SUBHUMAN: Matteo Buti (chitarra)

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Gruppo:Subhuman

I Subhuman hanno rotto gli indugi sin dal loro primo demo, più che altro " Delirio No. 1 " li ha devastati "questi indugi" con mazzata a base di un Death Metal violento e senza compromessi. Una proposta musicale, nella quale i Subhuman dove sono stati in grado di raccogliere il meglio del vecchio Thrash Metal e di convogliarvi l'approccio più brutale del Death.
Approfondiamo la loro conoscenza con Matteo Buti, chitarrista, e direi anche uno dei cardini, dei Subhuman

Ovviamente direi di iniziare con la presentazione del gruppo, beh.. non dite solo "siamo i Subhuman"... raccontateci un po' di voi!
Salve a tutti!!! Noi ci chiamiamo Subhuman, veniamo dalla provincia di Pisa e la nostra storia comincia nel 2001, anno in cui cominciammo a proporci come cover band dei mostri sacri del Thrash Metal americano degli eighties. Ci divertivamo a suonare pezzi di Megadeth, Sepultura, Overkill, Testament e Annihilator, ma dopo un paio d'anni, per dirlo in parole povere, ci siamo rotti un pò i coglioni di fare solo cover. Abbiamo quindi assoldato l'attuale cantante Zula ed abbiamo cominciato a scrivere pezzi nostri. I primi sei sono finiti sul nostro esordio "Delirio n° 1", un disco che ribadisce la nostra passione per il Thrash ma che, allo stesso tempo cerca di raggiungere i picchi di brutalità del Death Metal, senza contare un pizzico di ispirazione proveniente dai grandi Meshuggah... siamo proprio soddisfatti di come sia venuto fuori!!!

Che riscontri avete avuto dal recente "Delirio No. 1", un demo che sinora ha fatto parlare e scrivere molto bene di voi?
I riscontri di "Delirio n°1" sono andati oltre ogni più rosea aspettativa! Di certo sapevamo di aver fatto un buon lavoro, ma la marea di ottime recensioni che stiamo ricevendo (sia in Italia che all'estero) stupisce anche noi... ci sentiamo veramente lusingati da tutte le belle parole che voi giornalisti state dedicando al nostro esordio e non vi ringrazieremo mai abbastanza: i vostri complimenti ci ripagano di tutto il tempo ed il lavoro che ci abbiamo dedicato e ci spronano a fare ancora meglio in futuro... Grazie anche a te Sergio! Vedere il proprio esordio sotto la scritta 'Top Demo' su uno dei più grandi portali Metal italiani è stato davvero grande!!!

Le belle parole faranno sicuramente piacere, ma è già arrivata anche qualche contatto o magari una proposta per un deal discografico?
Beh, a dire la verità ancora no. Penso comunque che ancora sia un po' presto per questo: dopo tutto abbiamo mandato alle labels i nostri promo pack da solo un paio di settimane! Speriamo bene... anzi, se c'è qualche A&R che sta leggendo queste righe lo invito a farsi avanti... noi siamo qua!!!!!!!

All'interno del gruppo c'è qualcuno che ha anche qualche altro progetto o vi dedicate tutti interamente ai Subhuman?
Spiacente deluderti, ma le nostre energie musicali sono totalmente assorbite dai Subhuman. Ognuno di noi ha un lavoro che gli occupa tutta la giornata e troviamo giusto il tempo per portare avanti questa band. Purtroppo per far bene qualcosa c'è bisogno di tanto tempo e tante energie...

Come sono nati i vostri brani e quali sono le maggiori influenze che riconoscete nel vostro sound? ...dobbiamo aspettarci delle novità sul piano musicale nel prossimo futuro?
Come detto prima, la nostra musica affonda le proprie radici nel Thrash Metal: bands come Testament, Slayer, Sodom, Sepultura e Annihilator sono la base imprescindibile del nostro modo di comporre e suonare. Tuttavia abbiamo notato che più andiamo in là col tempo, più le nostre canzoni tendono ad essere veloci ed aggressive e penso che anche le nostre future composizioni andranno in questa direzione. Abbiamo già composto tre nuovi brani e sono davvero devastanti!!! Vedremo un po' dove andremo a finire... Per quanto riguarda la composizione dei nostri brani, niente di particolare: in genere scrivo io tutti i riffs, ma gli arrangiamenti delle songs vengono definiti in sala prove insieme a tutti gli altri. I testi invece sono completamente opera del nostro cantante Zula, una delle menti più malate del pianeta... ahahahahahah!!!!!!!!!

Come si colloca in questo contesto la scelta del cantato in italiano?
Tutti rimangono stupiti da questa nostra scelta, ma se ci pensi bene è la cosa più logica, no? Siamo italiani, ci esprimiamo normalmente in italiano e quindi ci viene naturale anche scrivere i testi delle nostre canzoni in madrelingua. Quello che dovrebbe stupire è il fatto che tutti i gruppi, da qualunque parte del mondo vengano, cantino in inglese! Troviamo davvero noiosa tutta questa omogeneità e quindi, nel nostro piccolo, abbiamo cercato di rivalutare la bellezza della nostra lingua!!! Poi troviamo che l'italiano si addica particolarmente alla nostra musica... non trovi?

Come è stata accolta, sopratutto all'estero, questa vostra particolarità?
Guarda, nonostante tutti tentassero di convincerci a desistere proprio per problemi con l'estero, il feedback che abbiamo ricevuto è stato ottimo anche al di fuori dei nostri confini: la scelta della lingua italiana è stata giudicata positivamente un po' da tutti. Dopotutto è un elemento di originalità, un motivo che fa distinguere i Subhuman da tutte quelle standardizzate bands anglofone...

Tra i diversi aspetti positivi che ho rilevato in "Delirio No. 1", ritengo che la produzione abbia un aspetto di rilievo... avete fatto tutto voi o vi siete appoggiati a qualcuno al di fuori del gruppo?
Ho fatto tutto completamente da solo con l'ausilio di solo un computer, una buona scheda audio e qualche microfono preso in prestito. È stato un lavoro enorme occuparsi di tutto, specie se si tiene di conto che era la prima volta che mi confrontavo con un impegno simile, ma i risultati parlano da soli! La produzione di "Delirio n° 1" è venuta fuori davvero ottima: pulita e potentissima come la volevamo! Proprio quello di cui c'è bisogno per un genere come il nostro...

Non credi però che il supporto di un produttore di "ruolo" possa dare qualcosa in più ad una band, e non solo per l'aspetto tecnico ma anche perché permette una visuale più oggettiva e meno coinvolta sul piano emotivo?
Certamente, su questo non ci piove. Il problema è che un buon produttore costa, e noi non potevamo assolutamente permettercelo. Penso che per un demo la nostra sia stata la scelta più azzeccata: vista la grande qualità che abbiamo raggiunto, chi mai direbbe che sia registrato in casa? Ho ascoltato moltissimi demo e, modestia a parte, ce ne sono pochissimi che a livello di suoni possono competere col nostro: "Delirio n°1" potrebbe essere benissimo un disco ufficiale... E poi l'autoproduzione ti dà modo di fare tutto come vuoi: le canzoni che potete ascoltare sul nostro esordio sono i Subhuman. Punto. Nessun intervento dall'esterno, solo noi e basta.

Ma con le vostre canzoni, pensate di aver qualcosa da dare, in più o di diverso da quanto è già stato fatto, alla scena metal?
Oh no, non abbiamo mai cercato di innovare alcunché... Con la nostra musica puntiamo solo a suonare più aggressivi e potenti possibile, senza farci troppi problemi sulla trasparenza delle nostre influenze. L'importante alla fine è non copiare spudoratamente e non sembrare la fotocopia di nessuna band in particolare. Penso comunque che, vuoi per i suoni, vuoi per il cantato in italiano, la nostra musica sia abbastanza riconoscibile...

Avete coverizzato un brano già violento di suo quale "Surprise! You're Dead!!", eppure sono rimasto ugualmente sorpreso da una scelta caduta sui Faith no More. Come ci siete arrivati... ha vinto qualche ballottaggio? E se si, con quali altri pezzi?
No, non c'è stato nessun ballottaggio. Quando abbiamo deciso di inserire una cover sul nostro esordio la scelta è ricaduta subito su questo brano dei Faith No More. I Subhuman durante i propri live propongono abitualmente alcune cover di classici del Thrash, ma che senso avrebbe avuto inserire nel disco una versione uguale o comunque molto simile all'originale di "Raining Blood" o di "Over The Wall"? È molto più interessante prendere una canzone di una band esterna al genere ed adattarla al nostro stile! E poi "Surprise..." è veramente una grande canzone!!!

Avete la possibilità di esibirvi dal vivo con una certa continuità?
Sì, ultimamente non ci possiamo lamentare. Riusciamo a fare una media di un paio di date al mese, e per una band come la nostra con solo un demo appena uscito e senza agenzia non è poco. Siamo riusciti anche ad avere delle date con gruppi come Necrodeath, Stormlord, Nativist e Gory Blister: ottime occasioni queste per suonare davanti a più gente possibile! Ci piace un sacco esibirci dal vivo: riusciamo a rendere le nostre canzoni ancor più veloci e brutali di come le abbiamo registrate! Pensiamo che i concerti siano la dimensione ottimale per la nostra musica e sul palco cerchiamo sempre di dare il massimo sia tecnicamente che da un punto di vista scenico: ci divertiamo come matti a fare tutto quel casino... Il problema sta nella disonestà di alcuni locali: noi partiamo con tutti gli strumenti, sul palco diamo tutto ciò che possiamo dare e ci impegniamo sempre perché i presenti si divertano il più possibile, ma a volte questi stronzi di gestori ti negano anche il rimborso spese per cibo e benzina. Chi suona sa che fra strumentazione, affitto della sala prove, promozione eccetera partono un sacco di soldi: sentirsi rifiutare anche un misero rimborso benzina da un locale che guadagna sulla gente che viene proprio per vedere te è veramente un furto... che vadano tutti affanculo questi bastardi!!!!!!

Puoi darmi alcune anticipazioni sulle vostre mosse future?
Niente di particolare: scrivere nuove canzoni, migliorarci come musicisti e come compositori e, soprattutto, suonare dal vivo il più possibile! Se poi ci scappasse anche un contrattino con una buona casa discografica non sarebbe male... Staremo a vedere.

Ti lascio spazio per un tuo "pensiero" conclusivo..
Prima di tutto ti ringrazio per la possibilità che ci hai dato con questa intervista. Poi vorrei invitare tutti i lettori di Eutk.net a visitare il nostro sito www.subhumanmetal.it. Scaricatevi gli mp3 (sono lì apposta ragazzi!) e, se vi piacciono, acquistate il nostro Cd: bel suono, artwork tutto a colori in jewel case trasparente, cd serigrafato, incellophanatura ecc... proprio come i dischi che comprate nei negozi, ma costa solo 7 euro compresi imballaggio e spedizione. Supportate l'underground!!!! E, se vi capita, venite ad assistere ad un nostro show, non ve ne pentirete!!!!!!! STAY HEAVY!!!

Intervista a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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