(05 novembre 2013) Theocracy + Sleeping Romance + Myriad Lights @Blue Rose Saloon, Bresso - 05/11/2013

Info

Provincia:MI
Costo:7€
Posso mai lasciarmi scappare l'occasione di ascoltare dal vivo una delle power/prog band più interessanti degli ultimi anni? Peraltro accompagnati da due giovani band italiane dall'ottima prospettiva? Giammai! E' quindi con estremo piacere che mi fiondo al Blue Rose Saloon di Bresso, piacere accresciuto dalla solita accoglienza e gentilezza di Thomas e del suo staff.

Una birra, quattro chiacchiere ed è subito il tempo di ascoltare i Myriad Lights, band milanese che avevo già avuto l'occasione di apprezzare su disco e che mi aveva fatto decisamente una buona impressione. Impressione che, ahimè, è andata un po' scemando durante la prestazione al Blue Rose, un po' per colpa di suoni non proprio perfetti e un po' perchè dal vivo la band, almeno in questa occasione, non ha reso come su disco. Innegabile l'impegno e la tecnica dei musicisti, bella la voce di Andrea di Stefano (te l'ha mai detto qualcuno che sei IDENTICO all'attore che interpreta Ditocorto in Game of Thrones?!) e ottima la prestazione del giovane Phil Motta alla batteria, ma la sensazione alla fine dell'esibizione è stata quella di un'occasione mancata. Sufficiente, senza dubbio, ma devo dire che onestamente mi aspettavo qualcosina in più.

E' il turno quindi dei carpigiani (si dice così, vero?) Sleeping Romance, dei quali scopro storia e aneddoti solo nel post-concerto: già recensiti (molto positivamente) dal sottoscritto quando ancora portavano il nome di Hybrid Resolution, i vari membri del gruppo provengono da realtà musicali già più o meno affermate e da me decisamente adorate, in particolare Fogalord (potevo anche immaginarlo però, dalla maglietta del chitarrista) e Syntphonia Suprema.
Ma anche prima di venire a conoscenza di queste informazioni gli Sleeping Romance mi hanno fatto un'impressione davvero positivissima: impeccabili tecnicamente, scenici (e qui la parte della leonessa la fa senza dubbio la bellissima Federica), con buonissimi suoni adeguatamente pieni e aggressivi, canzoni davvero interessanti e in generale un senso di professionalità evidente.
In attesa di poter ascoltare e recensire il loro primo full-lenght, del quale sono già entrato in possesso, prestazione eccellente e assolutamente promossi dal vivo. Per quanto mi riguarda, esibizione migliore della serata.

Già, perchè i Theocracy, per i quali nutrivo fortissime speranze e aspettative, mi hanno fortemente deluso e lasciato e in bocca un amaro difficile da mandar giù.
Ora non so di chi sia la colpa, se del fonico o della band, non è il mio lavoro lanciare accuse verso nessuno, ma oggettivamente il concerto degli americani è stato per larghi tratti inascoltabile, soprattutto nelle immediate vicinanze del palco: volumi completamente sballati, suoni impastati e visibile senso di imbarazzo dei membri della band, in particolare da parte dello strepitoso vocalist Matt Smith e del chitarrista Val Allen Wood, i cui assoli si sono assolutamente persi nel marasma, mentre la voce di Matt..solo Dio (mai espressione fu più azzeccata) lo sa.
Ho sofferto fisicamente nell'ascoltare una versione improponibile di "I Am", forse il mio brano preferito della loro discografia, così come ho faticato ad ascoltare il resto dell'esibizione, incentrata principalmente su brani provenienti dal terzo album della band, "As the World Bleeds". Spostandomi poi verso il bar le cose sono leggermente migliorate dal punto di vista della resa audio, ma il livello è stato comunque insufficiente. Ed è un vero peccato, perchè sia durante la festa di Metal.it che nelle due esibizioni precedenti il livello dei suoni era più che buono, il che mi fa pensare che ci fosse qualcosa che non andava da parte dei Theocracy stessi..chissà.
Concerto purtroppo insufficiente quello degli americani, che spero di rivedere in futuro, magari più in forma e con una prestazione migliore.

Setlist:

I Am
The Master Storyteller
Nailed
New Jerusalem
The Gift of Music
30 Pieces of Silver
Drown
Altar to the Unknown God
Light of the World
As the World Bleeds
Mirror of Souls
Absolution Day


Con un pochettino di morte nel cuore per i Theocracy, ma con anche un po' di soddisfazione per gli Sleeping Romance, abbandono il Blue Rose e faccio rotta verso casa. Buona l'affluenza di pubblico, nonostante il giorno infrasettimanale, e locale che si conferma luogo decisamente adatto ad ospitare eventi di questo tipo, nonostante qualche citato problemuccio nell'esibizione dei Theocracy.

Colgo l'occasione per ringraziare ancora una volta Thomas e tutto lo staff del Blue Rose per la collaborazione.

Servizio fotografico a cura di Davide de Robertis per Metal.it

Quoth the Raven, Nevermore..
Report a cura di Andrea Gandy Perlini

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