(27 giugno 2009) Banco Del Mutuo Soccorso - 27 Giugno 2009 (Frascati, Roma)

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Provincia:RM
Costo:non disponibile
Erano due anni che mancavo ad un concerto dello storico Banco Del Mutuo Soccorso, un gruppo che ha reso l’Italia all’avanguardia per quanto riguarda il Progressive Rock, quando tanto per intenderci all’estero la competizione era serrata, e i nomi erano quelli di Emerson Lake & Palmer, Gentle Giant, Genesis e giusto per tirarne dentro un altro, King Crimson. Anni in cui la ricerca sonora si fondeva completamente a quella della ricerca culturale, del tributo continuo ad un mondo spesso non catalogabile, che sfugge alle definizioni, quello della Musica. Ebbene sono passati letteralmente decenni da quelle annate gloriose, e fra alti e bassi, fra capolavori indiscussi e altrettanti scivoloni pietosi, il Banco Del Mutuo Soccorso è sopravvissuto, per giungere a questo 27 giugno 2009 in cui si celebra la degna rivisitazione del loro masterpiece, Darwin!

Non è una scelta causale, questo è l’anno della scienza, e quale migliore occasione se non quella di coinvolgere la band di Francesco Di Giacomo nella elegante e suggestiva località di Villa Torlonia a Frascati? Per un concerto gratuito che se proprio ce ne fosse stato bisogno ha saputo ribadire la caratura di questi dinosauri (nel senso di imponenza) del Rock Italiano. L’affluenza di pubblico è stata notevole, soprattutto in relazione a quella di due anni fa all’ippodromo di Capannelle, e voglio credere che questo colpo sia stato messo a centro non perché gratuita l'entrata, ma per sincera passione e interesse. Ad ogni modo “non è vero, ma ci credo” come diceva qualcuno tempo fa più famoso di me.

Sono quasi le 22 quando le luci si abbassano e l’attore Alessandro Haber arrampicato su una scala fa la sua comparsa in scena, e come se fosse un cerimoniere da il via alle danze leggendo una sorta di biografia su Charles Darwin, sempre con quel tono ironico e surreale, ma non per questo demenziale. Ma quando iniziano a vibrare nell’aria le note de L’Evoluzione si da il via alla riscoperta di una vera e propria suite che vale da sola l’intero concept album. Venti minuti vissuti a ritmi possenti, dove l’essenza stessa del Progressive Rock trova la sua ragione d’essere, fra lunghe via di fuga strumentali e momenti più atmosferici, in cui un Francesco Di Giacomo in piena forma interpreta quelli che ormai sono diventati i testi di una delle formazioni più “avanti” e intelligenti che il nostro bel paese abbia mai partorito. Non c’è tempo per i convenevoli, e quindi si da spazio soltanto alle note, che esplodono letteralmente nelle seguenti La Conquista Della Posizione Eretta e La Danza Dei Grandi Rettili, eleganti e sontuose nelle loro riproduzioni possenti e decise. Inutile sottolineare come lo scambio fra pubblico e band sia amalgamato da un silenzio religioso, in cui si scontrano due generazioni di appassionati, e non scherzo se vi dico che si passava da una media di ventenni a quella di attenti sessantenni. Approvazione totale nel momento in cui è il turno di 750.000 Anni Fa… L’Amore?, forse uno dei brani più belli mai concepiti dal Banco Del Mutuo Soccorso, una sorta di compendio di tutte le loro sfaccettature stilistiche, che già di per sé sono abbastanza numerose. Un plauso va fatto soprattutto ad un Vittorio Nocenzi in pieno rispolvero dietro le tastiere, il vero collante fra la natura più elettrica del gruppo, e quella più suntuosa e sinfonica.

Dopo le bellissime Miserere Alla Storia e Ed Ora Io Domando Tempo Al Tempo Ed Egli Mi Risponde... Non Ne Ho! che concludono uno concerto realmente all’altezza della loro fama è di nuovo il turno di Alessandro Haber, ancora alle prese con una sorta di racconto biografico su quello che è stato l’impatto di Charles Darwin nella storia dell’umanità, e di conseguenza sulla cultura e sulla musica, sempre declamato con quella intensità di chi fa l’attore nel vero senso del termine, e non per scherzo, con ovvio apprezzamento da parte di tutti i presenti. Prima di chiudere e smontare tutto c’è ancora spazio per un po’ di sana improvvisazione, ed è qui che si mette in mostra tutto l’estro di questi professionisti che non scriveranno certo ora il loro capolavoro definitivo, però mantengono in vita la leggenda di quel passato che anche loro hanno contribuito a far diventare Storia.

La tracklist di Darwin!:

1. L'Evoluzione
2. La Conquista Della Posizione Eretta
3. Danza Dei Grandi Rettili
4. Cento Mani E Cento Occhi
5. 750.000 Anni Fa... L'Amore?
6. Miserere Alla Storia
7. Ed Ora Io Domando Tempo Al Tempo Ed Egli Mi Risponde... Non Ne Ho!


Report a cura di Andrea 'BurdeN' Benedetti

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