori a utilizzare questa espressione mentre stavo interrogandomi sui possibili esiti che il nuovo album e il mio cambiamento di direzione musicale avrebbero potuto ottenere. Il continuo fuoco di fila delle cattive notizie televisive provenienti dal Medio Oriente e altre distrazioni paranoidi mi affollavano il cervello. Così mi disse: “Distruggi tutti i mostri nella tua testa e riprendi a cantare fottuta vecchia primadonna rock star!!!” Così dopo averlo licenziato e cacciato fuori da casa mia a calci, ho ripreso le sue parole ‘’Destroy all monsters’’ per il titolo!!!

Quali sono i temi affontati nei tuoi testi?
You name it! Sesso, umorismo, incidenti stradali, inganni, amore nonostante tutto, scuola, evasioni, individualismo, ecc...

Vuoi dirci qualcosa dei musicisti che suonano nel tuo nuovo cd?
Voglio segnalare il mio vecchio compagno di scuola Jeff Watson dei Night Ranger che si produce in un “ustionante” assolo nel brano ”Where are you” e la voce resa “vellutata” dal whiskey e dal fumo di Harry Hess su “Burning in my mind”.

Ho letto una vecchia intervista dove affermavi di essere un fan di Jeff Scott Soto (un altro dei miei cantanti preferiti); se è vero, non hai mai pensato ad un progetto comune?
No, non realmente. Penso che Jeff sia un cantante veramente talentuoso e un grande stimolo per me, ma avere due cantanti che condividono lo stesso microfono potrebbe essere un grandissimo problema.

Continuando a parlare di grandi vocalists, quali sono quelli che hanno influenzato il tuo stile? E quali sono quelli che apprezzi maggiormente al momento attuale?
Ho grandissimo rispetto per Paul Rogers dei Free e Bad Co, Otis Redding, Levi Stubbs dei 4 Tops and Steve Marriott degli Humble Pie. Al momento adoro un artista non molto conosciuto di nome Gavin DeGraw.

Tre album che “hanno cambiato la tua vita".
Motown Story, The Rolling Stones-Goats Head Soup e Led Zeppelin 2.

L’artwork del tuo disco è molto particolare; puoi dirci qualcosa al riguardo?
L’artwork sembrerebbe indicare che odio gli squali, …ed in effetti è così. E dovrebbero essere tutti arrestati e sbattuti in prigione! Questa illustrazione un po’ surreale mi è stata proposta dal mio amico ed artista Larry Freemantle dopo avergli comunicato il titolo del disco. E’ abbastanza strana ma attrae il lato più selvaggio delle persone.

Sei nell’ambiente musicale dagli anni ottanta; qual’è la tua opinione sulla scena rock attuale?
Bisogna dire che il rock è ancora un genere underground. La scena rock è da troppo tempo in una posizione marginale. Ci sono troppi Justin, Christina, Pink, Brittany ed altre stonzate simili diffuse nell’etere. Di che cosa hanno paura le stazioni radio?

Se tu ne avessi la possibilità, che cosa faresti per cambiare o migliorare l’industria musicale?
Mi sbarazzerei di tutti i talent scout preistorici e dei presidenti novantenni delle case discografiche e ripartirei da zero assumendo persone che conoscano veramente la scena; poi staccherei anche la spina alla musica rap per un po’: non che non mi piaccia ma il troppo è troppo!

E’ previsto un tour di supporto al nuovo album? Avremo l’opportunità di vederti in Italia?
Non per i prossimi quattro mesi, ma spero di riuscire ad organizzare qualcosa per la fine dell’anno.

Per terminare questa intervista, hai un messaggio speciale da comunicare ai tuoi fans italiani attraverso la nostra webzine?
Chi (in italiano)? Eric Martin, Che cosa (in italiano)? Il mio nuovo CD “ Destroy All Monsters”, Perché (in italiano)? Perché amo strapazzare la mia chitarra e strillare usando la mia “ugola dorata”, Quando (sempre in italiano)? Il CD è nei negozi! Dove (ancora in italiano)? Nella splendida Italia. Se verrete negli USA vi insegnerò le poche parole di italiano che conosco. Spero di vedervi tutti al più presto…

Lo speriamo anche noi Eric, grazie e ....see ya!!

Intervista a cura di Marco Aimasso

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