GROUND CONTROL: Giovanni Raddi (basso) e Alessio Garavello (voce e chitarra)

Info

I Ground Control hanno rappresentato sicuramente una delle sorprese maggiormente positive per l’anno appena trascorso, sul finire del quale hanno esordito con il thrasheggiante "Insanity". Non si tratta di "novellini" dato che sono in attività da diversi anni, inoltre nelle loro fila milita anche il cantante Alessio Garavello (anche con Arthemis e Power Quest) che ora si affianca al bassista Giovanni Raddi nel rispondere alle mie domande…

Come si conviene per un gruppo all'esordio discografico, credo si debba iniziare dal riassumere la storia del gruppo...
La band nasce nel lontano 1996 sotto differente monicker e con una line-up ben diversa. Uniche vecchie mummie rimaste siamo io (Alessio Garavello) e Fabio Cavallaro.Siamo stati molto fortunati di aver incontrato lungo il cammino due persone e musicisti grandissimi come Giovanni Raddi e Fabio Perini.Dopo anni di concerti e composizione in sala prove siamo giunti alla realizzazione di un demo "Demo 2k5" registrato sul finire del 2004 e infine al nostro primo full-lenght "Insanity" sul finire del 2005. Poco dopo è arrivato il contratto con Punishment 18 Records ed il nostro esordio discografico.

Avete un monicker impegnativo, Ground Control, nella mia recensione ho azzardato che avesse qualche riferimento al brano incluso su "Subsurface" dei Threshold, peraltro non citati a caso dato che per il vostro disco avete collaborato proprio con Karl Groom…
Hehe!! Pensa che mi trovavo nello studio di Karl Groom lo scorso Febbraio 2005 e parlando del nostro demo che stava per vedere il mastering di Karl siamo arrivati al nome del gruppo. Quando gli dissi il monicker scoppiò a ridere dicendo che era anche il titolo di una loro canzone!! Grandissimo produttore, grandissimo musicista, grandissimo amico.

A proposito come si è evoluto "Insanity", sia sotto il profilo compositivo sia per le fasi di registrazione? Ci sono aneddoti divertenti da condividere con noi?
"Insanity" ha avuto un parto lungo ed allo stesso tempo molto naturale. I pezzi che sono contenuti nel full-lenght sono tutte composizioni nate con molto semplicità e spontaneità. Solitamente qualcuno porta un'idea di base e poi da lì si costruisce tutto il materiale che andrà a creare il pezzo. Avevamo registrato il nostro primo demo presso i Remaster Studio di Vicenza, ed essendoci trovati bene a lavorare con Nick Savio e Tony "Mad" Fontò abbiamo deciso di tornare a trovarli per il nostro primo album. Un aneddoto è legato alla registrazione delle parti vocali di "Metal Thrashing Mad" che sono state cantate in meno di 10 minuti, il tempo per Giovanni di passare a prendere alcune birre al supermercato adiacente allo studio. Hahahah!!!!

La stampa specializzata e le webzines sembrano avervi accolto molto bene, come stanno andando invece la promozione e le vendite? Avete avuto qualche feedback negativo?
Finora abbiamo raccolto moltissime soddisfazioni sia dalla stampa specializzata che dalle webzine in rete in quanto la nostra proposta è stata compresa appieno. La promozione che la Punshment 18 Records sta svolgendo è ottima e stiamo lavorando a collaborazioni e distribuzioni estere. Veramente molto contenti della situazione!

Quali brani dell'album fanno parte di quelli su cui vi siete fatti le ossa e quali sono quelli composti appositamente per l'album?
I primi pezzi composti sono "Insanity (In My Mind)", "Days Of Justice", "Free Your Soul" ed "Oriental Sorrow", i pezzi contenuti nel nostro primo demo. Gli altri sono stati composti di conseguenza fino al mese precedente alla nostra entrata in studio.

Quelli più vecchi hanno subito un processo di ringiovanimento?
Il pezzo più vecchio è "Insanity (In My Mind)" che rispetto alle sue origini ha visto solamente alcuni cambi strutturali minori e nuovi soli riscritti per l'occasione. Per il resto, i brani contenuti su "Insanity" sono stati registrati come sono nati!

Ottima la scelta di piazzare la cover di "Metal Thrashing Mad" in chiusura del disco, un bel sigillo… è stata una scelta facile oppure c’è stata una lotta serrata all’interno del gruppo?
E' uno dei pezzi che ci ha sempre dato moltissima carica ed abbiamo deciso che oltre a nostro cavallo di battaglia per i live shows, sarebbe diventato pure anche del nostro primo album per ricordarci le serate passate in sala prove!!

Le liriche delle vostre canzoni sembrano trattare spesso sentimenti e sensazioni forti, quasi opprimenti… si tratta forse di un concept?
No no, le liriche non sono collegate tra loro, ma trattano di argomenti che naturalmente si sono sviluppati seguendo la musica. Parlano tutti di sensazioni forti che vanno dalla solitudine, alla rabbia per ingiustizie ricevute, all'energia di dimostrare e portare avanti le proprio idee, tutte tematiche forti e se vogliamo quotidiane nella vita delle persone.

Mi ha inoltre sorpreso, favorevolmente, ritrovare al vostro microfono Alessio Garavello, un cantante che ho sempre apprezzato, sebbene in altri contesti…
Anche io (Giovanni Raddi) ho sempre apprezzato la voce di Alessio, grandissimo musicista a mio avviso, da molto tempo prima di cominciare a suonare con lui. Ha una voce molto bella e versatile, che si adatta a molti generi. Inoltre anche se la sua voce è alta e pulita, riesce comunque a dare la grinta necessaria ai nostri brani, ed è una delle particolarità che ci differenziano dagli altri gruppi thrash.

Purtroppo non ho mai avuto l'occasione di assistere ad un vostro concerto, cosa mi sono perso?
Grinta, potenza, suoni graffianti e adrenalina. Comunque se riuscissi a venire, ci farebbe molto piacere.

Avete un repertorio già coesistente o dal vivo lo integrate con qualche cover? Quali e perchè? Sono questi i gruppi che sono alla base della vostra formazione musicale?
Dal vivo integriamo anche con qualche cover. Principalmente degli Anthrax, Megadeth, Metallica e Testament. Questi gruppi ci hanno indubbiamente influenzato moltissimo e questo si può sentire anche nel nostro sound e nel nostro stile.

Come siete entrati in contatto con la Punishment 18 Records e come si è sviluppata la vostra collaborazione?
Una semplicissima telefonata. Dopo un incontro abbiamo capito che avevamo davanti delle persone serie e motivate, nonostante anche per loro fosse un esordio. Appena iniziato a collaborare ci siamo trovati affiatati e in sintonia. Il risultato: "Insanity".

Pensate in futuro di apportare qualche variazione al vostro sound? Non so qualche bella puntata al glam o al grunge? Scherzi a parte, qualche anticipazione sulle vostre prossime mosse?
Si, abbiamo già scritto un paio di pezzi hip hop e dobbiamo collaborare con Britney Spears per il suo prossimo singolo (ahah)... Scherzi a parte abbiamo già cominciato a lavorare su nuovi brani e speriamo di tornare in studio il più presto possibile.

Fate parte della scena metal italiana... ma se per verificare la vostra cittadinanza è sufficiente un'occhiata alla vostra carta d'identità, come ci dimostrate la vostra fede metallica?
Beh, basta guardare sulla carta d'identità anche quello. Sulla professione c'è scritto: METALLARO! Che dirti, siamo stati adolescenti negli anni novanta e la nostra formazione musicale è stata caratterizzata in particolare dai più grandi gruppi hard rock e heavy metal.

Vi ringrazio ancora per la vostra disponibilità e mi sembra giusto lasciarvi la parola finale...
Ti ringraziamo innanzitutto per averci dato la possibilità di partecipare a questa intervista. ringraziamo anche tutti quelli che sono arrivati a leggerla fino a qui. Vi aspettiamo sul nostro sito www.ground-control.it, mi raccomando lasciateci un parere nel guestbook, e speriamo di vederci presto dal vivo.

Intervista a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?